11. And I chase it down

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Al tavolo il cameriere, porta la bottiglia di vodka con le varie bottigliette di lemon.

Appena iniziano a riempire i bicchieri, ne prendo uno e me lo bevo a goccia, ne prendo subito un'altro e lo bevo normalmente perchè vedo Lizzy che mi fa uno sguardo incazzato.

La testa inizia gia a girarmi ma io continuo imperterrita a bere, l'ho detto, voglio ubriacarmi e sto riuscendo nel mio intento.
Se prima non ballavo, con l'aiuto dell'alcol inizio a muovermi e la mia amica mi raggiunge per ballare insieme, dopo un po' di minuti, pernso di star ballando in maniera sexy, dato che un ragazzo si avvicina a me e mi prende per i fianchi.

Lizzy mi fa l'occhiolino e poi si allontana lasciandomi a ballare con il ragazzo. Mi giro verso di lui e riconoscendolo, è lo stesso che ho incontrato all'inizio.

-Ethan vero?- dico
-vedo che ti sei ricordata- afferma
-mi ricordo sempre il nome dei bei ragazzi- ammicco; ok, quando sono ubriaca sembro un po' facilina.
-beh, anche io mi ricordo delle bella ragazze, se no non sarei qui- sta al gioco.

Lui spinge i suoi fianchi verso di me e posso percepire la sua durezza, se fossi stata sobria probabilmente me ne sarei andata e mi avrebbe fatto schifo, invece devo ammettere che mi eccita aver provocato questa reazione in un ragazzo.

Mi struscio addosso a lui e non sembra dispiacergli, continuo a ballare sopra di lui e all'improvviso con le mani mi blocca il viso e mi stampa un bacio. Chiede accesso con la lingua e molto timidamente glie lo concedo.

Balliamo attaccati per un'ora e ogni tanto scappa qualche bacio fino a che non decide di parlare.

-ne hai voglia- capisco a cosa allude ed io annuisco, un po' per l'eccitazione ed un po' per l'alcol.
Mi prende per mano e si gira verso il bagno quando un'altra mano calda e grande mi prende liberandomi e trattenendomi.

- dobbiamo andare- dice la voce roca che riconosco
- ma io non ne ho voglia- mi lamento come se fossi una bambina
- non me ne frega un cazzo, dobbiamo andare, me lo ha dello Elizabeth- dice in tono duro.
-va bene- sbuffo, Jackson si avvicina al ragazzo e gli dice qualcosa all'orecchio, le uniche cose che riesco a sentire sono "sei una merda se te la porti a letto così"; io arrossisco.

Appena finisce di dirgli le cose mi trascina verso il gruppo.
Raggiungo la mia amica che mi guarda mezza disperata per la condizione in cui sono.
Usciamo dal locale e ci dirigiamo verso la macchina.
- ho freddo- mi lamento.
Appena entro nella vettura mi viene lanciato un giubbotto di pelle, mi copro con quello e mi addormento cullata dal caldo e dal profumo che emana la giacca.

-grazie mille, ora me ne occupo io- mi sveglio con le parole della mia amica.
Mi trovo nel mio letto, sotto le coperte.
- come ho fatto a finire nel letto?- chiedo farfugliando
- ti sei svegliata, adesso ti aiuto a metterti il pigiama e poi ti porto in bagno- mi dice la mia mora.
- bene, se ci pensi tu, me ne vado, chiamami se hai bisogno- dice Jackson. Vedo la mora prendere il telefono e poi rivolgersi all'antipatico.
- puoi aspettare un pochino che mi ha scritto Logan un attimo?- il ragazzo le da il via libera e allora lei esce dalla stanza.

Mi ritrovo sola in camera mia con Jackson, la persona che più detesto tra tutte. Anche se lo trovo estremamente sexy racchiuso nella sua camicia nera, non troppo aderente ma nonostante ciò gli mette in risalto i pettorali.
Scosto le coperte del letto e mi metto seduta, gli prendo la mano e non so nemmeno come, lo strattono verso di me. Lui perde l'equilibrio e mi finisce sopra.

Siamo a pochi centimetri dal toccarci le labbra.
È cosi vicino a me ed è così tremendamente eccitante. Il cuore inizia a battermi più forte, e le mie guance si colorano di rosso.

- scusa, non so cosa mi è preso- dico io, lui si lecca le labbra, ed io me le mordo di conseguenza
- sta sera sei vogliosa vedo- dice lui con voce rauca. Anziché rispondergli a tono arrossisco.

Ghost Of YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora