6. You're mine

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"Nothing will change if you keep avoiding challenges. "
– My ID is Gangnam Beauty

6.

Jisung sta sistemando le corde in palestra, per ordine dell'insegnante, e sente un tonfo non molto lontano, si avvicina e riesce a captare delle risate. Di solito non si intromette in queste cose, non è mai stato bullo e non è mai stato una vittima di bullisimo, ma decide comunque di vedere di cosa si tratta. I suoi compagni dovrebbero essere tutti in mensa a mangiare e lui è il capoclasse quindi cerca di essere un po più responsabile.

Sente le voci sempre più vicine e capisce che sta tratta degli spogliatoi. Le risate aumentano e sente uno dei ragazzi dire qualcosa sull'essere gay e di vergognarsi e in quel momento Jisung prova una fitta allo stomaco. Cerca di capire in quanti sono e riesce a contare sei ragazzi, tutti della sua età, ma decisamente più grossi di lui <<Allora frocetto, che ne dici di farci un servizzietto?>> a quelle parole Jisung si sente mancare e sta per intervenire <<Vaffanculo Rhyujin! Se se frocio pure tu e vuoi un pompino perché mi picchi tutti i giorni?>> quella voce fa tremare Jisung ed entra velocemente nello spogliatoio.

Quello che deve essere Rhyujin tira un calcio allo stomaco della vittima e gli altri ridono in coro <<Ma che diavolo state facendo?>> La voce ferma di Jisung blocca il gruppetto che si gira verso di lui <<Capoclasse che ci fa qui?>> Jisung vorrebbe prende a pugni quello che ricorda si chiami Soonjin, il suo vicino di banco <<Dovreste essere tutti in mensa>> dice in modo tagliente ed il suo compagno gli si avvicina, Jisung lo spinge leggermente e lo guarda male. Sa che non lo toccheranno con un dito, finirebbero espulsi in men che non si dica.

<<Toglietevi di mezzo>> i ragazzi sbuffano in contemporanea e si allontanano dallo spogliatoio. <<Con te non ho finito!>> sono le ultime parole di quel Rhyujin rivolte al ragazzo che è ancora a terra. Jisung ritorna a respirare non appena escono tutti da quel posto angusto e si stupisce di non essere scoppiato a piangere. Si siede per terra e si avvicina al biondino che ora sta piangendo e si tiene la testa fra le mani.
<<Vieni qua, non piangere, è tutto finito ora>> Jisung cerca di toccarli il braccio ma il ragazzo si scosta e gli dice di lasciarlo in pace <<Felix ti porto in infermieria, fatti aiutare.>>

Il biondo singhiozza rumorosamente e cerca di alzarsi, ma si piega su se stesso, il dolore allo stomaco è troppo forte. <<Non dovevi intervenire, la prossima volta sarà peggio perché vorranno vendicarsi di questo>> Sussurra Felix mentre si appoggia con la schiena agli armadietti. Jisung si avvicina <<Non ti faranno più del male, d'ora in poi stai sempre con me, hanno paura perché sono il capoclasse e sanno che i miei genitori sono importanti per questa scuola>> mentre parla esamina il viso del biondo che sembra essere illeso, Felix nota il suo sguardo e sorride amaramente.

<<Non mi colpiscono mai in faccia>> Jisung sussulta e si avvicina di più al suo amico, quest'ultimo lo lascia fare e lui alza piano la sua camicia, sulla pancia troppo magra di Felix ci sono tanti lividi, alcuni vecchi e altri nuovi. <<Da quando va avanti questa storia?>> il biondo nega con la testa e scoppia a piangere di nuovo <<Dal primo giorno, appena sono arrivato mi prendevano in giro perché sono troppo magro e parlo male il coreano, poi qualcuno ha inviato una mia foto sul gruppo di classe>> Jisung aspetta che lui continui il discorso ma Felix sta singhiozzando e non riesce a controllare la sua voce <<Io mi sono trasferito perché nell'altra scuola>> la sua voce si spezza e Jisung lo stringe a sé, lo abbraccia facendo attenzione a non strizzarlo troppo. Felix gli sembra così fragile che potrebbe rompersi in mille pezzi da un momento all'altro.

I'm your seonbaenim || MINSUNGDove le storie prendono vita. Scoprilo ora