Appena varchiamo la soglia del locale, un odore nauseante di fumo e sudore mi inonda le narici, sto quasi per vomitare. Non mi mancava per nulla questo aspetto delle uscite. Mi giro verso la mia amica che civetta con il nostro accompagnatore-dove cazzo mi hai portata Lizz- mimo con le labbra
Lei mi zittisce silenziosamente e decido di non disturbarla, anche se la insulto intrinsecamente. Seguo i due e ci accomodiamo su dei mini spalti, accanto ad un gruppo di ragazzi, che sembrano essere amici di Walter. Mi sento leggermente osservata e inizio a pensare di essere inadatta e di troppo per quel tipo di posto. Automaticamente mi chiudo diventando timida e impacciata. Non sono più abituata a tutta questa gente e a dire il vero a tutto questo bisogno di socialità.
I ragazzi seduti accanto iniziano a fare battutine rivolte a me ed alla mia amica. Inizio a sentirmi ancora più a disagio e quindi decido di alzarmi ed andare prendere da bere. Avviso Lizzy e mi avvio da sola.
Mentre mi dirigo verso il bar noto molte ragazze che fanno da accompagnatrici a ragazzi e uomini di ogni età, e vedendo come sono vestite un pò la sensazione di essere eccessiva sparisce. Tutte le ragazze indossano o vestiti super succinti o top che lasciano poco all'immaginazione. Io se devo dire la verità mi sento anche a mio agio avendo visto le altre.
Mi appoggio al bancone ed ordino un quattro bianchi alla maracuja, il barista mi sorride ed io timidamente ricambio. Poco dopo sento una presenza possente alle mie spalle -ciao biondina, come ti chiami ?- una voce maschile proviene da quella presenza, mi giro e rispondo educatamente per poi tornare a sorseggiare il drink.
-come te la passi?- chiede sempre l'uomo alle mie spalle
-bene, grazie- rispondo cercando di troncare il dialogo sentendomi alquanto a disagio.
-cosa mi racconti di te? quanti anni hai? cosa fai nella vita?- continua insistente l'uomo.La situazione inizia a puzzarmi e a farmi venire il panico, però cerco di non darlo a vedere.
-ho 19 anni, e sono una studentessa al secondo anno del corso di infermieristica- rispondo per educazione sentendomi sempre più a disagio e impanicata.
-mmm che bello, un' infermierina, posso immaginarmi il tuo sedere stretto nella divisa, e la cosa mi eccita- afferma l'uomo appoggiando la sua mano sulla mia coscia. Ma che cazzo ho appena sentito? In più che cosa sta facendo?! Il panico si impossessa sempre più di me.
Mi alzo di scatto e mi irrigidisco, cerco una qualsiasi scusa per allontanarmi ma si alza anche l'uomo.
- dai piccolina, vuoi che ti offra un altro drink?- dice lui mentre cerco di allontanarmi. Non rispondo nemmeno e tento di fuggire per cercare di sviare ormai alla situazione in cui mi sono impelagata, capisco che mi sta seguendo quando sento la sua voce che continua a fare battutine ed allusioni sessuali. Punto ad aumentare la distanza tra noi il più possibile fino a che sento la presa del gomito e mi tocca fermarmi.
- e dai piccolina, perché non andiamo a rendere questa serata un po più interessante- dice sempre l'uomo che è riuscito a raggiungermi. Provo a divincolarmi ma la sua stretta si fa sempre più solida, fino a che non sento tirare e capisco che vuole trascinarmi da qualche parte. Penso di voler mettermi ad urlare, e non comprendo se il motivo è perché sta per venirmi un'attacco di panico.
Inizio ad impancarmi e a cercare di individuare la posizione della mia amica, ma non riesco a vedere nulla. Inizio a respirare a fatica e a sudare freddo. Mi passano i peggiori pensieri in mente...quello che potrebbe succedermi. Ok attacco di panico imminente tra 3,2,1...
-Non mi sembra il caso- si fa sentire una voce da dietro di me. Non riesco nemmeno a girarmi per vedere chi è stato a parlare che un braccio mi si posiziona davanti e mi blocca per le spalle, spingendomi verso la figura misteriosa, facendo mollare la presa all'uomo. Percepisco che il ragazzo è molto più alto di me e quindi curiosa alzo la testa per vederlo. Dietro di me torreggia un ragazzo moro, dalle spalle larghe e gli occhi verdi oliva. Rimango incantata da tale bellezza.
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Ghost Of You
RomanceAbby Smith. È la classica ragazza dalla porta accanto, che sembra abbia una vita perfetta, in una casa perfetta, con una famiglia perfetta. In realtà non è tutto oro ciò che luccica e la sua vita da mulino bianco nasconde un segreto da cui lei cer...