"Perdonami, non ti ho vista."
"Ti sembro forse trasparente?"
"No, non direi...piuttosto sembri spigolosa."
"In che senso? Stai forse giudicando il mio aspetto?"
"Non mi permetterai mai giudicare l'aspetto di chiunque, ma il carattere sì. Il tuo è pa...
Spero che il capitolo vi piaccia, qui verremo a conoscenza di molte cose interessanti <3
E non solo...<3
Che dire? Spero che vi appassioni sempre di più questa storia <3 con tutto il cuore <3 così come ha fatto Ti Affido ogni Cosa, e per chi non l'avesse letta, almeno che possa piacervi come una qualsiasi storia che vi ha appassionato ;)
Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate, ci conto! I vostri pareri sono fondamentali per me, ormai lo sapete bene <3
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"Non riesco ancora a credere che sia lei, è tutto così assurdo. Ho cercato d'indagare sui Martinez, ma non ho trovato nulla. Zio Akim sta analizzando l'accordo che vogliono siglare con noi, quindi non ci resta che attendere" esordì Jay, mentre digitava qualcosa sulla tastiera del suo iMac portatile.
Le sue dita si muovevano agili ed esperte su quella tastiera, sembrava quasi che volassero e che non toccassero mai tasto.
"Avevi ragione, sai?" dissi con un groppo in gola, sedendomi davanti la sua scrivania, nel disperato tentativo di racimolare e riordinare tutti i miei confusi pensieri e sentimenti.
Jay sollevò lo sguardo dal suo pc portatile, permettendo ai nostri occhi, perfettamente identici, d'incontrarsi e ritrovarsi.
Tuttavia, rimase in silenzio facendo aumentare quella forma di disagio che stava scavando sempre di più nel mio petto, creando una sorta di voragine.
"Sono cambiato davvero da quando la conosco." ripresi, deglutendo a fatica. "È come se tutto il mio mondo avesse preso a girare intorno a lei sin dal momento in cui l'ho vista. Non sono più riuscito a smettere di pensarla, di provare questo forte sentimento per lei. Ho perso il controllo, più di una volta. Quando è scomparsa, ha lasciato nostra figlia sulla soglia di casa mia, ed io...ero pieno di domande, e mi sono lasciato andare..."
Jay annuì lentamente, smettendo definitivamente di scrivere al suo iMac, per rivolgermi tutta la sua attenzione. Era serio, non c'era traccia di derisione, superbia o di arroganza.
"Finalmente lo ammetti." commentò, semplicemente. Non sorrise nemmeno, tuttavia lo fulminai con lo sguardo mentre giocavo con un fermacarte.
"Perché non me ne hai parlato subito? Sapevo della tua relazione con Jamie Moore, ma non mi hai mai detto tutto il resto. Ho scoperto ogni cosa soltanto in quel maledetto giorno! Ho rischiato di perdere mio fratello, senza nemmeno saperne il motivo. Mi sono sentito un' idiota ed una persona inutile. Grace era distrutta quanto me!"
Annuii, sentendomi in colpa: "Comprendo il fatto che tu non voglia più fidarti di me! Nel prendere decisioni, fare delle scelte...al momento sono instabile, sul serio. E lo sono di nuovo da quando è tornata lei, a quanto pare. Mi stavo riprendendo bene, e invece...bum! Jamie è di nuovo apparsa nella mia vita, come un tornado pronto a spazzare via tutto!"
