Aria, fottuta aria che entra dalle mia narici. In questi due anni di pandemia l'aria è mancata a un pò troppa gente, sia a chi è stato costretto per salvarsi la vita a rivolgersi all'ospedale, sia alla gente che è stata costretta a rimanere in casa.Io ho patito tanto la mancanza di aria, dai polmoni, dal mio cervello e dal mio cuore, avevano tremendamente bisogno di ossigeno per continuare a vivere, dopo l'accaduto che ha sconvolto la mia famiglia, la pandemia ha portato via parte della quiete familiare, che era già stata messa a dura prova dopo l'incidente.
Domani, finalmente la vita può tornare alla normalità, per quanto si possa recuperare una vita messa in pausa di due anni.
Fisso per l'ultima volta il cielo stellato e sorrido alla stella più luminosa che so che non mi abbandonerà mai e assaporo per l'ultima volta l'aria prima di chiudere la finestra, chiudere le persiane e infilarmi nel mio letto caldo.
Non vedo l'ora di riprendere a vivere, per davvero questa volta.
Uno spiraglio di luce entra dalla mia finestra, ho il sonno leggero, e automaticamente mi sveglio. Mi stropiccio gli occhi verdi e raccolgo i miei capelli biondi in una crocchia con il classico elastico che tengo sempre al polso. Esco dalle coperte e un brivido mi percorre lungo tutto il corpo, colpa del freddo nella stanza. Sorrido felice che finalmente posso uscire di nuovo. Apro la porta e mi affaccio nel corridoio, il bagno è libero, volo nell'armadio a cercare cosa mettermi dopo la doccia, opto per una maglietta bianca semplicissima e dei blue jeans, calzini neri e dell'intimo nero che non può mai mancare. Mi dirigo a tutta velocità verso il bagno quando due spalle giganti e colorate dal sole mi si presentano davanti per poi chiudermi la porta del bagno in faccia.
Mio fratello lo odio.
-fanculo Connor- grido
-grazie a te stronzetta- risponde dall'altra parte della porta poco prima di accendere l'acqua della doccia.
-non litigate ragazzi- dice l'uomo quasi sulla cinquantina dai capelli brizzolati sulla soglia della porta.
-ma papà c'ero prima io, in più inizio il mio primo giorno del secondo anno di università in presenza, non posso fare tardi!-
-lo so Abs, ma anche tuo fratello inizia il penultimo anni delle superiori e anche lui si deve preparare- sbuffo alle sue parole, nel mentre sbuffo la porta si apre e si mostra un ragazzo dai capelli biondi tutti arruffati davanti a me, le goccioline dei capelli mi finiscono sul naso facendomi il solletico.
-Abby, ho finito, non rompere- dice il ragazzo -grazie fratellino- replico io.
Cavolo se è cresciuto, me lo ricordavo un ragazzino magro con l'apparecchio che veniva preso in giro a scuola per il suo aspetto. E' cambiato così tanto in due anni da quando la mamma non c'è più, ora di sicuro farà strage di cuore tra tutte le sue compagne.
Entro in bagno e mi faccio una doccia veloce, devo darmi una mossa. Tiro fuori dal mio cassetto un mascara che applico sulle ciglia ed un profumo che spruzzo sul collo.
Mi vesto in fretta con ciò che ho preso in precedenza e corro verso la porta d'ingresso dove avevo gia lasciato la borsa con il materiale preparato la sera prima. Mi infilo le mie vans nere, saluto tutti ed esco di casa. Mi dirigo verso la fermata del bus ed aspetto il veicolo che mi porterà davanti la sede di studi.
Il tragitto dura meno del previsto ed in 15 minuti sono davanti alle porte dell'università. Sono super agitata, non vedo l'ora di iniziare a studiare veramente per poter aiutare le persone che mi stanno accanto.
Mando un messaggio alla mia migliore amica che mi manda l'imbocca al lupo. Faccio un respiro profondo ed entro nella grande struttura davanti a me.
Prima materia, malattie dell' apparato locomotore, super interessante e la professoressa è decisamente brava a spiegare. La lezione dura tre ore. Dopo malattie dell'apparato locomotore è il turno di patologie cliniche, che dura due ore, materia carina ma non mi fa impazzire. Dopo queste dannate cinque ore, finalmente la mattinata è finita.
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Ghost Of You
Roman d'amourAbby Smith. È la classica ragazza dalla porta accanto, che sembra abbia una vita perfetta, in una casa perfetta, con una famiglia perfetta. In realtà non è tutto oro ciò che luccica e la sua vita da mulino bianco nasconde un segreto da cui lei cer...