Show Me Your Filter

15.

Jimin's pov
Jungkook non faceva che irritarmi. Ogni mattina se ne stava lì a fissarmi durante la colazione continuando a parlare e parlare di cose delle quali non me ne fregava assolutamente niente.

Era chiaro che volesse entrare nelle mie grazie ma doveva capire che non fosse così facile riuscirci.

Non mi ero mai lasciato avvicinare da nessuno della mia famiglia. Nessuno dei miei parenti conosceva davvero il vero me e dato che ora lui era mio fratello sarebbe stata la stessa cosa con lui.

Se non lo fosse stato magari avremmo potuto costruire qualcosa. Ma purtroppo non poteva essere così.

Venni distratto dal bussare alla porta del mio ufficio. Questo mi riportó con la mente alla realtà distogliendo l'attenzione sai miei pensieri. 

-avanti-dissi attendendo che la persona dall'altra parte entrasse.

Vidi un ragazzo alto e slancio fare il suo ingresso dirigendosi poi verso di me tranquillamente.

-buongiorno signor Park, non so se si ricorda di me ma sono Seokjin il segretario personale di suo padre e ora suo-si presentó sorridendomi subito dopo.

-certo mi ricordo di te, ma dammi pure del tu e chiamami Jimin-risposi sorridendo prima di continuare.

-senti Jin conosci Jungkook ovvero il figlio minore di mio padre?-chiesi aspettando una sua reazione che non tardó ad arrivare.

-certo l'ho visto qui ieri. Parlava con Hoseok giù in reception perché?-chiese a sua volta mentre io riflettevo.

Era venuto ieri e io non ne sapevo nulla? Perché non me lo aveva detto?che era venuto a fare?

-sai perché è venuto qui?-chiesi nuovamente vedendo la sua espressione diventare improvvisamente sorpresa.

-è venuto a chiedere del suo ufficio. Vuole iniziare a lavorare anche lui qui-rispose Jin ovvio facendomi sbarrare gli occhi.

*lui cosa? Con quale diritto?*

Mi alzai di scatto fiondandomi fuori, lasciando Jin da solo in ufficio.

Mi dicessi subito a casa senza se e senza ma più veloce della luce.

Entrai fiondandomi dentro pronto a urlare contro Jungkook ma mi fermai vedendolo con qualcuno in salotto che non mi aspettavo.

-ciao Jimin sei arrivato finalmente. Jungkook è davvero simpatico- disse Taehyung che mi sorrise nel guardarmi.

Io guardai lui e poi Jungkook fulminanti quest'ultimo con lo sguardo.

-tae possiamo vederci più tardi? Ho bisogno di parlare con lui. È urgente-risposi fissando Jungkook in malo modo vedendo intanto il mio migliore amico alzarsi e dirigersi verso la porta.

-ah taehyung! Ti chiamo per vederci per il caffè di cui parlavamo Ok?-disse Jungkook ghignando mentre il mio migliore amico usciva di casa rispondendo con un "ok quando vuoi".

*che cazzo era successo mentre non ero qui?*