Capitolo 28

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Eccomi qui 🏃‍♀️
SCUSATE PER IL RITARDO...

Buona lettura! <3

T/n pov.


Da qualche parte distante, il mio cellulare sta squillando insistentemente.
Quando finalmente apro gli occhi, provo a mettere a fuoco il posto in cui mi trovo.
Una certa ansia comincia ad assalirmi, mentre osservo il giardino che conosco bene. Potrei anche a non pensare al giardino, se non fosse per il corpo sdraiato quasi sotto di me. E in questo momento ho bisogno di nervi saldi per rendermi conto di essere nel giardino di Bakugo, sul suo divano.

Magari è un sogno...

Penso.

Tutto vero, purtroppo. Non proprio purtroppo... Ah, non so nemmeno io cosa pensare.

Il cellulare ha smesso di squillare.

La figura sotto di me dorme profondamente.
Non so davvero come possa dormire sapendo che io sono sdraiata sopra di lui.

Faccio fatica a ragionare in modo lucido alle ultime ore della mia vita.
Mi trovo a dormire addosso ad una persona con cui non sono neanche mai uscita seriamente.
Certo, quello che è successo ieri è stato incredibile, ma doveva succedere proprio con Bakugo? Il mio capo?

Cercando di non svegliarlo mi alzo e inizio a cercare la mia borsa. La trovo poco dopo vicino al tavolino.

Mi casca l'occhio sulla figura del ragazzo sul divano e non riesco a non pensare a ieri notte.

Dio, che vergogna.

Prendo la borsa ed entro in cucina.

T/n: cos'ho combinato...

Parlo tra me e me.

T/n: le cose non erano già abbastanza complicate, ci mancava solo questa. Spero sia un sogno. Sì... È solo un sogno.

Caccio la testa fuori la finestra per assicurarmi che: in realtà Bakugo non sta sul divano in giardino.

Oh, no. Invece no.
È vero! È successo!

I miei pensieri vengono interrotti dalla suoneria del mio cellulare.
Lo cerco dentro la borsa, finalmente lo trovo.

T/n: pronto?

Bisbiglio cercando di tenere basso il tono della voce.

Haruna: allora sei viva!

T/n: sono viva.

Le confermo.

Haruna: sono quasi morta di paura quando ho visto il tuo letto vuoto! Devi avvistare!

Mi sgrida come mia madre non ha mai fatto in vita sua.

T/n: scusa, ma in era in programma passare la notte qui.

Le sussurro.

Era l'ultima cosa al mondo che avevo intenzione di fare. Almeno da sobria. Sui miei desideri inconsci è meglio non pensarci al momento.

Haruna: qui dove?

Chiede, anche se sa benissimo dove.

T/n: da Katsuki. e apprezzo molto il fatto che tu me lo stia facendo dire ad alta voce.

Haruna: non c'è di che. Immagino che non abbiate passato la notte a parlare di QUEL problema e tanto meno a parlare di lavoro.

Chiede ridacchiando.

𝓞𝓹𝓹𝓸𝓼𝓲𝓽𝓮 〖Bakugoxreader〗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora