XVIII.

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CAPITOLO DEDICATO ALLA MIA ladyherm .
SPERO TI/VI PIACCIA!
BUONA LETTURA!
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HARRY'S POV.

L'avevo vista felice.
Cazzo era fottutamente felice ed io no.
Ma era bellissima quando rideva.
Mi faceva venire in mente il gelato d'estate.

Lo so che era una cosa stupida.
Che cazzo c'entrava il gelato con lei?
E invece c'entrava.
Mi ricordava il gelato al caramello d'estate quando avevo 16 anni ed avevo caldo e tanta sete, allora mi sedevo sotto un albero in giardino a Holmes Chapel e mangiavo il gelato al caramello che mia madre mi portava.

Era una sensazione così bella, sembrava così semplice ma così bella e mi faceva stare bene.

Ecco lei era così, semplice e bella.
E soprattutto mi faceva stare bene.

La vidi alzarsi, parlare con Giorgia e poi allontanarsi.
Mi guardai intorno, Nadine non era nei paraggi quindi avrei potuto seguirla.
Mi alzai velocemente dal divano e mi diressi verso di lei, senza distogliere lo guardo dalla sua schiena.

Portava un vestito nero scollato, molto scollato e quella scollatura mi obbligava di tanto in tanto a distogliere lo sguardo per evitare di mostrare una possente erezione di fronte a Nadine e a tutti i presenti.

La vidi parlare con uno dei camerieri, ma prima di capire dove il ragazzo la stesse indirizzando, mi sentii sbattere sulle spalle e mi voltai.

"Harold!!! Che serata! Sono arrivato da neanche una settimana e qui tutto sembra fantastico! Andiamo a berci qualcosa io e te!"

"Aspetta Niall, devo prima fare una cosa..."
Mi voltai ma lei non c'era più.
E nemmeno il ragazzo per chiedere indicazione.

Mi voltai di nuovo verso il mio amico.

"Scusa ho cambiato idea, andiamo a bere qualcosa..."

L'avrei aspettata al bancone.
***

Passarono circa 20 minuti e di lei neanche l'ombra.
Ero rimasto al bancone in attesa di vederla sbucare da qualche parte mentre sorrideva come al suo solito, ma tutto quello che riuscii a vedere fu Giorgia camminare spedita verso uno dei corridoi del locale, con Louis e uno degli amici di Margaret al suo fianco, Gary.

Non badai troppo a loro, ero più interessato a cercare Margaret tra la folla.

Sorseggiai ancora un po' la mia bevuta, posandola poi sul bancone prima di allontanarmi.

Decisi di tornare al mio tavolo e vedere se anche lei fosse tornata al suo, ma qualcosa mi fermò per un braccio.
Quando mi voltai, vidi un Louis quasi scandalizzato, con le lacrime agli occhi.
Pensai avesse visto un fantasma.

"Chiama un'ambulanza Harry!!! Veloce!!! Chiamala!!!" E corse via.

Non riuscii a seguirlo purtroppo.
Si perde tra la folla.

Sicuramente qualcuno si era fatto male quindi decisi prima di tutto di uscire e chiamare i medici.

Appena trovai l'uscita, presi il telefono dalla mia tasca e digitai i tre numeri.

"Pronto 911."

"Si salve ho bisogno di un'ambulanza, mi trovo all' Excharge..."

"Qual'è l'emergenza?"

"Non lo so, mi hanno solo detto di chiamare ma credo sia grave."

"Può dirmi il sesso del ferito se lo sa?"

"Mi dispiace non so niente, ma sbrigatevi per favore."

"Arriviamo."

Staccai la telefonata e tornai dentro.
Il clima sembrava davvero cambiato.

Let me be. || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora