non sapevo questo di sakura

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Scesimo le scale per andare verso il club di entrato, ma facendo sempre estremamente silenzio, anche perché i delinquenti entravano a scuola proprio alle 8:30, quindi dovevamo aspettare un po': come sappiamo i club o i gruppi sono formati principalmente da cinque persone, che sono tutti in classi diverse (tranne il consiglio studentesco, loro sono quattro), quindi appena arrivati al terzo piano ci nascosimo negli sgabuzzini più vicini, per poi scendere al piano successivo, andando in ordine. Finalmente dopo un po' di minuti arrivammo al club e ancora entrambi non ci potevamo credere: ci eravamo riusciti! "Senti Ayano, ma chi ci fingiamo? Nessuno ci ha visti quindi noi non sappiamo chi c'è e chi non c'è" "hai ragione Budo, ma ho un'idea!" Tirai fuori il mio telefono e chiamai subito info-chan: sapevo che Budo non volesse che io e lei fossimo in contatto, ma ho troppo bisogno di lei, senza di lei non sarei arrivata a questo punto. "Info-chan ho bisogno che tu mi dica gli alunni assenti" "oggi si saltano le lezioni huh? Ecco, ti mando le loro foto" chiuse immediatamente la chiamata, come se fosse di fretta, anche se lei non ha molte cose da fare, insomma sono io la sua unica cliente. Credo. Mi arrivarono la foto di alcuni studenti, che erano principalmente femmine, e in più c'erano solo cinque maschi. Mancavano: Ryuto Ippongo, Kaga Kusha, Kenko Sukoyaka, Shozo Kurosawa, Hazu Kashibuchi, Ajia Ashitomi, Maka Tansei, Dora Tatamoto, Meka Nikaru, Sakura Hagiwara, Pippi Osu e Supana Churu. Strano di solito vengono tutti quanti a scuola. "Guarda ci sono due persone della tua classe che mancano, che ne dici se ci fingiamo loro?" "Buona idea! Anche se siamo in file diverse" "non importa almeno possiamo stare nella stessa classe!" Hai ragione" Ci misimo alla ricerca di parrucche, una rosa e una verde, per fingerci dei miei compagni di classe. E dopo circa 10 minuti di ricerca, trovai due parrucche che erano perfette per noi. "Trovate!" "Perfetto!...però aspetta, Ayano tu hai i capelli lunghi, non hai bisogno fi una retina o qualcosa del genere?" "si ma guarda un po' qua! C'è ne sono a volontà!" "Allora perfetto!" Ci misimo le parrucche e gli accessori dei club (banda in testa e fiore/ kenko e sakura) Eravamo perfetti. Ci incamminammo verso la mia classe, anche se erano già le 9:00. Mi avvicinai a Budo "Comunque, come mai quest'idea di travestirci anche se possiamo saltare le lezioni?" "è un'altra delle cose che vorrei fare qui e ti ricordo che sono all'ultimo anno, e di cose ne voglio sperimentare!" "non ti do torto" lentamente ci avvicinammo alla mia classe e aprimmo la porta. La prof si arrabbiò per il nostro ritardo, ma non ci diede tanto peso e lasciò perdere. Così la lezione iniziò. Durante essa, mentre mi giravo per guardare fuori dalla finestra, vedevo Budo che mi guardava attentamente negli occhi. Gli sorrisi e gli feci un occhiolino, per poi distogliere lo sguardo. Non vidi la sua reazione. La lezione passò velocemente e subito si avvicinò al mio banco, mi prese per mano e mi portò giù alla fontana. Una mia compagna ci vide e ci guardò sorpresa ma anche felice. Scappammo alla fontana e ci misimo a mangiare normalmente, come se non fosse successo nulla. Mentre mangiavo, una persona si avvicinò rabbiosa a me: Himari Fujita? Che voleva da me? "Sakura che succede? Adesso non pranzi più con noi? Sei arrabbiata? Almeno potevi avvisarci! Lo sai quanto ci tengo a pranzare con tutti voi presenti!" Non sapevo proprio come rispondere, quindi dissi la scusa più ovvia "scusa Himari! La prossima volta verrò con voi!" "Mi hai chiamata Himari? Perché mi chiami per nome? Non mi chiami più con i miei soprannomi divertenti?" Non avevo la benché minima idea di quali fossero i suoi soprannomi, quindi iniziai a riempirmi la bocca col riso, così non potevo più parlare fino a che non deglutivo. "Dopo ci vediamo al club, ti devo parlare" Annuì, ancora con la bocca piena, e lei se ne andò sbattendo i suoi piedi nel pavimento, facendo sentire quanto fosse arrabbiata anche camminando. Mentre continuavo a pensare a tutta questa scenata Budo mi prese la mano e poggiò la sua testa nella mia spalla. Io continuai a mangiare e in seguito poggiai la mia testa sopra la sua. Poi la rialzai lentamente e lo guardai negli occhi. Lui alzò la testa e iniziò a guardarsi attorno, chiudendo la porta vicino a noi. In seguito si sedette di nuovo affianco a me, mi guardò di nuovo e con le sue mani mi avvicinò alle sue labbra, baciandomi. Mi sentivo come al solito benissimo, ma mi sentivo anche osservata, quindi aprii l'occhio destro e mi guardai intorno per vedere chi? Tutto il club di giardinaggio che mi fissava mentre baciavo Budo. A un certo punto lo allontanai da me e lo avvisai delle circostanze, lui subito mi prese e mi portò in un altro sgabuzzino.

Budo e AyanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora