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Jimin's pov
Non potevo ancora crederci.

Avevo un fratello di cui non sapevo nulla.

Aveva due anni meno di me, quindi per fortuna mio padre non aveva tradito mia madre.

Mi ero fatto scopare da mio fratello? Si. Mi era piaciuto? Non era il punto. Sarebbe successo di nuovo? Certo che no. Lo odiavo? Ovviamente si.

*Come posso sopportarlo con quel suo fare. Non mi aveva nemmeno ascoltato, andandosene a metà discorso con la scusa di avere fame. Come posso sopportare un tipo cosí? Ora vedrai chi è Park Jimin. Lo vedrai pivellino. Ti farò rimpiangere di essere mio fratello*

Ghignai, scendendo dal letto e vestendomi velocemente.

Altrettanto velocemente andai al piano di sotto pronto per la colazione che mi venne servita subito da Jack, il quale ormai conosceva alla perfezione i miei gusti.

Yogurt greco, frutta fresca e un buon cappuccino.

Gli sorrisi ringraziandolo iniziando poi a mangiare.

-buongiorno-disse Jungkook entrando nella sala da pranzo passandomi accanto.

Io da canto mio non lo degnai di uno sguardo continuando a mangiare.

Prima che potesse parlare ancora, intervenne Jack a salvare la situazione.

-signorino Jungkook cosa posso portarle da colazione?-gli chiese gentilmente, mentre lui lo guardò confuso.

-portarmi? Non si preoccupi Jack posso fare da solo. Non voglio scomodare nessuno-rispose lui, avvicinandosi all'uomo rimasto sconvolto dalle sue parole.

-nessun problema signorino. Le cuoche sono pronte a soddisfare ogni sua richiesta. Basta chiedere e avrà-cercò di convincerlo Jack sentendosi sempre più in una posizione scomoda.

-mh...ok se non è un disturbo...mi piacerebbero dei pancakes con Nutella e un latte alla banana-chiese e Jack sorrise annuendo dirigendosi subito in cucina per comunicare le sue scelte.

Non appena Jack se ne andò Jungkook si voltó verso di me per poi sedersi accanto a me.

-ho una fame stamattina ne mangerei 20 di pancakes-esclamò entusiasta, bevendo intanto dell'acqua.

Lo guardai per un secondo tornando poi a farmi gli affari miei.

-sei di poche parole al mattino eh! Ci sta la mattina è sempre così, anche io ci metto un sacco a....-lo interruppi di colpo.

-non mi interessa. Vorrei finire di mangiare in santa pace ok? Grazie-dissi con tono deciso e freddo, vedendolo alzare le mani in segno di resa.

-va bene rilassati....sapevo sarebbe stato difficile ma non pensavo così tanto.-disse sottovoce pensando che non l'avessi sentito.

-cosa sarebbe difficile? Mhh?-chiesi alzando un sopracciglio.

-Tu. Io. Noi. La nostra convivenza. Senti so che non mi conosci e che scoprire di avere un fratello non è facile se sei sempre stato solo, ma è difficile anche per me. Io ci sto provando però.-disse facendomi innervosire ancora di piu.

-c'é un'altra differenza tra me e te-dissi alzandomi.

-quale?-chiese lui sorpreso e speranzoso.

-a me non interessa nulla conoscerti.-dissi andandomene subito dopo lasciando in sala da pranzo da solo a pensare alle mie parole.

Avevo vinto il primo round, ne ero sicuro.

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