17. No metter what

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Hai da sempre compreso la mia nostalgia
Dei giorni ormai persi ed ormai andati via
Questo tempo trascorso non ne è mai abbastanza
Te che dei miei occhi ne sei la sostanza
Comunque poi adesso che ti ho davanti
Prometto di restarti accanto per sempre
- Ultimo

17.

Minho sta cercando in tutti i modi di non pensare a cosa è successo qualche giorno fa. Si sente in colpa per Jisung, ma allo stesso tempo le parole del più piccolo la avevano ferito profondamente. Non riesce a capire come può aver pensato che tra lui e Felix ci fosse qualcosa. A parte che Minho odia i tradimenti di qualsiasi tipo ma Jisung che persona di merda pensava che lui fosse? Uno così orribile da mettersi con il suo migliore amico?
Sbuffa quando si rende conto di star pensando di nuovo a questo.

Sta aspettando Chan e Changbin nello studio quando vede entrare proprio Felix. Il ragazzo si blocca all'entrata e lo guarda intimorito <<Vieni non ti mangio>> Minho non è arrabbiato con lui, non ha nessuno motivo per esserlo.
Il biondino entra e si siede on silenzio sul divanetto, Minho cerca di dimenticarsi della sua presenza guardando il telefono. Improvvisamente si ritrova nella galleria a sfogliare le foto sue e di Jisung. Jusung che mangia l'anguria, Jisung al Luna Park che guarda le luci affascinato, Jisung che rincorre Changbin, Jisung che gli manda un bacio, Jisung che fa l'aegyo...

<<Sto tornando da casa di Hannie...>> la voce di Felix lo riporta alla realtà e alza lo sguardo per postarlo sul corpo esile del ragazzo <<Perché me lo stai dicendo?>> Felix sospira e alza gli occhi al cielo <<Perché so che vuoi sapere come sta>> Minho si sforza di ridere per poi riprendere il telefono in mano, seleziona tutte le foto e le cancella. Mostra il tutto a Felix <<Non mi importa più niente>> il biondino lo guarda esterrefatto <<Ma quanti anni hai hyung?>> Minho sbuffa e si alza dalla sedia, sta per uscire quando Felix parla di nuovo.

<<Jisung sta male, è caduto di nuovo in uno di quei periodi bui, questa mattina è andato dallo psichiatra, gli ha prescritto altre medicine da prendere, io lo so come sono queste cose, ti buttano giù e giocano con il tuo umore in modo spaventoso. È spaventato ed i suoi genitori non ci sono mai, ha bisogno di te>> Minho stringe la maniglia della porta, vorrebbe essere indifferente a quelle parole ma non ci riesce, sapere quanto Jisung stia male lo fa sentire solo peggio.

<<Quindi hyung, con tutti il rispetto, smettila di fare il coglione, togli quelle foto dal cestino, vai a casa sua e chiarisci, quando dovrai partire ti pentirai di questi giorni persi inutilmente>> Minho esce dalla porta ed inizia a correre giù per le scale, si fa sei piani a piedi per poi fermarsi davanti alla macchina una volta arrivato nel garage apre la galleria e toglie tutte le foto dal cestino, chiude l'applicazione e si incanta a fissare il suo sfondo.

Ci sono lui e Jisung con uno di quei filtri di snapchat veramente banali, ma hanno due sorrisi enormi e Minho sente improvvisamente gli occhi pizzicare. Sale in macchina e mette in moto, in men che non si dica è già un autostrada.
Parcheggia trenta minuti dopo davanti alla grande casa della famiglia Han.
Suona alla porta e la signora Choi gli apre sorridente <<Salve Minho, prego entri...>>

Minho sospira prima di entrare nella stanza di Jisung, non sa come reagirà l'altro e ha paura. Apre la prota e davanti a lui c'è il buio, la luce del corridoio illumina una parte della stanza, quella della scrivania, invece quella del letto rimane completamente nell'oscurità. Sente Jisung mugugnare qualcosa ma non capisce e lentamente si chiude la prota alle spalle.

Cerca di abituarsi al buio, ma fatica e inizia a cercare il comodino a tentoni. Non appena sente sotto le mani il bottone della lucina da notte, la preme e finalmente la stanza si illumina leggermente. Guarda il soffitto pieno di stelle e sorride, quella lucina è il regalo di Minho per il compleanno di Jisung.
Il maggiore abbasso lo sguardo e cerca la testa del suo ragazzi tra quel mucchio di coperte, riesce ad individuarla e vede che è girato contro il muro.

I'm your seonbaenim || MINSUNGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora