5. If I can dream long enough

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La mano accompagna i miei ondeggiamenti di anche. Piano piano inizio a sentire sempre più una presenza imponente dietro di me. Io non ho guardato in faccia la persona, però posso immaginare chi sia.

Ruoto leggermente la testa e con la coda dell'occhio vedo che due occhi verdi si incatenano nei miei. Arrossisco improvvisamente e giro nuovamente la testa come era prima, non voglio avere il suo sguardo puntato nel mio.

Il moro si avvicina sempre di più verso di me fino a che non sento il suo fiato sul collo. Istintivamente mi si scatenano ondata di brividi lungo tutto il corpo, cosa che lui nota perché con l'altra mano, che ormai ha mollato la bionda, mi accarezza il braccio sinistro.

Trattengo il fiato. Mi chiedo come mai si comporti così nonostante abbia palesato la sua antipatia nei miei confronti.

I miei pensieri vengono letteralmente scacciati via quando mi cinge i fianchi con le mani. Asseconda, se così si può dire, i miei movimenti del bacino con le sue mani, facendomi sforzare a muovermi in maniera più sensuale.

Sento che il cuore inizia battere all'impazzata. Capisco che questo contatto non gli basta più quando lentamente inizia a farmi girare per cercare di ritrovarci faccia a faccia. Faccio per assecondare il volere della presenza, quando, la bionda, mi spinge via facendomi uscire dal cerchio, si gira verso la persona e inizia a baciarla voracemente.

Ok... oltre a sentirmi decisamente di troppo, un senso di nervoso cresce in me. Decido di andare a rinfrescare le mie idee al di fuori del locale. Esco dalla porta e mi siedo sul muretto del locale, prendo una boccata d'aria che non sa né di alcol né di sudore.

Tiro fuori il cellulare dalla borsetta per vedere se ho ricevuto qualche messaggio da mio padre o da Connor, ma nulla. Attirata dal rumore non troppo lontano da me, alzo leggermente la testa e mi sembra di intravedere gli amici di Walter camminare verso l'entrata, mi giro meglio ma non riesco a vedere bene. Mando un messaggio a Lizzy per sicurezza.

Alzo la testa al cielo per osservare le stelle, solo che con queste luci, il cielo appare solo di un colore; nero. Sbuffo e chiudo un po' gli occhi con la speranza di riuscire a vederle meglio. Mi concentro con tutta me stessa per cercare di individuarle ma non ottengo risultati.

-io so che anche se non ti vedo, tu mi guardi dall'alto. Sono convinta che tu sia la stella più luminosa di tutte- dico rivolta al cielo.

Io so che mia mamma mi osserva da lassù e veglia su di me.

Imperterrita chiudo ancora di più gli occhi per cercare di vedere il cielo meglio e isolare i miei occhi dalle luci attorno a me. Mi soffermo su un punto per vedere se trovo almeno la stella polare.

-sembri una talpa- sento una voce provenire da fianco a me. Abbasso la testa e lo guardo.

-si, ci assomigli proprio- scoppia a ridere. Mi accorgo di avere ancora gli occhi socchiusi e quindi li apro naturalmente.

POV Jackson

Ho le mani sui suoi fianchi mentre la incito ad ondeggiare sempre di più.

Non resisto, ho bisogno di vedere la sua espressione in questo momento, mi provoca troppa curiosità.

In realtà penso di sapere già che cosa le ho provocato, mi è bastato sentire il suo braccio pieno di pelle d'oca per capire che effetto gli faccio.

Piano piano, la sto accompagnando a girarsi verso di me. Siamo quasi faccia a faccia, ed io fremo per vedere la sua espressione.

La biondina davanti a me viene spinta via dalla mia accompagnatrice, la quale si posiziona davanti a me e mi cinge il collo con le sue braccia. Samantha si avvicina al mio orecchio e mi sussurra in modo seducente.

Ghost Of YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora