Eyeless Jack spuntò fuori dal suo nascondiglio e si gettò rabbioso sui suoi nemici, pur potendo fare affidamento esclusivamente sul suo udito.
-Attento, sono in due!- gridò Ben, mettendosi a riparo. -E c'è Jeff!-.
Quel suo grido non era servito soltanto ad avvertire Jack del fatto che uno dei suoi nemici poteva vedere al buio, ma anche per dargli un'angolazione più precisa per sferrare l'attacco dato che nessuno dei due riusciva ad orientarsi in altro modo.
Jack impugnò saldamente il coltellino che teneva nella manica destra, e si fece avanti senza timore.
Jeff vide perfettamente la traiettoria del colpo e lo schivò con prontezza, ma non Toby: la lama raggiunse la sua spalla sinistra, e squarciò il tessuto della felpa nonché carne, affondando per circa mezzo centimetro. Il ragazzo indietreggiò semplicemente, portando le accette davanti a sé come scudo. Non gridò come avrebbe dovuto, perché a causa di una malattia della quale aveva sofferto da sempre era del tutto incapace di provare dolore fisico. Questo dettaglio si era astenuto dal rivelarlo a Jeff, perché non si trattava di un potere acquisito ma di una malattia con cui era nato. Inoltre, non lo si poteva neanche definire un vero e proprio vantaggio.
Mantenne alte le accette per ripararsi da eventuali colpi, ma sapeva bene che il problema non era davanti, ma dietro: se Jack l'avesse attaccato, avrebbe mirato alla schiena.
Jeff, che era l'unico in grado di vedere tutto ciò che accadeva intorno a sé, sferrò una rapida coltellata a Ben, riuscendo a scavare una profonda ferita sulla sua gamba destra dalla quale fuoriuscì subito molto sangue. L'elfo indietreggiò di scatto, con un ghigno di dolore in volto, mente Toby era riuscito ad individuare la posizione esatta di Jack concentrandosi sul rumore dei suoi passi. Alzò al cielo le accette e caricò il colpo, ma questo andò completamente a vuoto e le lame si conficcarono nel terreno sottostante. Jack si era spostato, ed ora aveva prontamente fatto uno scatto felino in direzione di Toby.
Il ragazzo in maschera afferrò con una forza sovrumana la sua gola e lo sbattè contro un albero, ghignando.
Fu questione di secondi: se Jeff non fosse intervenuto subito, Jack avrebbe certamente stritolato la gola di Toby.
Ma fortunatamente il moro si girò appena in tempo e riuscì a conficcare la lama del suo coltello nella schiena del nemico. Jack gemette ed allentò impulsivamente la presa, così da permettere al castano di scivolare via di lato.
Tossiva e respirava affannosamente, portandosi le mani al collo.
Nei secondi che seguirono, Jeff vide una cosa che Toby, a causa del buio, non poté vedere:
Ben si avvicinò a Jack, forse per convincerlo a terminare quello scontro che pareva essere troppo sconveniente per loro, e non appena gli fu vicino l'elfo notò che era i piedi, immobile, con la testa bassa.
Jeff aggrottò la fronte. Vide Jack portarsi una mano alla maschera, afferrarla e piegarla come volesse toglierla, ma si fermò quando Ben gridò.
-No! Non farlo, non è ancora il momento!-.
"Non fare che cosa?" Pensò il killer osservando la scena con preoccupazione.
Jack ritrasse la mano, e parlò con voce cupa, rivolgendosi ai suoi due avversari. -Siete stati fortunati. La prossima volta non ne uscirete vivi-. Subito dopo aver pronunciato quell'avvertimento, si voltò di schiena e si allontanò, seguito da Ben che camminava voltandosi continuamente indietro per assicurarsi che loro non tentassero un attacco alle spalle.
Il killer strinse le labbra, innervosito e confuso da quella situazione. -Stai bene, Toby?- chiese poi, voltandosi verso il suo alleato.
-Sì, credo di sì- rispose Toby, con la voce ancora affannata.
STAI LEGGENDO
Che guerra sia
FanfictionWritten in 2015 ______ -Ma non capisci? Siamo arrivati fin quì tutti quanti per lo stesso motivo. Un'immensa sofferenza ci lega e ci divide allo stesso tempo. Per questo impugnano le armi. Per questo uccidiamo-. Slenderman, creatore di tutti i cree...