Ricomincio Da Te

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Oggi mi sembra di camminare a un metro da terra! È vero che non mi fido ancora di Cristopher e che ho paura a lasciarmi andare per non soffrire, però è anche vero che l'altra sera da lui sono stata davvero bene e si è comportato in modo impeccabile. Forse dovrei dargli una chance e liberarmi di tutte le mie congetture. Prenderò una pausa dal lavoro e gli porterò il pranzo, deciso! Porto con me un sacchetto con hamburger e patatine fritte e mi dirigo a piedi verso l'edificio in cui si trova l'ufficio di Cris, per fortuna non è molto lontano dal Landmark. Sto camminando tra la gente, ma rimango impietrita quando in un'edicola vedo, in bella mostra, la versione ingrandita della copertina di una rivista di gossip in cui c'è una foto di Cristopher e di una bionda che gli sta incollata e sorride guardandolo. La faccia di lei non mi è nuova. La foto è della cena di ieri sera e sopra c'è scritto 'Cristopher Iman, lo scapolo d'oro di Manhattan, sembra averne una diversa ogni sera'. MERDA. Dire che sono furiosa è troppo poco. E io che gli avevo concesso un pò della mia fiducia! Mi ero illusa che potesse essere diverso, che le cose sarebbero potute andare avanti, ma evidentemente mi sbagliavo; non è il tipo di uomo che voglio al mio fianco. Come può passare una serata come quella con me e poi presentarsi ad un evento con un'altra?!? E quasi certamente non si sono fermati soltanto alla cena. Questa ipotesi mi manda in bestia! Decido di buttare il suo stramaledetto pranzo nella spazzatura e di andare a finire il mio turno.
Appena apro la porta di casa, mi arriva un sms.

12/12/2014 14:05
Da:Cristopher
A: Eveline
Piccola, stanotte mi è mancato il divano :-)

12/12/2014 14:07
Da:Eveline
A:Cristopher
A me per niente, anzi ho dormito benissimo nel mio letto!

12/12/2014 14:09
Da:Cristopher
A:Eveline
Vorrà dire che la prossima volta dovrò darmi da fare di più per farti mancare il mio divano ;-)

12/12/2014 14:11
Da: Eveline
A: Cristopher
Datti da fare con la bionda di ieri sera! Ciao.

Metto via il cellulare lontano da me in modo da non vedere eventuali messaggi e metto un pò di musica per cercare di calmarmi, mi metto una tuta e una canottiera, raccolgo i capelli in una coda alta e inizio a fare le pulizie di casa. Non c'è niente di meglio per sfogarsi quando si è arrabbiati. Inizia "Masps" dei Maroon 5, quando suonano alla porta. Chi sarà mai a quest'ora? Corro ad aprire tutta sudata e spettinata e sul pianerottolo c'è Cristopher. "Ok, Eve, cerca di mantenere la calma."

-Ciao, passavo di qui. Posso entrare?- dice. È vestito da ufficio con un completo grigio e i capelli sono perfettamente ordinati.
-Cosa vuoi ancora? Ho da fare non ho tempo da perdere- dico cercando di chiudere la porta, ma lui riesce a bloccarla e ad entrare chiudendola dietro di se.

-Eve mi sa che hai frainteso tutto. Si è vero ieri sera sono andato alla cena di beneficenza con quella donna e..-

-mi basta sapere questo!- lo interrompo.

-Ma perchè devi essere sempre così severa? Almeno ascolta quello che ho da dirti!- alza il tono della voce poi si toglie il cappotto.

-Dai parla!- dico incrociando le braccia e guardando altrove. Lui sospira e continua a parlare.

-Avevo già preso quell'impegno settimane fa, prima di conoscerti meglio, e non potevo più disdire. Ma non è successo nulla, siamo andati soltanto ad un evento insieme.- replica. Sembra sincero, ma qualcosa mi dice di non fidarmi.

-Anche se fosse vero quello che dici, non mi va di stare con uno che ne ha una diversa ogni sera!- gli urlo contro, poi mi squilla il telefono e vado a vedere chi è. Daniel, proprio nel momento più adatto. Rispondo cercando di sembrare più serena possibile.

-Ciao Daniel!- rispondo entusiata.

-Eve, come stai?- mi chiede.
-Bene e tu? Che stai facendo?-