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Migliaia di domande si affollano nella mia testa. Che cosa ci facevano Rachel e Luca insieme? Ma soprattutto perchè? Perchè hanno architettato questo malefico piano per farmi lasciare da Cristopher? Beh, di Rachel ne conosco la motivazione, ma non riesco a trovarne una per Luca. E poi come faceva Rachel a sapere di lui? Come ha fatto a trovarlo? Non mi darò pace fino a che non scoprirò la verità. Decido di chiamare Rebecca e Stella sperando che mi aiutino ad affrontare la situazione, perchè in questo momento non ho la più pallida idea di cosa fare.
Accendo il pc e mi collego su Skype, a quest'ora dovrebbero esserci.
-Ciao ragazze!- Le saluto, mentre sul viso mi compare un fievole sorriso.
-Eveline, ma cos'è successo? Hai una brutta cera.- mormora Rebecca, entrambe mi guardano con aria preoccupata.
-Oh ragazze! Se solo sapeste..- dico, mentre gli occhi mi si riempiono di lacrime. Mi faccio forza e, con fatica, racconto loro tutto quanto.
-Maledetti bastardi!-
-È terribile, non devono passarla liscia!-
-Voi avete delle idee?- chiedo disperata.
-Secondo me dovresti raccontare tutto a Cris, insieme potete fargliela pagare.- propone Stella.
-E se non mi credesse? Voi non avete visto come mi guardava.- chiudo gli occhi ed è come se rivedessi quella scena.
-E tu portagli delle prove!-
-Non può buttare all'aria tutto ciò che avete costruito. Vedrai ti crederà.- mi rassicurano.
-Ho paura di essere rifiutata un'altra volta.- confesso.
-Devi provarci, devi lottare per lui e per voi. Forza Eve, tu non sei una che molla facilmente. Sono certa che appena spiegherai tutto a Cristopher, lui ti crederà.- mi incita Rebecca.
-Dovete farla pagare a quei bastardi Eve, non possono passarla liscia. Se solo potessi gliela farei pagare con le mie mani!- aggiunge Stella, stringendo i pugni.
-Grazie ragazze, come sempre siete la mia ancora di salvezza!- Le guardo commossa, loro stringono tra le dita i ciondoli a forma d'ancora che avevo mandato loro per Natale e che portano al collo.
-Noi ci saremo sempre per te e, se solo potessimo, saremmo lì con te adesso.- mormora Rebecca, la sua espressione è realmente dispiaciuta. Stella invece sembra essere presa da altri pensieri. La guardo incuriosita, fino a che sembra trasalire.
-Eve, non so se questo possa esserti utile, ma non molto tempo fa abbiamo scoperto che Luca e tua madre non stanno più insieme da un paio di anni e, inoltre, ci è stato detto che ha perso il lavoro ed è pieno di debiti a causa del gioco d'azzardo. Non te lo avevamo detto perchè sappiamo quanto ti faccia male tornare sull'argomento e poi eri così felice con Cristopher. Non so se questo possa esserti d'aiuto, ma è giusto che tu ne sia a conoscenza.-
-Grazie Stella, adesso devo soltanto riflettere su tutta la questione e decidere cosa fare.-
-Ok, mi raccomando tienici aggiornate.-
-E conta su di noi per qualsiasi cosa!- esclamano.
-Grazie ragazze, vi voglio bene! A presto!- Mando loro un bacio e spengo il computer.

Luca e il gioco d'azzardo, chi l'avrebbe mai detto? Quando stava con me era diverso, era un ragazzo pulito e responsabile. Ma forse io ho conosciuto soltanto una parte di lui, visto che per mesi mi aveva mentito e se l'era spassata con mi madre. È cambiato molto in questi anni, se penso a come mi guardava con soddisfazione dopo avermi baciata, sapeva cosa mi stava facendo, eppure non ha avuto nessun ripensamento, nessun minimo segno di pentimento. Forse le persone non cambiano, ma si rivelano soltanto per ciò che sono.
Adesso ho capito perchè lo ha fatto. Se quello che Rebecca e Stella mi hanno detto è vero, Luca ha bisogno di soldi per saldare i suoi debiti e Rachel è molto ricca. Deve avergli offerto dei soldi, ne sono certa. E lui dev'essere così schifosamente disperato per aver accettato di fare una cosa del genere.
E adesso cosa faccio? Come posso fare per riprendermi Cristopher e, soprattutto, per farla pagare a quei due maledetti? Non so se seguire il consiglio delle mie amiche, ossia quello di raccontare tutto a Cris. Non ho l'assoluta certezza che lui mi creda o che ritorni con me. Ho paura. Che gran casino, è tutto un gigantesco e maledetto casino.

Per cercare di distrarmi vado al pub, almeno non rischierò di impazzire cercando di trovare una soluzione a tutto ciò che è successo. Per strada faccio un piacevole incontro.
-Eveline!-
-Ciao Andrea!- ci salutiamo con due baci sulla guancia.
-Scusa se te lo dico, ma hai una faccia.- mi guarda preoccupato.
-Si nota così tanto?- chiedo sospirando.
-Soltanto un cieco non se ne accorgerebbe. Non vorrei essere indiscreto, ma è successo qualcosa tesoro?- mi domanda dolcemente.
-Oh Andrea, sono successe così tante cose dalla sera della festa.- mormoro tristemente. Racconto anche a lui tutto ciò che è successo, Andrea è un amico d'infanzia, posso fidarmi di lui.
-Oddio Eveline è terribile! Non avrei mai pensato che Luca potesse ridursi a questo. Immagino che sarai distrutta.- mormora.
-Già. La cosa che più mi fa male è stare lontana da Cristopher, sapere che mi disprezza.- Mi si rompe la voce e gli occhi iniziano a riempirsi di lacrime.
Oh no non devo piangere. Andrea mi abbraccia, cogliendomi di sorpresa ed io mi metto a singhiozzare in mezzo alla strada, tra i passanti che mi guardano incuriositi.
-Sfogati Eve..- mi sussurra.
Dopo qualche minuto, mi strofino gli occhi con le mani e faccio un sorriso imbarazzato. Cavolo, non sarei dovuta uscire di casa così presto.
-Scusa, non volevo fare un piagnisteo davanti a te e a mezza New York!- farfuglio.
-Non preoccuparti, la mia spalla è sempre disponibile per te.- dice sorridendomi.
-Grazie, hai una spalla molto comoda per piangere!- faccio il primo sorriso sincero da giorni e gli tocco la spalla.
-Io sono libero per il resto della serata se hai bisogno di me.-
-Oh Andrea, ti ringrazio! Ma non voglio rovinare ulteriormente la tua serata! E poi sto andando a lavoro, sai così mi distraggo un pò. Se ti va passa dal Landmark mi trovi lì.-
-Ok, magari io e Adam ci faremo un salto dopo!- esclama.
-Perfetto! A più tardi e scusa ancora per prima.- sorrido di nuovo e lo bacio sulla guancia.
-Smettila di scusarti! A dopo tesoro!- ricambia il bacio e prosegue per la sua strada.

Ricomincio Da TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora