XVII.

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"Purtroppo non posso farlo Miss Margaret!"

"Ok... lasciami qua fuori, non mi aspettare, entra pure."

Quando la macchina si fermò davanti a lui, il mio cuore stava letteralmente cercando di uscirmi dal petto.

Aprii la portiera e lo guardai mentre scendevo.

"Cosa ci fai qui?"

"Ciao Margaret..." si scostò dalla macchina per posizionarsi di fronte a me.

"Ciao Harry!"

"Senti io avevo solo bisogno di parlarti."

"Penso non ci sia niente di cui parlare Harry, a me sembra davvero tutto chiaro..."

"No ok, non prenderla così, io non volevo che succedesse tutto quanto, né alla festa di David né da Cecconi's... probabilmente mi darai del pazzo, forse lo sono anche, ma non lo volevo."

Sorrisi guardando in basso per poi tornare su di lui.

"Harry sai una cosa?! Purtroppo o per fortuna il piede in due scarpe non ci può stare, sta soltanto in una sola."

Quanto c'era voluto? 8/9 secondi. 8/9 secondi per zittirlo e fargli abbassare lo sguardo.

"Non parli più adesso?"

"Hai ragione Margaret ma è più complicato di quello che pensi tu."

"A me sembra invece molto semplice. Avevi voglia di divertirti e l'hai fatto. Ho deciso semplicemente che io così non mi diverto e quindi basta. Troverai sicuramente un'altra persona con cui farlo. Buona serata Harry."

Mi girai per entrare dal cancello quando una mano avvolse la mia vita e mi riportò di fronte a quei due smeraldi di occhi.

"Aspetta Margaret! Non è divertimento il mio. Cioè si non che mi annoi chiaramente, ma non è per quello che lo faccio."

"E allora di che cosa si tratta?"

Lo osservai torturarsi le mani prima di rispondermi.

"Io quel giorno da Saint Laurent ho visto qualcosa di molto di più di una semplice bella ragazza. Tu fai perdere la testa Margaret... Penso di averla persa quel giorno e sinceramente non penso di voler mettermi a cercarla per ritrovarla."

Era tutto quello che volevo sentirgli dire e me lo stava dicendo.

"Harry ti ringrazio tanto per le belle parole ma purtroppo io non sono in grado di stare in questa situazione. Mi dispiace tanto ma è così e fino a che non sarà diverso, io resterò del mio parere. Passa una buona serata, ciao Harry!" Gli sorrisi e me ne andai.

Lo sentii sospirare ma non mi voltai per guardare l'espressione sul suo volto.
***

Cinque ore dopo Giorgia se ne stava seduta sul mio letto aspettando che mi preparassi per la serata che ci aspettava.

"E quindi lui se n'è andato ? Non ti ha detto altro?"

"No G, ha solo sospirato ma non ha detto nient'altro"

"E adesso cosa pensi di fare?"

"Non ne ho la più pallida idea e stasera non voglio pensarci. Dai andiamo che sono pronta."

20 minuti dopo stavano entrando nel Club.
C'era davvero una folla incredibile ma avevo fatto riservare un tavolo per me, G, Gary, John, Camille e Simon. A

Quando il cameriere ci scortò al nostro tavolo, mi sedetti subito su uno dei tre divanetti posizionati di fronte ad un tavolo bianco.

Quella sera non ero molto in vena di ballare e divertirmi e Miss G sapeva esattamente perché , e lo sapevano anche gli altri.

Let me be. || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora