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01:42 a.m.

Era l'ora che segnava l'orologio poggiato sul comodino affianco al letto dove i due fidanzati riposavano stretti l'uno all'altro.

Notte fonda, le strade quiete e con una leggera brezza, che trascinava con se le foglie oramai del tutto cadute dagli alberi lasciati spogli, a rinfrescare le vie di Seoul.

Il solo rumore udibile era il fresco vento e il leggero picchiettare della pioggia sui vetri delle case.

Thump

Thump

Thump

D'improvviso un pesante bussare echeggiò per i corridoi vuoti della casa.

Il rumore cessò una decina di secondi per poi ricominciare più forte di prima.

Il biondo si agitò leggermente nel sonno, infastidito dal pesante suono nella notte. Nascose il viso nella incavatura del collo del maggiore, respirando il dolce ma pungente profumo, si rilassò al tepore familiare e rassicurante delle braccia attorno alla sua schiena e riprese con il suo riposo.

Altri tre colpi, questa volta più forti delle prime due finché non diventarono colpi continui misti ad urla profonde.

Il chiasso formatosi d'avanti la porta d'ingresso fece svegliare di soprassalto gli abitanti della casa.

Il signor' e la signora Hwang scesero di fretta le scale seguiti da Yeji che andò, allarmata, a chiamare i due ragazzi.

Hyunjin e Felix erano seduti sul letto, il minore con il cuore a mille che provava ad essere calmato dal maggiore.

Dalle urla provenienti dal salotto si senti chiamare 'Lee Felix Yongbok'.

I tre adolescenti scesero intimoriti per ritrovarsi nel salotto di casa la scena più improbabile che potevano immaginare.

6 poliziotti, i 'genitori' di Felix e i genitori dei due gemelli si trovavano tutti in piedi attorno al tavolino da caffè al centro della stanza.

Alla vista dei due adulti il cuore del biondo sprofondò facendo un tuffo nel buio del suo torace per poi non tornare in dietro. Alla vista degli occhi affilati e taglienti della signora Lee un brivido percorse il corpo di Felix, il quale sperava di non dover mai più vedere i due adulti.

Il viso pallido, gli occhi strabuzzati, le mani tremanti ed un senso di nausea nello stomaco.

"Lee Felix?" disse uno degli agenti.

Esitante il biondo fece un passo in avanti segnalando la sua presenza.

"Bene, deve subito tornare a casa con i suoi genitori. E basta scappare, li fai preoccupare inutilmente. Il nostro lavoro è finito, se non vi dispiace noi andiamo" i poliziotti levarono le tende uscendo dalla casa.

"Prendi le tue cose Yongbok. Torni a casa con noi ora" la vice ferma e severa del l'uomo rimbombò nelle orecchie del biondo che, deglutendo sonoramente, lanciò uno sguardo preoccupato a Hyunjin e quest'ultimo gli prese la mano.

"Sbrigati. Ci abbiamo messo una giornata intera per trovarti, non farci perdere altro tempo" non si sforzarono nemmeno di apparire gentili o preoccupati nei confronti del figlio, come avevano fatto con gli agenti, di fronte ai genitori di Hyunjin e Yeji, erano semplicemente freddi, impassibili.

Not That Perfect // HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora