"Perdonami, non ti ho vista."
"Ti sembro forse trasparente?"
"No, non direi...piuttosto sembri spigolosa."
"In che senso? Stai forse giudicando il mio aspetto?"
"Non mi permetterai mai giudicare l'aspetto di chiunque, ma il carattere sì. Il tuo è pa...
So di avervi fatto attendere più del solito per leggere un nuovo aggiornamento di questa storia, non sapete quanto mi dispiace, ma credetemi ho avuto importanti impegni e problemi da risolvere.
Spero di farmi perdonare con questo capitolo.
Ecco a voi la terzogenita della famiglia, ihihihi, qualcuno di voi mi ha proposto di scrivere un capitolo dal punto di vista di un altro personaggio della storia, eccovi accontentati. E' stato molto dolce addentrarsi nella mente della "piccola" di casa. L'affetto di Grace per suo fratello Luke spero riesca a trasparire da queste righe.
Fatemi sapere cosa ne pensate,
Al prossimo capitolo.
Un bacione grandissimo
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Un tuo sguardo, una tua sola parola, mi dice più di tutta la saggezza di questo mondo. (Johann Wolfgang von Goethe)
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"Fratello, ti prego. Sii serio." sbottai, arricciando una ciocca dei miei lunghi capelli castani attorno al dito indice. Ero seduta sul gigantesco divano nero ad L di casa sua, in attesa dell'arrivo delle nostre pizze ordinate su un sito online.
Una margherita con patatine e würstel per me ed una salsiccia e funghi per lui. Come ogni primo giovedì sera del mese trascorrevamo del tempo insieme, tra fratello e sorella. Jay non si univa più alle nostre rimpatriate, non da quando il rapporto che aveva con Luke s'era incrinato.
"Lo so, Grace. Senti, ascoltami...so quanto possa sembrare assurdo, una pazzia, ma lei è davvero...lei. Lo capisci? Il fatto è che non so come comportarmi." ribadì, gettandosi a sedere accanto a me per godersi il tempore proveniente dal caminetto acceso.
Il mio fratellino era ancora vestito con camicia e pantalone, eppure era tornato a casa da più di un'ora! Non faceva che parlarmi di colei che gli aveva conquistato e poi distrutto l'anima ed il cuore, sin da quando ero arrivata.
Esperanza Jamie Moore.
Cosa hai fatto a mio fratello?
Il fuoco crepitava e ardeva con forza e vigore, m'ipnotizzò con le sue alte fiamme, mentre mi rendevo conto che mio fratello non avrebbe mai lasciato perdere questa storia così assurda...e pericolosa.
Quindi alzai gli occhi per posarli su di lui: "Ok, mettiamo in conto che sia davvero lei...cosa intendi fare? Farti giustizia da solo contro quei criminali, perché te l'hanno portata via?"
Luke sospirò, passandosi una mano tra i capelli castani identici ai miei e a quelli di nostra madre, dalla quale io avevo ereditato anche il colore nocciola degli occhi.
"Non lo so, ci devo pensare." affermò, sbottonandosi il primo bottone della camicia e gli altri due sui polsini per stare più comodo.
"No!" sbottai imperativa, seria. "Tu non ci devi proprio pensare. Non devi fare un bel niente! Quella è gente che non scherza, sono dei criminali! Non so se quei due fratelli, i Martinez, abbiano a che fare con questa storia come hai detto, ma se sono proprio loro i cattivi tu devi starne fuori! Hanno potere, ricchezza, mezzi per farci male, molto male."
