XVI.

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Erano le 8:00 quando fui svegliata dalla suoneria del mio telefono che mi avvisava che avevo appena ricevuto un messaggio.

Lo so che Giorgia aveva passato la notte con Louis, li avevo visti andare via insieme. Ma importava davvero che mi raccontasse adesso?! Avevo dormito solo tre ore.

Mi allungai per prendere il telefono da sopra il comodino e lo portai di fronte ai miei occhi.

H.S. < Io sono davvero desolato. Potrai perdonarmi? Scusami.>

Ero troppo stanca per pensare a lui adesso.

Poggiai di nuovo il telefono sul comodino e mi voltai di spalle, ricominciando a dormire.
***

La mia giornata era andata meglio di come mi aspettavo.
Io, Hugh, mamma e papà andammo a giocare a golf a Palm Springs e mi divertii parecchio con mio fratello che cercava di farmi sbagliare ogni singolo lancio per passare in vantaggio.

La domenica sera Giorgia si sarebbe unita noi per cena.
Mio padre aveva deciso di andare da Cecconi's e a me non dispiaceva.

Quando ci accomodammo al tavolo a noi riservato, ero molto tranquilla. Soprattutto avevo una gran fame!
Non sapevo però che di lì a poco il mio stomaco si sarebbe chiuso.

"Ehy Maggie cosa prendi tu?" Mi chiese Gi.
"Non saprei... forse prenderò la past..."

Fu proprio in quel momento che, alzando lo sguardo, li vidi.
Erano a quattro o cinque tavoli di distanza da noi.

I miei genitori, indaffarati a consultarsi sul menù, non notarono niente a differenza di mio fratello e Giorgia.

"Maggie possiamo andarcene se vuoi."

"No Hugh, sto bene davvero."

Erano felici. Lui le sorrideva e lei le parlava così tranquillamente. Sembrava decisamente un'altra persona dalla sera prima.
Sembrava davvero un angelo appena caduto dal cielo e così a suo agio.

Riportai il mio sguardo sul menù, cercando qualcosa da mangiare anche se in quel momento mangiare era l'ultima cosa che volevo.

Fu soltanto a fine serata che Harry si accorse del mio sguardo su di lui.
Gli si gelò il sangue nelle vene, posso dirlo dal modo in cui mi guardò.
Gli passai accanto insieme alla mia famiglia prima di andarcene, senza chiaramente dire una parola ed uscii dal ristorante.

Arrivai a casa e corsi in camera mia, salutando a malapena tutti quanti.
Chiusi la porta e lasciai che le lacrime bagnassero le mie guance.
Mi spogliai, misi una delle tante magliette di Hugh e mi infilai sotto le lenzuola, cercando di dormire.

Era veramente un'impresa.

Mentre mi rigiravo da una parte all'altra del letto, un lieve bussare risuonò dietro la mia porta.

"Avanti."

Vidi mio fratello entrare e chiudere la porta dietro di lui, per poi infilarsi nel mio letto senza dire una parola.

"Non riesci a dormire?" Gli chiesi.

"No, e tu?"

"Nemmeno io."

Restammo in silenzio per 5 minuti credo.
Fu lui a parlare di nuovo.

"Grace..."
Mi voltai a guardarlo, non mi aveva mai chiamata così.

"Avevo un anno quando scelsi questo nome per te. Probabilmente a caso, ma da un periodo a questa parte mi piace pensare che non sia stato proprio un caso. tu sei davvero Grace, tu sei la grazia fatta persona Margaret. Tu sei profonda e vera, tu sei tutto quello di cui una persona ha bisogno. Tu puoi fare tanto e nemmeno te ne accorgi."

Let me be. || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora