Berk Tekkin è un attore e modello molto famoso in patria, circondato sempre da bellissime donne. Ormai è sulla soglia dei quarant'anni e non è per niente intenzionato alla vita coniugale.
Ma un bel giorno.....
Ginevra Rossi è un' organizzatrice di e...
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-"Questo è uno dei matrimoni più importanti della nostra carriera Fulya. Spero vada tutto bene" dico agitata alla mia socia mentre camminiamo nel giardino del lussuoso locale dove si svolgeranno le nozze di un attore turco molto famoso insieme ad un'attrice altrettanto famosa. Io e la mia socia Fulya abbiamo un'azienda di organizzazione eventi nel centro di Istanbul, nella zona moderna e ricca. Abbiamo iniziato il nostro percorso lavorativo sei anni fa, ad appena vent'anni anche se ci conosciamo da quando avevamo sei anni e io mi sono trasferita ad Istanbul con i miei genitori. Siamo cresciute insieme, abitavamo vicine e abbiamo fatto le stesse scuole, per poi finire di lavorare insieme aprendo la nostra azienda, prima nel nostro quartiere e poi in un lussuoso palazzo tutto vetri e acciaio. Dopo tante fatiche ora siamo un'azienda affermata e molto ricercata dalle persone che vogliono organizzare un evento in modo impeccabile e renderlo indimenticabile. -"Certo che andrà tutto bene tesoro. Perché non vai a prendere qualcosa da bere? Almeno ti rilassi un pò" cerca di convincermi. Sa che odio bere durante il lavoro e che devo avere tutto sotto controllo. -"Ok come non detto" dice alzando le mani dopo lo sguardo che le ho lanciato. -"Faruk, gli invitati sono arrivati tutti?" chiedo al mio dipendente attraverso l'auricolare. -"Si. Praticamente si può iniziare" dice serio. -"Ok, rimani lì" dico in modo professionale allontanandomi dalla mia amica che poco dopo mi raggiunge all'interno di una stanza dove ci sono gli sposi già pronti e sono agitati anche loro, ma felicissimi. -"Bene. Ragazzi ci sono già tutti gli invitati. È il vostro momento" dico agli sposi. -"Grazie Ginevra. Grazie davvero di tutto. Non potevi rendere più magico il giorno del nostro matrimonio" dice Omer Andic. -"E non ancora avete visto niente" dico ridacchiando. -"Forza. Vi stanno aspettando tutti" dico loro. -"Musica" dico all'auricolare e dopo qualche secondo parte una dolcissima musica romantica, che quasi mi commuovo anch'io. -"Trattieni le lacrime socia" dico alla mia amica, facile alla commozione. La sento sbuffare accanto a me mentre assistiamo alla passerella degli sposi dal piccolo terrazzino da dove siamo usciti. -"Io rimango a controllare il tutto da qui" dico a Fulya. -"E io vado a controllare dentro come sono messi" dice sorridendo e cinque minuti più tardi inizia la cerimonia nuziale. Dal terrazzino si vede tutta la platea degli invitati, tutti seduti ed elegantissimi. Gente ricca e famosissima, denaro che scorre come un fiume. Omer Andic e Delia Siran mi hanno contattata qualche mese fa, dopo essere stati ad un matrimonio di un loro amico, anch'esso attore famoso. È nata subito una sintonia pazzesca tra di noi e siamo diventati anche amici.
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Guardo per l'ennesima volta uno dei miei amici sposarsi e sorrido. Io alla soglia dei quarant'anni sono ancora single ma innamorato pazzo da secoli di una sola donna, Ayse, la proprietaria di una boutique di moda e stilista e amica d'infanzia. L'ho sempre amata fin da piccola e lei ha sempre rincorso e amato un nostro amico, Murat, un famoso sceneggiatore, che le ha sempre fatto credere di poter aver qualcosa insieme ma che alla fine si è sempre tirato indietro, dongiovanni incallito com'è e come lo è sempre stato fin da ragazzino. Omer è felice e sono felice anch'io di testimoniare le sue nozze insieme a Delia. Il posto è incantevole ed è tutto organizzato in maniera meravigliosa, sembra di essere nel bel mezzo di una favola.
