"No one else will take responsibility for your life. So keep your head on straight."
- Nevertheless4.
Minho viene svegliato nei peggiori dei modi: Changbin sta urlando da almeno venti minuti e lui sta per perdere la pazienza. <<Giuro che se urli di nuovo, una sola volta, ti uccido>> lo sguardo omicida fa bloccare l'amico che sa già di cosa è capace il maggiore. <<Lee Minho hyung, per cortesia, potrebbe alzare il suo culo princepsco dal letto e cominciare a pulire? Devo andare via prima delle quattro di pomeriggio...>> questa volta la voce di Changbin è più soft e Minho non rischia di morire per via del mal di testa <<Si, tranquillo fra poco arrivano anche Chan e Felix, puliamo tutto prima che tua madre venga ad uccidermi.>>
Minho rotola sul letto fino a cadere per terra e poi rotola ancora fino al bagno, si alza solo per spogliarsi e buttarsi come un sacco della spazzatura dentro la doccia. Ha la testa che gli scoppia ed improvvisamente si ricorda perché ha bevuto così tanto. Ricorda l'incontro con Jisung e vorrebbe prendersi a schiaffi, si rende conto che avrebbe dovuto baciarlo quando ne aveva avuto la possibilità e forse ora si sarebbe svegliato con il più piccolo tra le braccia e non con Changbin che quando dorme scalcia in continuazione.
Esce dalla doccia e si mette una tuta grigia e una maglietta a maniche corte nera, si sistema i capelli ed esce dal bagno con la consapevolezza di dover pulire l'intera casa devastata dal caos di ieri. Scende le scale e nota già centinaia di bottiglie di birra, bicchieri di carta e altra roba che non riesce a riconoscere. Prima che calpesti qualcosa di disgustoso decide di indossare le scarpe da ginnastica. Quando si avvicina all'entrata sente suonare e apre la porta. Davanti a lui ci sono Chan e Felix, incredibilmente svegli e pimpati, dietro di loro Minho riconosce il più piccolo ed è felice di vederlo.
<<Avete portato un aiutante>> il sorriso di Minho è enorme e vede Felix barcollare incerto <<Come mai sei di buon umore?>> è Chan a porgli la domanda e Minho sta per rispondere quando Changbin lo prende per le spalle e lo allontana <<Era di pessimo umore fino a poco fa, quindi uno di voi è la ragione di quel sorriso>> Minho si prende la testa tra le mani e cerca di dire altro ma il suo amico è ormai partito in quarta <<Non penso sia Chan, lo vedi da una vita e non ti ho mai visto sorridergli in quel modo... Felix? Nah, non è il tuo tipo, ma sei il mio, come va? Ti va di uscire qualche volta biondino?>>
Felix arrossisce alle parole di Changbin è Minho si fa avanti per fermarlo <<Ora basta entriamo, siete qua per pulire non per parlare!>> il castano riesce a tirarsi dietro l'amico strambo e vede con la coda dell'occhio gli altri seguirlo all'interno della casa. <<Tuo fratello?>> È Chan a chiedere e Minho si gira verso di lui <<Alla fine ieri ha deciso di andare a dormire da un suo compagno, non voleva venire alla festa>> a quelle parole il castano vede gli occhi del più grande diventare tristi, ma non si pone troppe domande.
Passa ad ognuno di loro un enorme sacco e divide i compiti come la raccolta differenziata. Felix si occupa della plastica, Chan e Changbin del vetro, Minho della carta e passa a Jisung l'aspirapolvere. <<Mi aiuti con la carta e poi passi l'aspirapolvere, grazie per essere venuto!>> gli regala un grande sorriso ma il più piccolo si limita ad annuire e prendere l'aspirapolvere.
Passano un paio di ore e la casa ha ripreso un aspetto decente quando Minho sente un urlo stridulo venire dal giardino, inizia a correre e incontra anche Felix proprio davanti alla grande portafinestra <<Che schifo, che schifo, che schifo, CHE SCHIFO!>> il castano si gira verso Jisung che sta saltellando e tiene la mano destra offesa <<Avete degli amici terribili, che schifo!>> ripete di nuovo il più piccolo e Minho si avvicina a lui e vede per terra un preserveativo usato <<Disgustoso...>>
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I'm your seonbaenim || MINSUNG
FanfictionJisung è uno studente al suo primo anno di godeunghakgyeo (superiori) e sta attraversando un momento particolare della sua vita. È sempre stato un ragazzo intelligente, il primo della scuola, ma con i genitori sempre più assenti e nessuno amico con...