Not That Perfect // Hyunlix

~18~

Passarono un paio di giorni, in cui il biondo rimase a riposarsi e riprendersi nella casa con la compagnia del moro, ma finalmente- a detta di Felix- tornarono entrambi a scuola.

Il maggiore portava il proprio zaino su una spalla e quello del biondo sull'altra. Hyunjin aveva deciso che era sua responsabilità far sì che il minore non si sforzasse più di tanto e che quindi non doveva portare lo zaino se conteneva più di due libri al suo interno.

Camminavano mano nella mano lungo i corridoi colmi e ricolmi di studenti e insegnanti, lasciando che gli sguardi di tutti si posassero su di loro, un po' per l'improvvisa riapparizione del biondo nella struttura scolastica dopo quasi quattro giorni e un po' per lo charme che la coppia di bellissimi ragazzi emanava come quasi un'aura luminosa attorno a loro.

Una decina di minuti dopo raggiungero l'aula, così entrarono nella classe pressoché vuota occupando poi due degli ultimi posti in fondo.

"Hyunnie, che c'è in prima ora?" chiese sbadigliando il minore nel mentre che appoggiava la testa sulle braccia posate sul piano di legno.

Il fatto di essere rimasto leggermente in dietro con le materie (anche se era mancato solo quattro giorni) gli metteva ancora ansia, nonostante sapesse che i suoi genitori non potessero più torcergli un singolo capello, così con il pensiero di tornare a scuola quasi non riuscì a chiudere occhio quella notte, permettendogli di avere solo un paio d'ore scarse di sonno.

"Mhh... Abbiamo il prof Kim che deve fare supplenza quindi in breve non faremo niente per tutta la prima ora" annunciò carezzando le ciocche bionde del minore con fare delicato.

"Puoi anche dormire tanto quello non se ne accorge, ti sveglio io quando finisce l'ora mh?" gli disse premuroso.

"Mhmh, grazie Hyunnie" annuì con voce assonnata mentre già chiudeva gli occhi. Il moro continuò con i suoi leggeri gesti sul capo del minore, facilitando la sua entrata nel mondo dei sogni che raggiunse in appena cinque minuti.

Il professore entrò poco dopo, ma nessuno se ne accorse essendo non si fosse neanche scomodato di annunciarsi e fare l'appello. I tre amici osseravarono la coppia dalla parte opposta dell'aula a dove si trovavano i due.

Seungmin avrebbe tanto voluto essere nella stessa classe del suo amato Changbin, Jeongin avrebbe tanto voluto che Chan non lo trattasse come un piccolo bimbo troppo delicato per fare qualunque cosa e Han era geloso come non mai, ma pur sempre felice per loro. Il ragazzo voleva semplicemente che una certa persona di nome Lee Minho lo guardasse nello stesso modo che il minore guardava lui, ma no.

"Uff..." sbuffò il ragazzo scoiattolo attirando l'attenzione dei due.

"Che c'è adesso Hannie?"

"Minhoooo. Voglio Minho punto. Perché non può innamorarsi di me? Perché deve essere etero poi... Uff, io non lo capisco proprio. Cosa ci trova di tanto attraente in una ragazza?... Però cosa potrebbe trovarci di attraente in me? Che palle però, sono meglio i ragazzi. E sicuramente sono molto meglio io, va bene che c'è sicuramente di meglio di me... Alla fine non sono niente di che, anzi... Però sono sicuramente meglio di qualsiasi ragazza. O forse sono peggio di chiunque... Per questo non gli piaccio... Mhhh non lo capisco!" si fece tutto un discorso lamentandosi da solo senza tenere conto dei due amici che lo guardavano con occhi da pesce lesso non riuscendo a seguire le frasi che uscivano talmente veloci da sembrare un pezzo rap.