Nel tragitto dall'ufficio di Cristopher a casa, mi viene in mente una cosa, qualcosa che Cris apprezzerà sicuramente. Prima di tutto devo chiedere dei giorni a Tom e Liz, poi devo prenotare il volo, l'hotel e il resto. Voglio passare dei giorni all'insegna del relax insieme al mio meraviglioso uomo, senza che nessuno ci disturbi o irrompa prepotentemente nelle nostre vite. Dopo tutto quello che Cristopher ha fatto per me, si merita che io ricambi in qualche modo.
-Grazie, come sempre siete fantastici!- abbraccio Tom e Liz e li stringo forte.
-Goditi la vacanza tesoro, te lo meriti!- mormora Liz.
-Divertitevi!- aggiunge Tom.
Come previsto, i miei due meravigliosi datori di lavoro hanno acconsentito a lasciarmi dei giorni liberi, adesso non mi resta che organizzare tutto.
Mi precipito all'agenzia viaggi senza avere le idee chiare sulla meta. Mentre l'impiegato mi fa vedere una serie di posti incantevoli, vengo attratta da uno in particolare: Messico, Riviera Maya, Grand Velas, un resort cinque stelle con suites e Spa. Un vero paradiso terrestre. Mi costerà un po', ma quale momento migliore di questo per usare i miei risparmi? E soprattutto per la persona che amo e che si merita tutto ciò. Prenoto il volo e anche un pacchetto vacanze in quel resort da sogno. Atterreremo domani pomeriggio nell'aeroporto internazionale di Cuncùn e staremo cinque giorni e quattro notti. Non mi sembra ancora vero che lo sto facendo.
La prossima questione da risolvere è il lavoro di Cris, so molto bene che non può permettersi di non lavorare per cinque giorni così chiamo Cheril, la sua segretaria, e le chiedo di spostare gli appuntamenti dei prossimi cinque giorni e di organizzare il lavoro di Cristopher in modo che possa svolgere i suoi compiti attraverso il computer. Per fortuna, questa settimana gli appuntamenti non erano molti e Cheril mi assicura che Cris potrà lavorare tranquillamente a distanza grazie anche all'efficienza dei suoi collaboratori. Non potrei essere più sollevata.
Mentre sono in ascensore,telefono a Travis.
-Ehi Eve! Come stai?- risponde dopo due squilli.
-Ehi, bene grazie. Senti dovrei chiederti un favore..-
-Tutto quello che vuoi!-
-Sto preparando una piccola sorpresa per Cristopher e mi chiedevo se dopo il lavoro potessi trattenerlo il più possibile lontano da casa.- mi mordo il labbro in attesa di una risposta.
-Ma certo. È da tanto che non usciamo a bere qualcosa insieme, non potrà rifiutare.- mi rassicura.
-Oh grazie Travis! Te l'ho già detto che ti adoro?- esclamo entusiasta.
-Questo è il minimo che possa fare per la donna che ha fatto mettere la testa a posto al mio migliore amico!- sghignazza.-Salve Helen!- esclamo irrompendo nell'enorme salotto, dove lei sta sistemando.
-Signorina Eveline! È tornata presto oggi.- distoglie per un momento l'attenzione dalle sue faccende e mi guarda.
-Si e, se ha un momento libero, vorrei spiegarle alcune cose.- Ci sediamo sul divano e le racconto di quello che ho organizzato e lei sembra essere davvero entusiasta. Deve provare molto affetto per Cristopher.
-Quindi mi aiuterà a preparare le valigie?- chiedo.
-Certo, andiamo subito!-
Helen è bravissima nello scegliere i vestiti giusti e nel metterli nella valigia in modo impeccabile, così da farceli entrare tutti. Infatti, non mi aiuta soltanto con il bagaglio di Cris, ma anche con il mio. Non dev'essere la prima volta che lo fa, almeno per Cristopher.
-Non mi sembra vero che siamo riuscite a fare tutto in così poco tempo! Grazie Helen, senza di lei non ci sarei mai riuscita!- Le dò un abbraccio sincero.
