LII.

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Lo so, è passato tanto tempo e mi dispiace davvero tanto. Ho avuto davvero parecchio da fare ma adesso ci sono e ce l'ho fatta ad aggiornare di nuovo!!!
A te cara ladyherm! Per favore non farti venire un infarto domattina quando ti svegli, grazie!
Buona lettura!
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MARGARET'S POV.

Cenare con lui era stato estremamente piacevole.
Avevamo parlato di lui e di quanto gli piacesse fare il lavoro che faceva.
A fine cena due giovani ragazze si erano avvicinate timidamente a lui, chiedendogli una foto e mi avevano sorriso chiedendomi scusa per il disturbo.

Non era strano per me essere interrotta da qualcuno che voleva una foto... La cosa che mi lasciava senza parole era l'amore che quelle ragazze provavano per lui.

Quando le due ragazze si allontanarono, Harry, già in piedi, si girò verso di me.

"Ce ne andiamo, ti va?"

"Certo!" Mi alzai velocemente, lasciando il tovagliolo, prima poggiato sulle mie gambe, sul tavolo.

Appoggiò la sua mano sulla mia schiena e mi condusse dentro, mi chiese di aspettare nella grande entrata del ristorante e pochi minuti dopo tornò con il suo portafogli in mano, facendomi capire che aveva pagato il conto della cena.

Gli sorrisi ed entrammo nell'ascensore che ci avrebbe riportati al piano terra.

"Vieni spesso a cena qui Harry?" Gli chiesi quando fummo soli.

"Si, abbastanza spesso. Amo questo posto perchè riesco a non sentire il rumore delle auto" sorrise.

"Già!"

Quell'ascensore stava diventando troppo stretta, stavo soffocando.

Non era facile stare chiusi dentro un'ascensore con Harry Styles.

I suoi occhi stavano percorrendo tutto il mio corpo da testa a piedi, analizzando ogni singolo millimetro.

Le sue labbra si dischiusero.

"Margaret, vorrei averti adesso, dentro quest'ascensore." La sua voce era calda e per un attimo pensai di essermi sognata quelle parole.

Prima che potessi dire qualsiasi cosa, lo vidi fare un passo verso di me, togliendosi le mani dalle tasche dei pantaloni per poggiarle sui miei fianchi.

"Vorrei spingere dentro di te mentre sei appoggiata su questa ringhiera fredda."

Portai le mie mani sui suoi fianchi, sotto la sua camicia. La sua pelle era davvero morbida e liscia.

"Ma non lo farà Mr. Styles! Potrebbero vederci..."

"Infatti è proprio per questo che non lo farò, non voglio che ti vedano, voglio vederti solo io..." Le sue labbra sfiorarono le mie prima che le porte dell'ascensore venissero aperte.

Mi allontanai da lui per uscire e subito fui faccia a faccia con uno degli addetti alla reception.

"Miss Grosvenor, Mr Styles, devo informarvi che ci sono decine e decine di fotografi fuori, mi dia le chiavi della sua macchina, la porterò qui davanti per semplificarvi le cose."

"Grazie Signore" disse Harry frugando nella sua tasca e porgendogli le chiavi del suo Range Rover.

Cazzo. Pensai alla scusa migliore da raccontare a mio padre che non sembrasse una presa in giro nei suoi confronti, che fosse plausibile mentre Harry spiegava dove la macchina si trovasse.

Padre scusatemi ma ho incontrato Harry al supermercato e mi ha detto che era solo a cena e così mi sono offerta di fargli compagnia.

Non credo proprio.

Let me be. || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora