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-"Fulya, scusami sono nell'azienda di Karamli a fare firmare alcuni fogli" dico alla mia socia

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-"Fulya, scusami sono nell'azienda di Karamli a fare firmare alcuni fogli" dico alla mia socia.
-"Ma sei matta? Devi sposarti!" urla dall'altra parte del telefono bucandomi quasi un timpano.
In questi ultimi giorni ho lavorato come una matta e siamo giunti al giorno del mio matrimonio insieme a Berk Tekkin, l'uomo con cui convivo da una settimana nella sua villetta nella periferia della città e con cui a malapena scambio delle parole negli ultimi giorni dopo il sesso che abbiamo fatto.
Lui ha continuato a fare la sua vita vedendosi sempre con la sua amica di cui è innamorato e io ho continuato a lavorare ai miei progetti e ad andare avanti con l'organizzazione della festa di Yaman Karamli.
Oggi per non pensare troppo sono scappata di casa tra i vari preparativi frenetici e sto lavorando.
-"Lo so che mi devo sposare ma è stasera. Stai tranquilla socia, c'è ancora tempo" le dico ridacchiando e bloccandomi quando lungo il corridoio che sto percorrendo vedo Yaman.
-"Non hai tutto questo tempo per prepararti" mi ricorda.
-"Certo che si" dico scocciata sapendo che ha perfettamente ragione. Yaman mi nota e si avvicina con la fronte aggrottata e tutto serio. È alto almeno sul metro e novanta, fisico possente coperto da un completo blu notte e la camicia blu scura appena sbottonata.
-"Devo andare" dico riagganciando.
-"Ginevra" mi saluta sorpreso allungando la mano.
-"Yaman" lo saluto ricambiando la stretta  e sorrido.
-"Non devi sposarti? Che ci fai qui?" chiede serio.
-"Anche lei ci si mette. C'è tempo alla cerimonia. Sono venuta per farle firmare alcuni fogli importanti" dico seria porgendogli i fogli.
-"Ginevra? Che ci fai qui? Le nozze?" sento Nedim sorpreso anche lui sbucando da una stanza.
-"Zitto Nedim, forse non ha poi tutta questa voglia di sposarsi se corre qui per il lavoro" dice Yaman serio. Alzo gli occhi al cielo esasperata dopo questa nota di sarcasmo e sbuffo.
-"Se riesce a firmare velocemente, corro via a sposarmi" rispondo irritata provocando in lui un lieve sorriso mentre Nedim ridacchia palesemente. Yaman dopo aver letto i fogli li firma e me li riprendo.
-"Grazie mille, molto gentile. A presto" li saluto quasi correndo via e so che ai loro occhi  sembro una pazza.
Mi squilla per l'ennesima volta il telefono e vedo chi mi sta chiamando.
Il mio futuro marito.
-"Berk?" rispondo seria.
-"Stai cercando di scappare e sabotare le nostre nozze per caso?" chiede agitato. Sorrido divertita per il suo nervosismo. Era già nervoso da due giorni visto una mia possibile fuga.
-"Niente di tutto ciò" dico divertita fermando un taxi al volo.
-"E allora dove sei?" chiede agitato e serio facendomi sorridere ancora di più.
-"In centro. Sono venuta a fare una cosa di lavoro urgente" dico salendo sul taxi.
-"Anche oggi Giny? Oggi ci sposiamo" dice scocciato. Alzo gli occhi al cielo.
-"Sto arrivando, stai calmo. Fatti una camomilla e rilassati" dico seria.
-"Mi rilasserò quando ti vedrò a casa, davanti ai miei occhi" dice serio.
-"D'accordo. Arrivo" dico divertita e chiudo la chiamata.

COLPA DI UN TURCODove le storie prendono vita. Scoprilo ora