-È stato un piacere aiutarla signorina!-
-Ah c'è qualcos'altro che devo dirle! Per oggi può andare a casa, preparerò io la cena.- mormoro con un sorriso radioso.
-Oh, ne è sicura?- chiede titubante.
-Certo, non deve preoccuparsi.-Sono immersa nell'ampia e attrezzata cucina di Cristopher. Innanzitutto devo preparare il ragù per le mie lasagne, così mi metto subito a tritare la cipolla, il sedano e le carote e a farle soffriggere nell'olio caldo. Aggiungo la carne tritata e la passata di pomodoro. Mmh che profumino!
Nel frattempo, preparo il dolce. Una millefoglie alle fragole con crema chantilly. Quanto amo questo dolce! Preparo due mini porzioni e sopra, con il cioccolato, scrivo "Messico", poi li metto in frigo. Non vedo l'ora di vedere la faccia di Cristopher intento a capire il significato della scritta.
Quando le lasagne sono in forno, inizio ad apparecchiare. Frugo nei vari scomparti della cucina e scelgo ciò che più mi piace. Opto per una tovaglia avorio e tovaglioli dello stesso colore con ricami semplici, allineo bene le posate e i bicchieri e, al centro, cospargo il tavolo di petali di rosa rossi, tra cui inserisco candele, anch'esse rosse, che formano un'atmosfera calda e romantica e le danno un tocco di colore.
Ok, ci siamo. Invio un messaggio a Travis e lo informo del fatto che è tutto pronto. Poi salgo in camera e mi sistemo un pò. Indosso il completino intimo di Valery's Passion, che Cris mi aveva regalato, e un tubino rosso corallo. Metto un pò di mascara e di rossetto e sciolgo i capelli.
Sto scendendo le scale quando due occhi azzurri, sorpresi e luminosi, incontrano i miei. Sfoggio uno dei miei sorrisi più radiosi, uno di quelli che non convolgono soltanto la bocca, ma anche gli occhi e, in questo caso, soprattutto il cuore.
-Piccola sei splendida!- esclama, venendomi incontro. Poi mi porge la mano e mi aiuta a scendere l'ultimo scalino e, tenendo stretta la mia, mi fa volteggiare, fino ad avvolgermi in un accogliente abbraccio.
-Ciao!- sussurro.
-Ciao!- replica.
-Hai fame?- chiedo entusiasta.
-Non di cibo..- mi guarda con i suoi occhi di ghiaccio, che sembrano bruciare nei miei. Mi sciolgo completamente. -Anche se, dalla cucina proviene un ottimo profumino.- aggiunge.
-Ho preparato la cena!- mormoro soddisfatta.
-Oh Eveline, tra tutti i modi in cui potevi scegliere per farmi fuori, hai scelto il peggiore!- scoppia in una risata fragorosa.
Incrocio le braccia a mo' di protesta.
-Posso sempre cercare qualcuno che sappia apprezzare la mia cucina!-
Il suo sguardo diventa subito serio e gelido, mi fulmina all'istante.
-Stavo scherzando, però te lo sei meritato!- gli stampo un bacio sulla guancia e noto che i suoi lineamenti si addolciscono, poi lo trascino verso il tavolo.
-Ti piace?- chiedo mostrandogli la tavola apparecchiata.
-È bellissima! Ma a cosa devo tutto questo?- chiede confuso.
-Perchè ti amo..- esclamo timidamente.
-Oh piccola! Ti amo anch'io.- sussurra.
Mi prende il viso tra le mani e mi bacia con passione. Mi stacco con fatica dalle sue labbra, voglio fare le cose con calma.
-Adesso siediti, torno subito.- gli ordino strizzandogli l'occhio.
-Si, signora!-
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Ricomincio Da Te
RomanceCOMPLETATA Eveline fa la cameriera in un pub newyorkese, città in cui si è trasferita per ricostruirsi una vita, dopo che la sua in Italia è stata distrutta. Non riesce a fidarsi di nessuno e non crede più in se stessa. Le cose cambieranno con una n...