XIII.

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Me ne ero andata da sola dalla festa, sapendo che Giorgia non sarebbe rimasta a piedi.

Avevo salutato i ragazzi abbracciandoli e promettendo a Liam che ci saremmo rivisti presto.

Arrivata a casa mi preparai per andare a dormire con un mattone piantato alla bocca dello stomaco.
***

Venerdì mattina fu diverso.
Non fu il solito caldo sole californiano a svegliarmi, bensì la voce fin troppo alta di Daisy che spalancò la porta della mia camera.

"MARGARET! Ti avevo detto di stare attenta, te l'avevo detto! Adesso sentirai le trombe..."

"Ma cosa stai dicendo Daisy, che ore sono?" Dissi sbadigliando senza aprire gli occhi.

"Sono le 8 Margaret, le 8."

Sapevo che c'era qualcosa che non andava. Tralasciando il fatto che stesse urlando,non mi chiamava mai Margaret.

"Le 8? Ma sono tornata 5 ore fa a casa Daisy.." mi lamentai.

"Oh lo so cara mia, ma devi alzare quel culo dal letto e prepararti."

"Prepararmi per cosa?"

"Sei sul giornale Margaret, e non per il semplice fatto che eri alla sfilata."

Spalancai gli occhi verso di lei.
Non potevano avermi vista, non c'era nessuno in quel corridoio, avrei potuto giurarlo.

"C-cosa?" Mi alzai a sedere.

Daisy di fronte a me aprì il giornale ed iniziò a leggere.

"Serate di sguardi fra Harry Styles e la contessa di Westminster presente alla sfilata della nuova collezione di LV ieri.
I due poco distanti, l'uno di fronte all'altra, non hanno provato a nascondere cosa si celava dietro ai loro occhi.
E mentre la figlia del multimiliardario Robinson è stata vista accompagnare l'altro membro della band, Louis Tomlinson, in una delle camere dell'hotel Casa del Mar, Margaret Grosvenor si è velocemente allontanata con il Signor Styles per sfuggire ai fotografi."

Tirò il giornale ai miei piedi.
Lo presi per osservare io stessa.
Due foto erano state stampate sotto l'articolo.
La prima ritraeva me ed Harry sorridenti l'uno verso l'altra durante la sfilata, nella seconda invece si vedevano chiaramente Louis e Giorgia per mano mentre entravano in una delle camere dell'hotel.

Tirai un sospiro di sollievo.

"Ti senti sollevata Margaret?"

"Si, parecchio!"

"Come puoi sentirti sollevata?"

"Perché semplicemente non è stato fotografato niente! Sono solo parole Daisy!"

"Lo sai che alla tua famiglia bastano quelle."

"Si lo so."

Presi il telefono e lo trovai invaso da chiamate e messaggi: casa, mamma, papà, Hugh.
Ignorai passando ai messaggi.

Mamma< amore cosa hai combinato stavolta? Il papà è su tutte le furie.>

Strano, quando mai non lo era?

Mamma< il papà voleva partire ma io e tuo fratello siamo riusciti a convincerlo che non era saggio partire da solo ed abbiamo deciso che verremo tutti e tre. Partiamo domani mattina alle 7.>

O mio Dio si!
Davvero mio padre pensava che questa fosse una punizione per me?!

Hugh< questo tuo casino mi ha fatto vincere una settimana sotto il sole di Los Angeles con mia sorella. Nostro padre rimane solo 2 giorni.
Se deve essere così la prossima volta pubblica una foto nuda! X.>

Let me be. || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora