𝓞𝓹𝓹𝓸𝓼𝓲𝓽𝓮 〖Bakugoxreader〗

Capitolo 26

Salvee.
Sono tornata :)
E dopo più di un mese posso dirlo...
BUONA LETTURA! <3

-Baku: io non aspetto nessuno. C'è del lavoro da fare.

T/n: sì.

Mi lancia un ultimo sguardo di fuoco e poi ritorna nel suo ufficio.

Remi: meglio se vado.

Fa per andarsene ma torna indietro.

Remi: comunque...

Si avvicina per parlare a voce bassa.

Remi: quella volta mi fece quei complimenti solo per farteli sentire. In realtà erano finti. Lo disse proprio lui: "questi complimenti sono finiti, non illuderti".
Sai... Da sotto la porta c'era la tua ombra.

Sono a bocca aperta.

Remi: a dopo.

Quindi mi aveva visto.

Al solo pensiero arrossisco.

Che figuraccia!

Però sono sollevata...
.
.
.
.

T/n pov.

Entro nel mio buco/ufficio.

Mi siedo sulla poltrona dietro la scrivania e penso alle parole di Remi.
"c'era la tua ombra."

Baku: T/c.

Una voce profonda interrompere i miei pensieri.

Il mio cuore batte ad una velocità esagerata, quasi a farmi male. Alzo la testa di scatto per guardare Bakugo Katsuki negli occhi.

Sto per avere un infarto.

Non si entra in una stanza così all'improvviso, che cazzo.

T/n: mi chiedo ancora come fa ad essere così silenzioso.

Non risponde.
Si appoggia alla porta e serra le labbra, senza mai smettere di fissarmi. Cala un silenzio imbarazzante e cerco di non pensare ai suoi occhi su di me.

Perché è qui?

T/n: ci sono problemi?

Per l'imbarazzo inizio a mordermi il labbro inferiore. Questo gesto, però, provoca una reazione in lui.

Baku: non lo faccia.

Dice senza distogliere lo sguardo da me.

La situazione si fa interessante...

T/n: e se continuassi a farlo, capo?

Dico alzandomi dalla poltrona e guardarlo prima negli occhi e poi le sue labbra.

Baku: non mi provochi T/c.

Dice tra i denti, ma con il respiro affannato e avvicinandosi lentamente a me.

Non ho più parole. Ho solo caldo, dalla testa ai piedi. Un formicolio familiare si espande sulle mie guance non appena avvicina sul suo viso al mio.

Non so se lo stia facendo solo per scorgere una mia reazione alla sua vicinanza e aspettare una mia mossa...

Non ci credo che sta per succedere.

Sta davvero per b-

Il telefono dell'ufficio.

Bel tempismo davvero.

Bakugo si allontana di scatto, digrigna i denti e aggrotta le sopracciglia.
Si passa la mano tra i capelli e si avvicina alla porta.