XL.

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11 LUGLIO.

Inutile dire che non chiusi occhio quella notte.
Ma non fui la sola.
Anche Miss G rimase sveglia con me, a parlare di Louis.

Era bello ascoltarla e sentire come parlava bene di lui.
Mi piaceva in che modo lei avesse preso tutta questa faccenda, la tranquillità con la quale si rassegnava al fatto che lui potesse essersi frequentato con delle groupies durante la sua assenza.

In effetti fra di loro non c'era niente di certo se non un'amicizia.

Ma lei era felice, non era per niente preoccupata della sua reazione o del probabile cambiamento dei loro piani.

Era solamente e puramente felice di rivederlo e di rivedere tutti gli altri.

E poi c'ero io, che mi chiamavo ANSIA.

Avevo una paura atroce, di tutto.
Del fatto che non mi volesse vedere, paura di una possibile discussione, paura di guardalo negli occhi e vedere indifferenza in lui.

Ecco, questo era quello a cui avevo pensato tutta la notte.

Ma adesso la sveglia segnava le 10:30 del mattino.

"Gi, svegliati, sono le 10:30."

"Mi sembra di essere ai domiciliari..." disse lei rigirandosi nel letto.

Aveva ragione, avevamo passato due giorni chiuse in casa.
Fortunatamente prima del nostro arrivo, mia madre aveva fatto riempire frigo e dispensa.

Mi alzai lentamente dal letto, dirigendomi verso in bagno e cercando di stare calma.

"Dai, devo fare pipì, muoviti..."
Giorgia aveva spalancato la porta e mi aspettava finire mentre si guardava allo specchio e si sistemava i capelli.

Appena tirai lo sciacquone, mi girai verso di lei.
Giorgia mi diede una prima occhiata dallo specchio e poi si girò verso di me.

Non so dire come io e lei ci capissimo senza bisogno di parlare, sta di fatto che, come al solito, ci bastarono una manciata di secondi per metterci ad urlare in coro.

"AAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!"
E scoppiammo a ridere!
***

Il resto della mattinata la passai al pc, per controllare dei documenti che Hugh mi aveva inviato.

Il pomeriggio invece servii da cavia alla mia amica.
Aveva affettato cetrioli e li aveva messi sui miei occhi, mi aveva depilato le gambe, messo lo smalto e mi aveva anche truccata.

Era felice come una bambina, continuava a saltellare da un angolo all'altro della casa mentre cantava.

"Ho finito! Sei bellissima Maggie!"

"Posso vedermi allo specchio?"

La vidi annuire e mi diressi verso un grande specchio della mia camera da letto.

Gi era decisamente molto brava con il trucco, ci sapeva fare.

"Non sembro nemmeno io!"

"Già, pensa ai miracoli di cui sono capace!"
Le tirai un cuscino iniziando a ridere.

"Bene, e adesso che mi metto?"

"Non ne ho la più pallida idea Maggie ma fallo in fretta perché...."

Si girò a guardare la sveglia sul mio comodino.

"Perché fra 30 minuti ci vengono a prendere!"
***

Scelsi dei pantaloni neri di pelle, una canotta nera e dei decoltè neri ai piedi.

Ero pronta. Ero pronta?
Dio mio stavo per rivederlo di nuovo.
Non so quanti giorni erano passati, ma erano mesi che non lo vedevo.
Avevo solo guardato foto di lui ai concerti su internet come fanno le fan.

Let me be. || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora