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In questa casetta sembra che non c'è neanche più tempo di respirare che i giorni volano via.

In poche settimane ho effettuato l'accesso al serale, ma nello stesso arco di tempo ho perso i miei migliori amici.
Marco non ha preso la tanto ambita maglia d'oro così come Benedetta. La scorsa settimana abbiamo perso Megan e NDG, mentre poche ore fa Piccolo G.
Abbiamo terminato la registrazione della seconda puntata da solo una ventina di minuti.
Anche questa puntata ho ballato solo una volta, sono stata schierata ed ho ballato fiancata da Mattia in un tango passionale.

Maria ha comunicato che a uscire è Gianmarco e dopo che tutti ci siamo complimentati con lui per l'opportunità ricevuta alla Joffrei Accademy.

Purtroppo però è arrivato il momento in cui deve varcare quel cancello. Mi avvicino al ballerino di hiphop per poi abbracciarlo. Mi prende dalle gambe facendomi alzare da terra e gli cingo la vita con esse. "Speedy" mi fa scendere e prende una busta bianca.
"So che venerdì prossimo sarà il tuo compleanno e purtroppo non ci sarò ma il regalo te l'ho fatto" me la porge.
La apro e vedo un oggetto avvolto da una carta regalo rossa con dei pupazzi di neve. Rido guardando la carta. Cricca allunga la testa verso la busta seguendomi nella risata. "Gianmà almeno potevi usare una carta normale e non natalizia" gli grida il suo amico e tutti ridono.
Delicatamente scarto la carta è quando l'oggetto è tra le mie mani ridiamo ancor di più. Mi ha regalato un metro.

"Tu dici che sei più bassa di un metro e sessanta, misurati" mi ordina, "non mi sarei perso questa scena" aggiunge poi.

Mi avvicino al muro della casetta poggiandoci la schiena. Allungano il metro facendomi mettere sotto la scarpa il primo pezzettino fatto da metallo. Poi allungano il filo fino arrivare alla mia testa.
"Un metro e cinquantasette" legge il ballerino.
"Vera! Ti chiami vera e poi fai le false" Grida Mattia facendomi ridere.
"No, sto scherzando sei un metro e sessanta sei sempre stata leale." "Guarda tre centimetri, che grande differenza" rispondo ironica, "fanno la differenza, c'è chi quei tre centimetri li vorrebbe e non li ha" risponde il ballerino di hiphop che mi ha misurato.
"Immagino Isobel che poveretta è solamente un metro e tanta voglia di crescere" obietto divertita.

Gianmarco ormai ha lasciato la casa da una mezz'ora se non di più. Sto sul mio letto fin quando la porta si apre rivelando Samu.
Andrea ormai dormiva come un ghiro e Maddalena, invece, era in salone insieme agli altri.

Si siede su letto difronte a me. Si sporge per lasciarmi un bacio a stampo.
"Sei sicuro che non ti ha dato fastidio? Forse era meglio che lo toglievamo" parlo per prima riferendomi al bacio della coreografia che ho fatto con Mattia.
"Ver, ne abbiamo già parlato in settimana, no" mi porta una mano sul viso e mi accarezza la guancia con il pollice. "Lo so che era per la coreografia, non ti sentire in colpa".

Nonostante le sue parole dentro me sento che comunque era sbagliato.
"Vera, guardami" sussurra prendendomi il viso con due dita per alzarlo. "Non devi. Lo so era solo per la coreografia, non devi preoccuparti. Non con me" sorrido flebile. Una piccola lacrima scappa dal mio occhio, che prontamente asciuga.
"Piccolina" sussurra e mi abbraccia. Mi sposto per poi sedermi su di lui.

"A volte penso che sia destino" ammetto sotto il suo sguardo confuso. "Che questo, questo su di noi" muovo ampiamente le mani. "E perché?" Domanda stringendo di più la presa sui miei fianchi e di conseguenza a sé. "Perché sei stato il primo ad accogliermi in casetta" rispondo.

"Vuoi una mano con le valige?" Ripete la frase che mi disse quel giorno di cinque mesi fa.
"Tranquillo faccio da sola" rispondo ricordando quelle parole.
"Comunque Samuele, ma chiamami pure Samu" alle sue parole rispondo con "Vera, piacere mio".
"Posso dirti che sei bellissima" dice poi. "Questo non me lo avevi detto" alzo un dito verso il suo viso. "Te lo dico ora madame" risponde, "era così che ti chiamavo i primi giorni no?" Alla sua domanda annuisco.

Poi si sporge per un bacio, che però non ricambio.
"Il primo giorno mica ci diamo baciati" lo rimprovero. "Però io già immaginavo a quel momento" risponde sorridente, "io no" muovo i capelli dalla spalla con fare superiore.
"Sei una falsa" ma lo ammonisco ripensando alle parole dette da Mattia poche ore prima, "e no, mi chiamo Vera".
"Vera non vera" commenta ridacchiando.
"Sei comunque falsa, mi stavi proprio sotto" aggiunge. "Guarda che quello eri tu" alzo le spalle per poi buttarmi di schiena sulla soffice superficie del materasso coperto dalla coperta azzurra che tanto adoro. Quasi me la porterei a casa.

Si sdraia affianco a me, così alzo il piumone per poi coprirci con esso.
Mi lascia un bacio che questa volta ricambio. Quando ci stacchiamo, mi cinge e i fianchi. Pochi minuti dopo con questa posizione cadiamo nella braccia di Morfeo.

Angolo autrice.
Per chi non avesse letto la bacheca domani capitolo speciale, in primis perché è il compleanno di Vera, in secondo luogo perché ci sarà un riferimento a Dalila, la protagonista della storia di L-LOL4. 

Wendy || Samuele Segreto || Amici22Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora