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La domenica mattina è volata ed ora mi trovo in studio a scalpitare, aspettando il mio turno, Maria ci chiama e scendo saltellando, recupero l'ombrello dato che balliamo sulle note di Umbrella.

Mi impegno al massimo ma non sembra dato che prendo un 7-, sarò sincera mi aspettavo di più, anche a Mattia non è andata di lusso, ma pur sempre meglio di me, prendendo un semplice 7, ma almeno sono sollevata per la certezza di non andare a rischio eliminazione dato il 6 di Ramon. Torno al posto e guardo la puntata, sono arrivata terzultima, sono desolata si, è irrinegabile. Forse mi sono solamente illusa di esser così brava come tutti mi dicono, forse io conforto Anastasia sono nulla, così piccola in un mondo così grande, formato da grandi che per non volerti scoraggiare ti illudono?

Arrivo in casetta e mi butto sul letto, Claudia è stata convocata da Todaro, Madda sta con Mattia e non ho intenzione di disturbarla. La porta si spalanca rivelando Ludovica abbastanza contenta e Rita dietro di lei, che però non resta in camera. "Hey, more" mi dice la ballerina accovacciandosi alla mia altezza, "che succede?" Domanda con estrema dolcezza, ma ora la voglia di parlare è poca e per di più vorrei parlare solo con una persona, oltre Anastasia, Tove, si la ballerina che lavora al programma RAI, nonché la mia migliore amica, però non vorrei disturbarla nel suo giorno libero. Poi penso che sfogarmi sarebbe giusto, ma sono pronta a farlo? "Pensieri" rispondo semplicemente, sarà sbagliato, dovrei esternarli ma non riesco. La porta si riapre e mostra una Claudia abbastanza triste, al contrario della ballerina al mio fianco, "cos'è successo?" Ci domandiamo in contemporanea, "io vi lascio" dice la mora alzandosi, "tranquilla, Vera ti cerca Raimondo" annuisco prendendo il cappotto e uno sciarpone di mia sorella.

"Ciao" dico sedendomi a terra difronte al mio insegnante, ma non solo di ballo in questa scuola, il mio insegnante di vita e morale. "Veretta che succede, ti ho visto tutta la puntata con sguardo perso" mi dice, "pensavo a un po' di cose" rispondo, "al voto?" "Anche. Sto qui da tre settimane ed ho preso 7, 7+ e 7- pensavo di essere di più di un modesto sette, perché non è brutto ma mi aspetto di più. Ho perfino pensato se voi quando mi facevate tutti quei complimenti mi stavate illudendo di essere brava ed io confronto Ana non arriverei da nessuna parte" ammetto. "Vera ma sei impazzita?" Lo guardo e un leggero sorriso compare sul mio volto. "Tu sei un'ottima latinista, non lo dire nemmeno per scherzo. Secondo me è lo stile, non lo dico andando contro i giudici, ma non se ne intendono" dice, annuisco con poca convinzione. "Però secondo me dovresti parlare e non con me, né tanto meno Francesca, perché noi ti conosciamo, dovresti raccontarti, fallo, chiama chi vuoi, un tuo compagno, un professionista chi tu voglia" aggiunge, "però resti qui anche tu" mormoro con basso tono, annuisce, "può esserci Giulia Stabile? E poi" dico con un leggero sbuffo, "Samu vero?" Di risposta sbuffo nuovamente, "è che mi dispiace" dico in un lamento, "Vera lo so, lo so."

"Raimondo" dico un po' dopo mentre aspettiamo i due, "io non penso di resistere ancora molto. Voglio uscire" ammetto, il peso che porto da una settimana ha avuto via libera di essere ammesso. "No." Sentiamo dire e mi giro notando Samu, "non c'è la faccio più" dico buttandomi a terra più di quando già lo sia, "mi manca tutto, mi manca la mia vita" i passi sono sempre più vicini e in pochi secondi mi trovo avvolta dalle sue braccia.

"Ciao" è arrivata anche Giulia e si è messa affianco a Todaro, "glielo raccontiamo?" Domanda, "no" rispondo, "Vera" mi richiama, "no" dico singhiozzando, "perché ora piangi?" Chiede, mi ricordo quando ero più piccola e scoppiavo in un pianto, lui si avvicinava e con dolcezza me lo chiedeva. "Dai, dillo, almeno stai meglio" mi incoraggia, "mi giudicheranno" sussurro, "mai" mi risponde il ballerino d'hiphop, "peccato che già lo hai fatto" rispondo alzando il viso dal pavimento guardandolo dritto negli occhi con rabbia, "Vera... era un momento così, ma me ne pento, te lo giuro, scusami" sembra realmente dispiaciuto, ma maledetto carattere che non mi fa fidare completamente. "Allora perché non sei mai venuto a parlarmi in una settimana, appena mi vedevi scappavi" rispondo, ma la mia lingua da quando va in automatico?

Wendy || Samuele Segreto || Amici22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora