𝓞𝓹𝓹𝓸𝓼𝓲𝓽𝓮 〖Bakugoxreader〗

Capitolo 18

Sono riuscita ad aggiornare in tempo :)
Più o meno... In ritardo di un giorno lol. Non sono io, se non facci ritardo.
Anche se piccolo.
Vabbè, vi auguro buona lettura <3

T/n pov.

Haruna: buongiorno, tesoro. È rimasto qualcosa per colazione.

T/n: Non è un buongiorno, Haruna. La sveglia non è suonata. Sono in ritardo!

Haruna: dovevi svegliarti prima?

T/n: certo! Se mi sveglio un'ora dopo, finirò un'ora dopo. Devo andare anche all'università.

Mi avvicino ad Haruna, e mi siedo sul divano vicino a lei.

T/n: c'è qualche speranza?

Dico mentre le passo il mio telefono.

Haruna: vediamo... Credo che questo telefono sia da buttare in una discarica. Voglio dire... Dovrebbe essere morto da anni, dovresti mollarlo.

Mi riprendo il telefono dalle sue mani.

T/n: scherzi? Non lo mollo!

Cerco disperatamente di riaccenderlo.

T/n: avanti, accenditi. Dai qualche segno di vita.

Mentre cerco di accendere il telefono, sento Yukiko nell'altra stanza parlare a telefono.

Yukiko: forse non hai capito cos'è la sessione estiva. Una ci va se ha voglia. A settembre, non vorrai mica ritornare a scuola più stressata.

Mi alzo dal divano, vado nell'altra stanza e le prendo il telefono di mano.

T/n: visto che hai da studiare, il tuo telefono lo prendo io, visto che il mio è ormai morto.
Dimmi la password.

Yukiko: e io come faccio senza telefono?

T/n: Non è un mio problema.

Vado nel salone da Haruna.

T/n: puoi mettere la mia sim nel telefono di Yukiko?

Haruna: sì, dammi qua.

...

Arrivo a casa di Bakugo.
Come sempre, passo dal giardino e entro dalla portafinestra della cucina.
Appena entrato, noto Bakugo vicino al microonde.
Che ci fa ancora qui?

T/n: lei è ancora qui? Non è andato a lavorare?

Baku: non mi aveva detto che stare in agenzia è stressante? L'ho ascoltata. Oggi lavoro qui.

Non so se essere felice perché mi ha ascoltata, o in ansia perché adesso dovrò stare con lui.

T/n: bell'idea.

Posso la borsa e il telefono. Inizio a leggere il menù.
Noto che Bakugo si è seduto su uno dei sgabelli, posti sotto il bancone della cucina. Appena si siede, inizia a guardarmi.
...Non vorrà mica stare qui. Vero?

T/n: capo. Scusi per la domanda...
Resterà seduto lì, mentre preparo i pasti?

Baku: certo! Visti i risultati, voglio vederla in opera.

T/n: vuole conoscere i miei segreti? Non mi piace far sapere i dettagli della mia cucina.
...anzi, le dico una cosa...
Lei deve pensare solo al mangiare. Guardare è noioso. Si annoierà tanto...

Spero di averlo convinto ad andarsene.

Baku: invece sono curioso.

Non riuscirò a cucinare così.