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21.

Jimin's pov
Non sapevo cosa stessi facendo esattamente, ma non volevo preoccuparmene in quel momento.

Volevo soltanto godermi il momento e godermi le sue labbra. Così morbide e avvolgenti da farmi impazzire.

Non so bene come ma ci ritrovammo a baciarci con foga nella macchina con cui eravamo andati al ristorante.

Appena saliti le nostre labbra si erano incontrate senza mai staccarsi. Io preso dal momento ero salito a cavalcioni su di lui, mentre le sue mani erano volate al di sotto della mia maglietta ad accarezzare la mia schiena.

Era come una dipendenza dalla quale non riuscivo a staccarmi.

-hyung-disse quasi in un bisbiglio tra un bacio e l'altro ma io non lo ascoltai minimamente troppo preso dai suoi baci.

-hyung-lo ripetè ma ancora non lo degnai di attenzione.

-Jimin-ssi-mi sussurró vicino all'orecchio mordendomi poi il lobo, cercando di attirare la mia attenzione.

Mi fermai d'improvviso guardandolo negli occhi qualche istante.

-sei così bello-sussurró baciandomi nuovamente, mentre le sue mani mi accarezzavano ancora la schiena dolcemente.

-piccolo....-disse passando le sue mani dalle mie cosce, ai miei fianchi fino al mio collo, provocandomi innumerevoli brividi lungo il mio corpo.

-andiamo a casa?-mi chiese guardandomi sognante e desideroso e lì ebbi dei ripensamenti.

Cosa stavo facendo? Stavo cedendo? Park Jimin non si lascia andare ai sentimenti, scopa e basta. Park Jimin non è così. Che mi stava succedendo?forse lui voleva solo io mio corpo ma ne dubitavo dati i suoi occhi luccicanti.

Abbassai lo sguardo, giocando con le mani. Che dovevo fare?

-hey....-mi disse dolcemente Jungkook alzandomi il viso con due dita accorgendosi del mio cambio d'animo.

- Che succede? Perché sei diventato così triste improvvisamente? Mmhh?-mi chiese e io sospirai in risposta, scendendo dalle sue gambe vedendo il suo viso confuso.

-vedi è che....-dissi sospirando.

-io....io...non lo so...-dissi abbattuto.

-io non sono fatto per questo-dissi giocando con le dita sentendomi già in colpa.

- che intendi piccolo?-chiese lui affermando una mia mano.

-io non sono fatto per avere un ragazzo e fare cose da coppia. Non fa per me. Io mi diverto e basta. Quando ho voglia trovo qualcuno che venga a letto con me e finisce lì. Una volta finito ognuno per la sua strada. La prima volta con te è stato lo stesso. Poi a maggior ragione siamo anche fratelli quindi anche questo....-iniziai a parlare senza un vero filo logico dei miei pensieri fermandosi di botto quando sentii le sue braccia cingere il mio corpo.

Sbarrai gli occhi per il gesto improvviso, lasciandomi però abbracciare.

-chi ti ha ferito così tanto da non credere nell'amore? Chi ti ha fatto questo hyung? Noi non siamo veri fratello hyung, siamo fratellastri. Io non ti ho mai visto come un fratello. Se tu mi vedi così allora mi piace l'incesto.-disse provocandomi una risata per le sue ultime parole.

-stupido-dissi continuando a stare fra le sue braccia.

-hyung...-disse afferrandomi per le spalle per farsi guardare negli occhi.

-so che hai paura e so che non ti senti di fare coppia e non ti chiederei mai di fare qualcosa che non vuoi....ma che ne dici se uscissimo insieme per davvero? Come in un appuntamento vero. Solo io e te. Non ti chiedo ne sentimenti e ne cose per cui non sei pronto. Voglio solo passare una serata  da soli io e te. Se ti va-propose e io li non seppi che fare. Che avrei dovuto dire? Lo volevo? Non lo sapevo affatto. Un appuntamento con qualcuno? Non ero il tipo da queste cose. Che dovevo fare?