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-"Civan, i camerieri devono uscire da destra, non da sinistra" ricordo al mêtre del ristorante. -"Avevamo concordato a sinistra" dice scocciato. -"Ma proprio per niente caro. Avevamo detto a destra e così sarà fatto se non vuoi essere licenziato questa sera stessa" lo minaccio irritata. Civan è un osso duro con cui mi tocca combattere ogni tanto a qualche festa in questo locale e alla fine vinco sempre io, ovviamente dopo avermi fatta irritare per bene. -"La devi smettere di minacciarmi ogni volta con questa storia" sbotta irritato. -"E tu la devi smettere di smontare i miei piani" rispondo acida e mi allontano per raggiungere Fulya che è all'ingresso della sala ricevimenti con gli sposi mentre le porte sono chiuse. I camerieri si preparano alla svelta per la coreografia e le luci si abbassano mentre inizia a suonare la musica. Le porte si aprono e fanno ingresso gli sposi tra il fumo profumato ai loro piedi e una cascata di petali colorati al centro della pista mentre i camerieri si muovono coordinati con mazzi di rose rosse e una candela accesa. È il loro primo ballo e deve essere magico, come il resto d'altronde. Vedo la coppia sorridere sorpresi e poi guardarsi negli occhi e ballare abbracciati. Accanto a noi passa Berk Tekkin, un modello e attore molto famoso, più famoso di Omer, tirando a dritto e camminando al bordo della pista per poi sparire, lasciando una scia di un profumo buonissimo. Rimango imbambolata per un attimo e lo cerco tra gli invitati non trovandolo. Avevo letto il suo nome e solo stasera ho scoperto che era il testimone. Non l'ho mai visto dal vivo ed è la prima volta che lo vedo del vivo e da vicino. Uomo alto sul metro e novanta, massiccio, elegante, occhi scuri, barba ben curata e capelli cortissimi scuri, quasi rasati. -"L'hai visto anche tu?" chiede Fulya emozionata. -"E come fai a non vederlo?" dico ironica facendola ridere. -"Non sapevo se sarebbe venuto. Stava girando e ha fatto sapere all'ultimo" mi racconta la mia amica. -"Ecco perché il suo nome è comparso solo stasera tra gli invitati" dico pensierosa. -"Già..." dice mentre ci incamminiamo verso il bar per tenere tutto sotto controllo la sala. -"Vado in cucina a controllare come si trovano" mi avvisa prima di allontanarsi. Io rimango a fissare la coppia che danza e poi controllo l'arrivo di un messaggio. La conferma di un altro evento. Mi giro verso il barman e incontro per un attimo lo sguardo di Berk Tekkin, ma si gira subito mentre beve qualcosa. Controllo il tablet facendo finta di nulla e poi mi allontano andando all'esterno a controllare i ragazzi che preparano il materiale per i fuochi pirotecnici. -"Credo che questo non vada bene ragazzi. Potrebbe prendere fuoco qualche albero" avverto i ragazzi facendo spostare loro i materiali. -"Sono ad un matrimonio Ayse, non posso. Mi dispiace" sento una voce profonda dietro di me. -"Ginevra, va bene qui?" chiede un ragazzo mostrandomi la posizione dove ha messo il materiale pirotecnico. -"Si, ora va bene. Fate veloci" dico in modo professionale e sento ancora parlare quella voce profonda a poca distanza da me. Giro sui tacchi mentre visiono il tablet e mi incammino lungo le brevi scale salendo sul piccolo terrazzino e controllo altre cose attivando l'auricolare che ho infilato all'orecchio da ore. -"Faruk, giornalisti?" chiedo al mio dipendente. -"Un paio di scocciatori, niente di più. Più che altro ci sono le fan" dice scocciato. -"Chiama la sicurezza e falle allontanare" dico svelta prima di rientrare dentro il locale e rigare dritta fino in cucina.
La festa prosegue mentre iniziano le danze più movimentate con maggior parte degli invitati a ballare a ritmo. Sorrido battendo le mani e ballando insieme alla mia amica a bordo sala e tenendo tutto sotto controllo. I miei occhi catturano Berk Tekkin ballare e ridere insieme agli sposi e ad altri invitati. Oltre ad essere bellissimo sa anche ballare divinamente. -"Ho i piedi distrutti" dice Fulya. -"Anch'io. Voglio essere a casa in questo momento" dico ad alta voce. -"Anch'io, ma mi sto divertendo un mondo" dice ridendo.