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Ho preso spunto dal l'abbigliamento di Harry nella foto a destra.
Me lo sono immaginato così tranne che per gli occhiali ed il cappello!
Buona lettura!
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Il viale che portava alla villa di Cara era intasato da auto di lusso, in fila verso in grande cancello grigio. Per un istante pensai che sarebbe bastato vendere tutte queste auto ferme in coda per sfamare lo Zimbabwe, senza dare alcun tipo di festa di beneficenza.

"Ma davvero ci mettono così tanto? È obbligatorio far scendere tutti gli invitati di fronte al tappeto rosso? Non possono semplicemente farci entrare tutti con le auto e parcheggiare dove troviamo posto come ad una sagra?"
"Come ad una sagra?! Ma cosa stai dicendo G?! Pensavo avessi lasciato la tua Little Italy a casa stasera!" Ed iniziai a ridere.

In realtà la mia risata era più che altro isterica. Stavo iniziando a sudare freddo ed il mio cuore stava piano piano aumentando i suoi battiti. Sembrava quasi che ci fosse un'altra persona dentro di me che si stava agitando ed aveva bisogno di essere tranquillizzata.

Vidi la mia amica guardarmi con la coda dell'occhio per poi tornare a guardare la strada di fronte a lei:
"Chissà se Mr. Styles è in una di queste macchine..."
"Giorgia! Grazie!" Urlai esasperata facendola scoppiare a ridere.
"Adesso tutti i miei tentativi di calmarmi sono appena andati a puttane... "

Dieci minuti dopo Jason aprì la portiera posteriore dell'auto, facendo uscire prima Giorgia e poi me, aiutandomi con la mano.
"Sta bene contessa?"
"Si vede così tanto che sto per cedere Jason?!"
Il giovane uomo sorrise guardandomi negli occhi.
Aveva dei denti perfetti, quasi come se fossero stati disegnati per lui.
Era più di un maggiordomo per me, era come una guardia del corpo, mi accompagnava ovunque.
"Dimmi che se avrò bisogno di te, tu mi salverai Jason!" Ironizzai con finta voce disperata facendo trasformare il suo sorriso in una lieve risata.
"Certo contessa, correrò da lei."
"Puoi semplicemente chiamarmi Maggie?"
"Mi dispiace contessa, non posso."
"Margaret?"
Il sorriso tornò di nuovo sul suo volto prima di rispondermi:
"Non è professionale contessa!"
"Ok allora Miss Margaret, almeno questo puoi concedermelo"
"Va bene Miss Margaret, sarò qui se avrà bisogno di me"
Lo guardai sorridendo, lasciando una pacca sulla sua spalla per poi avanzare di qualche passo, dove Giorgia mi stava aspettando.

Insieme salimmo i primi gradini della grande scalinata che portava all'ingresso principale, circondate da vari addetti alla sicurezza, invitati e maggiordomi.
"Ok Maggie, stai calma adesso, mostra il tuo miglior sorriso come se volessi dimostrare che sei la persona più felice del mondo e soprattutto non guardarti continuamente intorno, sennò le persone, e pure lui, capiranno che lo stai cercando"
"Vieni per caso pagata per dirmi tutte queste cose?! Farò del mio meglio G, anche se non ti assicuro niente di buono..."

Appena varcammo la soglia, mi vestii del più bel sorriso che avessi, o almeno così credevo.
***

La serata era stata preparata all'esterno, di fronte alla grande piscina, con la villa alla nostra destra. Ci si arrivava passando dentro l'abitazione per poi uscire su un'enorme terrazza e scendere un miliardo di scalini che sfociavano sull'acqua celeste.
L'interno della villa era pieno di persone e, quando entrammo, non potei fare a meno di cercarlo.
Subito ricevetti una piccola gomitata alle costole da Miss 'Io Vedo Tutto' a fianco a me, accompagnata da un "smettila! Te l'ho appena detto" sussurrato e nascosto da un grande sorriso.
"Contessa! Miss Robinson!" La voce maschile proveniva dalle nostre spalle e, non appena mi girai, vidi la fonte di quelle parole protrarsi verso di noi a braccia aperte.
"David!" Il mio sorriso si fuse insieme al suo per poi baciare le guance al bellissimo uomo di fronte a me.
Dopo di me fu il turno di Giorgia che, dopo averlo salutato, gli chiese:
"Adesso anche il signor Beckham si unisce a noi alle feste?!" Facendolo ridere.
"Si, stasera ho deciso di unirmi! Come sta tuo padre Margaret?"
"Oh molto bene grazie David! E tu? Sei solo stasera o hai portato la famiglia?"
"No, a Viky è venuta l'emicrania dopo aver preparato le valigie oggi e così ha preferito rimanere a casa con i figli a parte Brooklyn che dovrebbe essere qui da qualche parte.." Rispose guardandosi intorno.
"Andate in viaggio?" Intervenne subito G.
"Torniamo semplicemente in Inghilterra per qualche settimana. Brooklyn spera di poter vedere tuo fratello visto che non si vedono da parecchio e..."
" E mi deve ancora una partita di calcio a 7!!!"
Il figlio di David comparve alle mie spalle cingendo la mia vita insieme a quella della mia amica.
"A me deve sempre una cosa come 15 pranzi fuori ma lo sai com'è fatto, ritieniti fortunato se una partita è tutto il suo debito nei tuoi confronti!" Disse Giorgia avvolgendo il braccio sinistro sulle spalle del giovane ragazzo.
Adoravo quando parlavano di Hugh, in qualche modo me lo facevano sentire più vicino.

Let me be. || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora