29. Ritorno

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*Buon lunedì*

Questo sarà un capitolo emotivamente intenso, spero di riuscire a trasmettervi ciò che provavo  mentre lo scrivevo <3 Qui verremo a conoscenza di molte cose e finalmente avremo uno slancio decisivo che ci condurrà verso la svolta finale di questa storia <3 credetemi io stessa non riesco a capire quanti capitoli mancano alla conclusione, dato che non conosco ancora la lunghezza dei prossimi capitoli, ma conoscendo ciò che dovrà accadere presuppongo che non siano molti, quindi tenetevi pronti <3 

Avevo già aperto un sondaggio su Instagram, che aveva raggiunto 50% su una scelta e un altro 50% su un'altra, quindi farò a voi la stessa domanda e le stesse opzioni così da avere un quadro più chiaro. Ovviamente chi ha già votato su Instagram sappia che terrò conto anche di quel risultato, ma se vuole può nuovamente inviarmi il suo voto qui <3 

Alla conclusione di questa storia preferisci: 

a. Una nuova storia romantica 

b. Un nuova storia paranormalromance

c. Conoscere la storia di Jay e Dafne (quindi continuare serie su Fam. Rivera) 

d. Avere un seguito su una delle mie storie (scrivi quale) 


Al prossimo capitolo,

Un bacione grandissimo 


Nella mia giovane vita avevo già assistito a così tanti e terribili momenti, per non definirli veri e propri orrori, che avrei anche potuto iniziare a scriverci un libro, sicuramente avrebbe raggiunto facilmente le quattrocento pagine, se non di più

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Nella mia giovane vita avevo già assistito a così tanti e terribili momenti, per non definirli veri e propri orrori, che avrei anche potuto iniziare a scriverci un libro, sicuramente avrebbe raggiunto facilmente le quattrocento pagine, se non di più. Sarebbe anche diventato un best-seller? Chissà!

In quel momento, ero seduta sui sedili posteriori dell'auto di Gordon, il capo delle guardie del corpo della famiglia Rivera.

Non riuscivo a crederci, nonostante fossi stata la responsabile della morte del loro secondogenito avevano escogitato comunque un modo per trarmi in salvo.

Tirai su col naso, tremante, le gambe rigide e strette al petto, il mio sguardo vacuo oltre il finestrino alla mia destra, le mie braccia attorno alle gambe in barba a ogni regola...

Con la cintura di sicurezza addosso mi sarei sentita soltanto soffocare in quell'istante, avevo soltanto bisogno di stare rannicchiata contro quei sedili, in assoluto silenzio, mentre quell'uomo mi traeva in salvo da quei bastardi assassini e mi portava lontano da quel luogo angusto, freddo e tremendo in cui ero stata confinata in questi ultimi giorni.

La mia mente era un turbinio di ricordi, sensazioni, emozioni, dolore, sofferenza...

Puzzavo, non ricordavo da quanto non mi facessi una doccia, avevo i capelli incrostati e logori contro il volto sudaticcio e sporco di polvere e sangue. I miei vestiti erano stracciati in diversi punti mostrando porzioni di pelle nuda. 

Proteggimi dalle mie paureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora