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25.

Jungkook's pov
- JIMIN TI PREGO FERMATI- gli urlai vedendolo correre su per le scale per scappare da me.

L'appuntamento a mio parere era andato bene. Avevamo cenato, ridendo e scherzando. Avevamo fatto una passeggiata in un parco vicino al ristorante per poi tornare a casa.

Non capivo cosa gli fosse preso. Sembrava felice fino a un momento prima.

Lo vidi fare l'ultimo scalino, sentendo poi lo sbattere della porta della sua stanza.

Sospirai demoralizzato. Cosa avevo fatto di male?

-oh signorino è lei-sentii la voce di Jack d'improvviso mezzo addormentato avvicinarsi.

-si Jack non preoccuparti siamo noi-risposi anche se del noi c'ero solo io.

-il signorino Jimin?-mi chiese guardando alle mie spalle non vedendolo.

-è andato in camera sua.....era stanco-dissi non volendo che si preoccupasse.

-ah quindi era lui che sbatteva la porta? Mi sono alzato perché ho sentito una porta sbattere e volevo capire cosa fosse-mi spiegó vedendolo più tranquillo.

-si è stato lui. Scusami se ti abbiamo svegliato. Torna pure a dormire-dissi sorridendo per poi agurargli la buonanotte così come lui a me.

Alzai lo sguardo verso le scale, dopo che Jack sparí nella sua stanza, sospirando sapendo di dover parlare con Jimin.

Andai velocemente al secondo piano verso la sua porta esitando un attimo prima di bussare. Che avrei dovuto dire? Non sapevo neppure perché ce l'avesse con me.

-Jimin-bussai una volta attendendo una sua risposta che però non arrivó mai. Riprova altre due volte ma ancora nulla.

-Jimin-ssi ti prego esci di li. Parliamo-dissi quasi supplicante senza ricevere ancora nessuna risposta.

Sospirai arreso, sedendo a terra aspettando che uscisse. Chissà se lo avrebbe mai fatto.

Lentamente iniziai a sentire le palpebre pesanti e il sonno incombere finché non mi addormentai seduto davanti alla sua porta.