Jimin's pov
L'indomani arrivò più velocemente di quello che credevo.Mi svegliai, stirando i muscoli per poi alzarmi e vestirmi da corsa. Ero pigro, ma amavo la corsa.
Avevo sempre avuto questa fissa e questa passione per la corsa. Ogni mattina appena sveglio, dopo un frullato proteico, andavo a correre per scaricare la tensione, l'ansia e i pensieri.
Era un qualcosa che mi aiutava tantissimo soprattutto nei momenti tristi o pieni di cose a cui pensare.
Amavo prendermi un paio di ore per me per potermi dedicare completamente a questa attività.
Dopo aver salutato Jack, uscii dalla villa, iniziando a correre lungo il perimetro di essa.
Il giardino era immenso e anche il perimetro, il quale arrivava fino al bosco dove mi diressi.
Da bambino amavo esplorare e una volta, stufo di correre sempre nel giardino dentro la villa, avevo scovato un percorso nel bosco che portava ad un fiume.
Decidi di ripercorlo e vedere se fosse come l'ultima volta che ci andai.
Correndo ci arrivano in fretta, vedendo ancora il fiume li, con una piccola piscina naturale che si era formata nel tempo.
Trovai quel posto ancora più bello e rilassante rispetto a quando ci ero stato diversi anni prima.
Mi sedetti in riva alla piscinetta, ascoltando le canzoni nei miei auricolari continuare a scorrere.
*Decisamente rilassante*
Chiusi gli occhi qualche istante per godermi a pieno quell'immergersi nella natura. Era così piacevole e tranquillo che non mi resi conto di un pesce che saltando e rituffandosi in acqua mi schizzò dell'acqua addosso facendomi sobbalzare.
Per lo spavento aprii gli occhi di scatto, ritrovandomi a cadere in acqua senza riuscire ad impedirlo.
Appena riemersi, nuotai verso la riva per uscire e cercare di asciugarmi. Anche se non mi ero portato nulla per farlo.
Ad un passo dalla riva, vidi una mano tendersi davanti a me.
Alzai gli occhi di scatto trovandomi davanti un ragazzo decisamente alto, snello e bellissimo sorridermi.
-stai bene?-mi chiese, aiutandomi a uscire dall'acqua.
-si, sono scivolato. Ti ringrazio.-risposi afferrando la mia maglietta prima di girarla su se stessa per strizzare via l'acqua in eccesso.
-non sei di queste parti?-mi chiese il ragazzo davanti a me continuando a sorridere.
Non sapevo perché ma mi ispirava fiducia.
-si, sono il figlio del Signor Park. Ho vissuto all'esterno qualche anno-risposi continuando a strizzare i miei vestiti.
-e come mai sei tornato?-chiese ancora, vedendomi sorridere con amarezza.
Se fosse stato per me non lo avrei mai fatto.
-mio padre è morto e sono qui per il funerale e perché sono il suo unico figlio nonché unico erede-risposi, mentre lui sorrise nuovamente.
-e tu invece? Sei di qui?-chiesi io, volendo sapere qualcosa in più di quel ragazzo tanto bello ma tanto enigmatico.
-no, sono venuto qui per un motivo simile al tuo. Una persona che conoscevo poco è venuta a mancare ma sentivo di dover venire lo stesso-rispose, lasciandomi con altre domande in quanto in men che non si dica sparí come era apparso lasciamo con un "a presto ragazzo sconosciuto".
Ero confuso, ma anche un po' eccitato da quello sconosciuto bellissimo.
Lo avrei rivisto?
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FanfictionJimin è il figlio di un noto Ceo di una grande azienda coreana. Alla morte improvvisa di questo, Jimin erediterà tutto il suo patrimonio e la sua azienda o quasi. Cosa succederà quando scoprirà di avere un fratello di cui non sapeva nulla?