l'incontro di Hazu

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Continuai a piangere fino a che la campanella delle 8:00 suonò e me ne andai in classe. In classe non riuscivo per niente a concentrarmi, ero completamente distratta e non riuscivo ancora a tollerare l'idea che io stessi mentendo a Budo, non volevo ferirlo, ma allo stesso tempo non volevo tradirlo, ma io non avevo scelta. Dovevo mentirgli o dire delle mezze verità. "signorina Aishi, mi spiega che cosa sta facendo?" " cosa? Ah... io non sto facendo nulla" " Ho notato! Segui la lezione!" nonostante i rimproveri della prof continuai a non portare importanza alla lezione, e aspettai la campanella. Dopo un pò la campanella suonò, mi alzai e andai dietro un'altra ventola sul tetto. Ma mentre camminavo, vidi dietro la ventola nemesis, che già mi guardava con uno sguardo alquanto sospetto. " Eccoti Ayano, dobbiamo parlare" " e di che cosa" mi sedetti lentamente davanti a lei " dei tuoi progressi! Stai andando benissimo" "mhm grazie" " dobbiamo aspettare solo fino a domani, ah e ricordati che ti aspetto sempre nel bagno del primo piano accanto alla classe 1-1" " va bene." " sai dove trovarmi" nemesis si alzò e se ne andò via. Mi sentivo male. In questi giorni stava andando tutto malissimo. Avevo già perso l'appetito, presi il mio bento e lo lanciai dal tetto. Sentivo anche che, fra poco sarei tornata ad essere come ero prima: una nullità, senza un'emozione, senza provare nulla. Solo essere neutrale. Mi alzai e scesi le scale per cercare un posto dove potevo stare da sola. Mentre mi aggiravo per il primo piano, notai Hazu, il ragazzo che cuce sempre, nel suo mini-club dove lavora solo lui. Così entrai nel club. " Hey, tu dovresti essere Hazu" " si, sono io" " beh, che fai di bello?" " sto cucendo" " interessante, senti io sto cercando un posto dove nessuno si aspetti dove io sia, sai consigliarmi un posto?" " beh puoi rimanere qui!" " uhm, davvero?" " certo tutti sono i benvenuti qui!... tranne i bulli" " mhm, bene allora insegnami tu a cucire" " certamente!" mi fece sedere in un banco,prese un pezzo di stoffa e lo poggiò sotto la macchina da cucire, Iniziò a spiegarmi tutti i passaggi che dovevo fare per fare una mini maglietta " grazie adesso ci provo" " va bene io torno a lavoro" Ci misi un pò ma alla fine il risultato fu bellissimo, era una carinissima magliettina " brava Ayano! Ti è uscita molto bene! Vedo che sei brava nell'ambito del cucito che ne dici se ogni tanto mi vieni a trovare e cuciamo insieme?" " si certo è una buona idea" mentre io e Hazu parlavamo la porta si aprii " Ayano ecco dov'eri! Perché sei qui?" mi alzai e me ne andai via di corsa. Era Budo. Io non avevo il coraggio di parlargli per il momento. Corsi in palestra, ma sentivo che i suoi passi diventavano sempre più vicini. Entrai nella parte dietro il palco, e affianco a me trovai dele scale, le salii e mi nascosi in un punto alto. Speravo con tutto il cuore che non mi avesse presa. " Ayano! Ayano perché scappi!? Voglio solo parlare con te!" Ignoravo le sue parole, e rimasi zitta. Però sentii che Budo stava salendo le scale. Così corsi via e me ne andai, ma prima che io potessi scendere le scale, la mano di Budo mi afferrò. " Ayano.. aspetta un attimo.." decisi di fermarmi, anche se non avevo veramente il coraggio di parlargli " Ayano perché stai scappando? Che cosa è successo?" guardai in basso e non risposi " Ayano sono serio che cosa ti sta succedendo!?" " io sto bene! Ma non voglio parlarti ora." " perfavore Ayano dimmi che cos'hai. Io ti posso aiutare, lo sai" " cedetti , e caddi per terra, piangendo. Intanto Budo, si chinò e mi abbracciò " Ayano che cosa ti sta succedendo?" " io.. io.. non voglio Mina nei paraggi" " come?.. Beh posso capire che magari Mina ha tentato di avvicinarsi a me, ma io non la voglio Ayano." " Budo a me non mi interessa se la vuoi o meno, a me interessa che lei stia lontano da me. E da noi" " mhm... Ayano non so come aiutarti mi dispiace, Mina è la mia migliore amica, io farei di tutto per te, ma veramente penso che questa cosa io non la possa, fare. Tutto ciò che posso fare è tenerla lontana da te, ma non posso tenerla lontana da me. Scusami" "immaginavo." " cosa immaginavi?" " la tua risposta" " oh... veramente Ayano scusami" "mhm" Mi prese la mano e mi portò via nel suo club.

Budo e AyanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora