l'incontro con la conselour e un momento di calma

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Salì le diecimila scale e arrivai da Hazu, ma sentivo che quei due mi stavano ancora seguendo " Hazu, ciao non ho proprio temo per dirti tutto quanto, ma ti prego dimmi un posto dove posso nascondermi" " certo Ayano, non ti preoccupare, io ti darò una mano" " grazie mille" Mi prese la mano e scesimo le scale correndo, ci nascondemmo prima nella sua stanza del cucito e per fortuna, non ci trovarono, anche se li avevo visti correre davanti alla stanza, e la cosa peggiore era che Mina stava tenendo stratta la mano di Budo mentre correvano insieme. Ciò mi rendeva ancora più rabbiosa e mi veniva ancora più voglia di ucciderla. " Ayano, mi puoi dire tutto quanto ora?" " si certamente" " allora vai, dimmi" " beh, io stavo male e Budo e Mina mi stanno inseguendo perché vogliono che io parli con loro ma ora non voglio proprio parlare con loro, non sto bene e volevo stare da sola." " Oh posso capire, insomma è come scappare dai problemi" " si hai ragione" mentre continuavamo a parlare, la porta si aprii ed era Kuroko Kamenaga ad aprirla, la ragazza del consiglio studentesco " Ragazzi che state facendo qui? Perché non mangiate? Vi ricordo che dopo non avrete tempo per mangiare." " Scusaci Kuroko ma dovevamo parlare in privato" " qui accovacciati per terra come se qualcuno vi inseguisse? State solo perdendo tempo. Andate subito dalla counselor!" " cosa? Kuroko io ti odio." " ah bene, osi anche continuare. Andate subito dalla conselour! Vi terrò d'occhio fino a che non sarete dentro." E cosi fecimo anche se costretti a farlo, mentre camminavamo verso l'ufficio, Budo mi chiamò "Ayano! Ayano aspetta ti prego!" Appena lo vidi, presi la mano di Hazu e lo portai dentro l'ufficio "Ehm signorina Aishi, adesso mi spieghi perché non hai bussato?" " Mi scusi, non era mia intenzione." " Veramente oltraggioso. Chi vi ha mandato?" " Kuroko Kamenaga" " bene e che stavate facendo?" " non stavamo mangiando e ho risposto dopo che Kuroko mi ha detto di andare nel suo ufficio." " Uhm, e bene che cosa farai adesso?" " Ci scusiamo entrambi per ciò che abbiamo fatto, è vero che dovevamo mangiare infatti questo è l'unico momento in cui possiamo mangiare, ci perdoni, non lo faremo più" " va bene, sembra bello che tu voglia cambiare questo tuo comportamento. Riguardo a te Hazu, non metterti nei guai, tu sei un ragazzo che rispetta tutte le regole e non sei mai venuto tranne oggi quindi posso accettarlo da parte tua, Ayano tu invece sei troppo vivace, mettiti dei limiti. Potete uscire."  " Grazie e arrivederci." Ma adesso fuori dall'ufficio c'erano Budo e Mina che mi aspettavano. Uscii lentamente,tenendo la mano di Hazu stretta alla mia, e appena usciti Budo mi abbracciò, ma io respinsi esso. " Ayano. Sai cosa devi fare" Mi avvicinai sempre di più ad Hazu, sapevo che cosa dovevo fare, dovevo lasciargli la mano, ma ciò non era quello che volevo fare. " Ayano vieni immediatamente qua" Budo mi prese il braccio e mi mise sopra la sua spalla " BUDO, NOOOOO!" continuai ad urlare fortissimo in mezzo alla scuola, lo picchiavo, gli davo calci e lo riempivo di pugni nella schiena mentre piangevo tantissimo e riducevo le mie forze. Mina se ne andò via lasciandoci da soli. Io continuai a piangere mentre cercavo di colpirlo con tutto ciò che potevo, anche se mi stavo stancando. Ad un certo punto, Budo mi mise di nuovo per terra. Ci trovavamo nel giardino dove facevamo arti marziali. " Ayano, ti prego, datti una calmata e dimmi che cos'hai." " IO, NON POSSO DIRTELO...o-okay?.." cercavo di dirglielo, ma continuavo a piangere e a singhiozzare ripetutamente, e non riuscivo a parlare. " Ayano tu puoi dirmi tutto, e sai che io non ti giudicherei mai." " non è vero. Sssu questo argomennto, mi gggiudicheresti, ecccome..." Budo mi abbracciò e mi bisbigliò all'orecchio " Ayano sono il tuo ragazzo, non tuo padre, a me puoi raccontare qualsiasi cosa che ti capiti, io non ti giudicherò mai per quello che fai tu." " nnnon è vero..." " Almeno stai qua." rimasi nell'abbraccio perché ormai, non avevo scelta, non avevo altro da fare. " Facciamo che me lo dici quando ti senti pronta." annuì e continuai a piangere. " Senti facciamo qualcosa che ti possa distrarre, qualcosa che ti piace fare?" Lo guardai con gli occhi pieni di lacrime che uscivano dagli occhi, con la faccia quasi completamente rossa, mentre soffrivo a più non posso. " Stiamo insieme?, Io e te?" annuì, e intanto Budo mi sollevò e mi mise sopra di lui, come abbiamo sempre fatto " Da cosa possiamo iniziare...vuoi parlare un po'? " scossi la testa "mhmm, e che cosa vuoi fare?" senza parlare gli presi la testa e gli baciai la fronte, sempre con la stessa faccia e lo stesso dolore, volevo che lui capisse che volevo solamente un po' di coccole o solamente affetto da lui. " Ho capito dai" Budo iniziò a darmi i bacini in faccia: sulla fronte, sulle guance, sul naso e in bocca. Mi faceva i grattini e mi abbracciava. Almeno avevo ricevuto ciò di cui avevo bisogno al momento.

Budo e AyanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora