33. Resa dei conti (parte due)

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*Buon giovedì*

Bene, gustatevi il penultimo capitolo di questa storia <3 non aggiungo altro, spero vi piacerà <3 mentre lo scrivevo avevo il batticuore, ahahahahaha

Non ne sono soddisfattissima, perché non sono del tutto riuscita a descrivere ciò che avessi in mente, ma confido che voi riuscirete comunque ad immaginarvi ogni scena... 

Ognuno ha una propria immaginazione <3 

Ringrazio immensamente tutti voi che mi lasciate stelline e dolcissimi e numerosissimi commenti, sappiate che leggo ogni vostra parola, e che non appena troverò del tempo per farlo risponderò come sempre a ciascuno di voi <3 grazie, grazie, grazie...

Al prossimo capitolo, 

Un bacione grandissimo


Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo, direi "ti amo" e non darei scioccamente per scontato che già lo sai.
(Gabriel Garcia Marquez)


E ti dico ancora: qualunque cosa avvenga di te e di me, comunque si svolga la nostra vita, non accadrà mai che, nel momento in cui tu mi chiami seriamente e senta d'aver bisogno di me, mi trovi sordo al tuo appello. Mai!
(Hermann Hesse)

In un bacio, saprai tutto quello che è stato taciuto.(Pablo Neruda)

"Direi che ci siamo, finalmente abbiamo raggiunto la terrazza panoramica

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"Direi che ci siamo, finalmente abbiamo raggiunto la terrazza panoramica." disse Jamie, guardandosi attorno affascinata. "Senza neanche troppi problemi!"

In effetti c'era una bellissima vista da qui.

Sin da quando ero bambino mi aveva sempre riempito il cuore di un certo orgoglio ammirare la nostra città dall'alto del nostro grattacielo, che rientrava anche tra i più alti della nostra città...

In quel momento il sole era al suo massimo splendore.

Era mezzogiorno, quindi eravamo in perfetto orario.

Non c'era nemmeno una nuvola in cielo, era così terso da far desiderare un'escursione in montagna, una gita al mare, ma andava bene anche una passeggiata in uno dei parchi della città.

Ovunque, purché lontani da questa situazione.

Se non altro, faceva un freddo cane, il vento soffiava con modestia, eravamo pur sempre a novembre.

Jamie si strinse nella sua giacca di pelle, scrutando l'ambiente circostante con attenzione e lasciando perdere del tutto il suo breve entusiasmo per il posto in cui si trovava.

L'osservavo, e man mano che lo facevo la mia gratitudine per lei cresceva. Era perfettamente chiaro quanto tenesse a mio fratello, quanto avesse rischiato pur di proteggerlo e quanto ancora avrebbe messo in gioco pur di saperlo al sicuro.

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