-Eve tutto bene? Sei pallida!- sento appena la voce di Andrea, ma resto impietrita a fissare quella figura.
-Oddio Eveline, è lui! Ma cosa ci fa qui dopo tutto quello che ti ha fatto?- chiede sorpreso, guardando nella mia direzione. Allora non sono pazza, l'ha riconosciuto anche lui.
-Non lo so.- mormoro con un filo di voce. Sembra che la terra stia sprofondando sotto i miei piedi.
Improvvisamente mi è venuta una gran voglia di piangere. Luca, il mio ex fidanzato, è qui a New York, qui alla stessa festa in cui sono io, qui con Cristopher! Se non lo vedessi con i miei occhi direi che sarebbe impossibile, eppure è qui. Perchè il mio passato torna sempre a tormentarmi? Perchè proprio adesso che sono felice? Non so come comportarmi, dopo quel maledetto giorno io e lui non ci siamo più parlati. È venuto per me, per chiedermi scusa? O è semplicemente un caso? Non so cosa fare, non so se dirlo a Cristopher, non so se fare finta di niente. Ma come potrei riuscirci? È qui, è un dato di fatto e non posso cambiare le cose.
-Piccola..- La voce di Cristopher mi fa sussultare. Nel frattempo, Andrea mi lancia un'occhiata di compassione poi lui e Adam ci salutano e si allontanano.
-Ehi..- sussurro.
-Ho portato lo champagne!- esclama entusiasta.
-Grazie..- replico con voce debole e lo sguardo perso nel vuoto.
-Eve c'è qualcosa che non va? mi sembri..strana-
-No va tutto bene- mormoro sforzandomi di sorridere. -Ho solo bisogno di andare alla toilette-
-Certo, ti aspetto qui piccola.-Sono pallida, molto pallida. Sembra quasi che io abbia visto un fantasma e, forse, in un certo senso è così. Il fantasma di un passato che mi impedisce di andare avanti, che si fa gioco di me. Cerco di darmi una sistemata, faccio un lungo respiro e prendo coraggio. Non so ancora cosa farò, ma credo che seguirò l'istinto. Di colpo, mentre percorro il corridoio che porta alla sala della festa, tutte le luci si spengono, lasciandomi completamente al buio. Sento il brusio della folla e una voce che annuncia un blackout e che ci ordina di restare immobili per non creare ulteriori problemi. Fantastico. Mi appoggio al muro in attesa del ritorno della luce. Poco dopo qualcuno mi accarezza il braccio facendo scorrere le dita sulla mia pelle.
-Cris, sei tu? Mi spieghi che diavolo succede?- sbotto irritata.
-Ssshh- sussurra mettendosi di fronte a me.
-Oh Cristopher non mi sembra proprio il momento di giocare!-
-Ssshh..- continua a mormorare. Decido di assecondare la sua richiesta. Intanto continua a fare scorrere le dita, seguendo un percorso che va dal braccio, al collo, al seno, fino a scendere all'altro braccio. È rilassante. Poi mi prende le dita e le mordicchia una ad una, in modo dolce.
-Cristopher smettila!- dico cercando di trattenere le risate. Questa sera è in vena di giocare. Lo sento soffocare una risata. D'improvviso le sue mani mi afferrano il volto e il suo respiro si fa sempre più veloce. Che strano non sembrano le sue mani. Ma soltanto lui sapeva che ero andata in bagno, sarà venuto a cercarmi non vedendomi tornare. Oh il mio Cris riesce a trovarmi persino nel buio più totale. Preme la sua bocca contro la mia, mentre la sua lingua cerca di farsi spazio e soltanto in quel momento capisco che non è lui, non è Cristopher, non sono le sue labbra. Tiro uno schiaffo sonoro alla persona che ho davanti, le luci si accendono facendomi restare impietrita davanti a Luca.Lo fisso incredula per qualche istante. Oddio cos'ho fatto? Sono immobile, ma ho il fiatone. Luca è qui, di fronte a me, gli occhi verdi, per nulla pentiti, mi scrutano con attenzione e potrei dire anche soddisfazione. Provo solo una cosa per questa persona: schifo.
-Che cazzo ci fai qui? Che..che cosa vuoi ancora da me? Non azzardarti più a fare una cosa del genere, anzi non azzardarti più ad avvicinarti a me!- sono così arrabbiata che a stento trattengo le lacrime.
-Volevo vederti!- mormora tranquillamente. Come fa ad essere così calmo?
-Beh mi hai vista! Adesso vattene perchè giuro che finisce male!-
-Perchè ti scaldi così tanto Evy?- "Evy,è così che mi chiamava".
-Vattene, sei solo uno schifoso senza spina dorsale!-
Lui alza le mani in segno di pace e si stampa un sorriso sulla faccia. Poi sparisce. È senza scrupoli. Devo andarmene da qui!

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Ricomincio Da Te
RomanceCOMPLETATA Eveline fa la cameriera in un pub newyorkese, città in cui si è trasferita per ricostruirsi una vita, dopo che la sua in Italia è stata distrutta. Non riesce a fidarsi di nessuno e non crede più in se stessa. Le cose cambieranno con una n...