26. Posizioni

1.1K 70 14
                                    

*Buon sabato*

Ok, i capitoli intensi sono arrivati, spero di non deludere le aspettative di nessuno. 

Farò del mio meglio, ma non è sempre facile mettere nero su bianco ciò che s'immagina! Inoltre, molte parti, almeno per me, diventano davvero impegnative da scrivere, quindi ho davvero bisogno del vostro supporto, fatemi sapere cosa ne pensate in qualunque modo vogliate <3

Chi mi conosce, mi segue nelle mie storie, sa che i poveri malcapitati protagonisti ne passano sempre di cotte e di crude, ma vedremo cosa faranno...<3

 Seguitemi su Instagram, qualche volta pubblico qualcosa, anche inerente a questa storia con domande, facendo dei sondaggi  <3

Grazie come sempre per seguirmi <3  

Al prossimo capitolo, 

Un bacione grandissimo

 **********

Se un giorno mi chiamerai e non risponderò, vieni correndo da me: perché di certo avrò bisogno di te.
(Gabriel García Márquez)

Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto, e se così fosse... mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire.
(William Shakespeare)


"Perché non rispondi Luke?" mormorai tra me e me, prendendomela con il mio iPhone

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Perché non rispondi Luke?" mormorai tra me e me, prendendomela con il mio iPhone. Continuavo a portarlo all'orecchio e a guardarne il display per essere certo di aver avviato la chiamata.

"Risponde sempre al telefono, sono rare le volte in cui non lo fa!" commentai stizzito, scoccando un'occhiata perplessa a mia moglie.

Dafne mi sorrise dolce, mentre accarezzava la curva pronunciata del suo ventre: "Stai sereno." mi rassicurò, posando una mano sulla mia. "Luke avrà i suoi motivi, ti chiamerà appena potrà."

"Sì, hai ragione." dovetti ammettere, scoccandole un bacio sulle labbra. "Come sempre."

Guardai il suo pancione muoversi e le mie labbra si aprirono in un sorriso istantaneo: "Nostro figlio è un ribelle, non ti lascia tregua. Si muove continuamente e non ti permette di assumere posizioni comode, nemmeno di dormire quel tanto che ti serve per non stancarti troppo! Un vero Rivera!"

Rise piano, intrecciando meglio le sue dita con le mie.

Il mio tesoro più prezioso aveva occhiaie profonde, quei suoi occhi verdi, che mi avevano fatto innamorare di lei sin dalla prima volta che l'avevo incontrata, mi rapivano ogni giorno di più, mentre i suoi lunghi capelli mossi e scuri le incorniciavano il volto pallido e le labbra rosse e carnose.

Proteggimi dalle mie paureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora