LIII.

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Come al solito buona lettura a tutti!
Ps: ladyherm la foto di prima mi assilla da tutto il giorno!
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MARGARET'S POV.

Il fresco vento estivo che entrava dalla finestra aperta mi sveglió dolcemente.

Pensai di voler rimanere in quel letto comodo fino alla fine della giornata ma sapevo che non era possibile.

La stanza era illuminata dal sole caldo che splendeva sopra Beverly Hills ma le temperature non erano eccessivamente alte.

Le lenzuola bianche erano fresche e fasciavano il mio corpo nudo con delicatezza. Per un attimo pensai a quanto quell'altosfera fosse così bella da volerci passare tutta la vita.

Pochi istanti dopo mi resi conto della calda mano che stringeva il mio fianco.

Harry Styles. Avrei voluto dire quel nome un'infinità di volte. Non volevo nemmeno voltarmi verso di lui da tanta l'emozione che sentivo in quel momento. Ma lo feci.

Sentivo i suoi respiri profondi e lenti, immersi ancora nel sonno. Mi voltai lentamente cercando di non svegliarlo e quando fui davanti a lui, mi stupii della sua bellezza, ancora una volta.

I lunghi capelli se ne stavano sparpagliati a ciocche sul cuscino bianco, illuminati da qualche raggio del sole che penetrava dalla finestra. La sua fronte era del tutto rilassata e le sopracciglia un po' spettinate ne facevano da cornice. Gli occhi erano circondati da lunghe e folte ciglia, appoggiate le une sulle altre. Le sue labbra erano un po' aprete. Il lenzuolo lo copriva da metà schiena in giù, lasciando scoperte le sue spalle e le sue braccia.

Era uno spettacolo per gli occhi. Non era il solito bel ragazzo, era diverso, era come se non fosse nemmeno reale, una bambola di porcellana. Niente era fuori posto, tutto era bello su di lui.

Improvvisamente mi venne l'idea di fotografarlo. Mi voltai verso il comodino e presi il mio telefono. Era scarico.

Ricordai di aver visto nelle vicinanze il suo carica batterie la sera prima, così mi alzai dal letto senza fare troppo rumore e lo cercai. Tutto in quella stanza gridava Harry e Sesso insieme. Era una vera tortura per me.

Lo trovai, appoggiato su una delle poltrone grigie presenti in camera. Lo afferrai e lo attaccai ad una delle spine elettriche presenti nella stanza.

Il telefono ci mise poco ad accendersi e quando lo fece,  cominciò a suonare. Lo misi immediatamente silenzioso, voltandomi per accertarmi di non aver svegliato Harry.

Lui fortunatamente non si era mosso.

Tornai a guardare lo schermo: tonnellate di avvisi di chiamata e di messaggi.

Decisi comunque di fare la foto ad Harry e mi avvicinai di nuovo al letto. Scattai la foto velocemente per poi prendere il caricabatterie, la sua camicia scura usata la sera prima, e correre verso la cucina.

Quando ci arrivai, attaccai di nuovo la spina e mi decisi di chiamare qualcuno. Sapevo già cos'era successo, era solo questione di sentirmi urlare dall'altro capo della linea.

"Pronto Maggie!"

"Buongiorno Gi! Quanto è grave la situazione?"

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La sua voce era iperattiva.

"Diciamo abbastanza, hanno chiamato anche me, tuo padre mi ha chiamata pensando fossi con te. Mi ha anche intimidito di non parati il culo. Gli ho detto che non sapevo dov'eri visto che non avevamo passato la serata insieme e lui mi ha agganciato. Poi mi ha chiamato tua madre chiedendomi scusa per tuo padre!"

Let me be. || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora