Wendy || Samuele Segreto || Amici22

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Abbiamo salutato Ludovica un'ultima volta e continuo a non provare dispiacere. Mi spiego meglio, mi dispiace che sia eliminata, le volevo un bene dell'anima ma reputo un eliminazione opportuna.

Ora siamo in casetta, specificamente mi trovo su uno dei tanti sgabelli del bancone della cucina a contemplare un barattolo di Nutella. Mi hanno imposto di non poter mangiarla, ma alla fine me la merito. "Scusate, un premio per cucinare tutti i giorni non lo merito?" Chiedo retorica con uno sguardo da cane bastonato, non sarà l'esempio migliore, ma pur sempre il più pietoso ed ora il mio unico obbiettivo è mettere pietà.
"A proposito sta sera fai delle cotolette con le patatine" mi chiede Marco, "ma sei serio" rispondo sconcertata. "Toccherebbe a Wax e Aaron cucinare" dice Rita guardando la lavagnetta, "ormai lì ho imparati a memoria" rispondo poggiando la testa su una mano. Dato che cucino sempre, con chiunque, mi hanno ridotto maggiormente i turni di pulizie, cosa che comunque faccio.

"Ma Secret?" Chiedo poi, "troppo triste pure per me" dice Andrea, alla quale guardo in maniera confusa. Samu era veramente legato a Ludovica e si è mostrato molto triste della sua eliminazione, a contrario mio, e da ciò che ho capito sta sul giardino sul retro. Vorrei andare ma ho paura di risultare invadente.

L'aria in casetta non è delle migliori, nonostante la tristezza che circola mascheriamo tutto con battute e cerchiamo spensieratezza.

Dopo preghiere e adorazioni sono riuscita ad avere la nutella, o meglio dire per la strematezza Cricca ha rinunciato e me l'ha data.

Tempo dopo una mano sulla spalla mi fa sussultare, piego la testa all'indietro per vedere chi è. Inaspettatamente, dato le sue condizioni emotive, mi ritrovo Samu. Con uno scatto veloce del capo mi indica di seguirlo, così con un balzo scendo giù dalla seggiola e lo seguo.

Mi conduce sul giardino retro, mi siedo sul divano rosso e lui al mio fianco. Dopo molti secondi, quasi allo scoccare del minuto, di un silenzio assordante e distanze, porta un braccio sulle mie spalle per attirarmi a lui. Mi accascio sul suo petto guardandolo mentre con l'indice traccio una linea immaginaria sulla sua guancia. Vedo tutta la tristezza, amarezza e malinconia nei suoi occhi.

Sebbene non sia un silenzio imbarazzante, mi sento come se fossi a disagio. È una novità per me, non mi imbarazzo spesso, né tanto meno in questo tipo di situazioni. Però con Samu è diverso. Sto diventato diversa anch'io, sto scoprendo parti di me che prima non sono mai emerse e forse sto conoscendo sensazioni e cose che, nonostante tutto, non avevo mai conosciuto.

"Samu" dico in un flebile sussurro, quasi impercettibile anche alle mie stesse orecchie. Abbassa lo sguardo incrociando col mio sorridendo lievemente, "mi dispiace anche a me" dico solo. Mi accarezza con delicatezza il volto, "si sapeva, dovevamo aspettarcelo" dice. Sono per lo meno felice che ne sia consapevole.

Il mio tratto dalla sua guancia si sposta verso l'intero volto, confino i lineamenti e tratti che gli appartengono. Del canto suo non ha smesso di accarezzarmi la guancia con estrema delicatezza.

"Sei bella" dice dopo un po' di silenzio. Il mio cuore perde un battito, quando stavo per replicare il gesto parla. "Non te l'ho mai detto, ma sappi che lo penso dal primo giorno. Da quando sei arrivata in studio, ti vedevo dietro le quinte. Avrò ricevuto tre, quattro, cinque, ceffoni da Mattia, avevo decisamente perso il conto. Ti guardavo, mentre aspettavi scalpitante, mentre ballavi e mentre stavi sul tuo banco e guardavi la puntata. L'unico mio pensiero è sempre stato, è tremendamente bella" sorrido imbarazzata.

"Anche tu sei bello" gli dico, dopo il discorso che ha fatto mi sembra come se fosse fuori luogo questa affermazione, inutile.

"Non parliamo di me, ma di te" risponde, "sei veramente bella" porto il viso nascosto nel suo petto, mi accarezza i capelli lasciando un casto bacio sopra.

"Vieni" dice facendomi alzare, poiché se non mi alzavo io lui non avrebbe potuto modo per muoversi. Mi prende per il polso e mi trascina correndo per tutta la casetta, mentre sorride. Arrivati davanti nella sua camera, ormai essere quella verde, mi conduce nel bagno, laddove chiude la porta a chiave.

Non so bene perché, ma delle farfalle svolazzano allegre nel mio stomaco.

Mi si avvicina, facendomi aderire al parete, "è sbagliato, tremendamente sbagliato, troppo sbagliato, esageratamente ma io non riesco più" dice accarezzandomi il viso, si avvicina al mio viso, "sei irresistibile" soffia sulle mie labbra. Alterna lo sguardo dai miei occhi alle labbra ed io non faccio differente. "Basta" borbotta sottovoce e con uno scatto veloce prende il mio viso portando le sue labbra sulle mie. Si mostra un bacio dolce, ma con estremo desiderio. Porto le mie mani sulle sue guancie e lui le fa scendere fino la vita, attirandomi a sé più del possibile.

Dopo secondi ci stacchiamo, ci guardiamo negli occhi e sorridiamo felici.

"Sai di Nutella" dice e ridacchio, "forse me la sarò mangiata che dici" rispondo retorica.
Mentre ancora sorrido riporta la sue labbra sulle mie, così per altre due volte. Finalmente anch'io prendo l'iniziativa e lo bacio di mia volontà.

"Maledetta Ludovica" lo sento borbottare, io direi benedetta Ludovica.

Ma di certo non potevo sapere il motivo di tutto questo, il significato di questa frase lo saprò poi e non immaginavo nemmeno una reazione come quella che avrò.

"Rimane tutto qua dentro" gli dico, quando sta per uscire. Sembrerà strano per una come me, ma nell'ambito amore sono molto riservata. "Certo milady" sorrido, "certo milord" rispondo e mi lascia un altro bacio a stampo, per poi uscire seguita da lui.

Angolo autrice
Finalmente qualcosa è successo, ma come si è capito non tutto fila come l'olio, ci deve essere qualche intoppo.

In tanto ho fatto baciare prima loro che Marco ed Andrea, poveri lettori dell'altra storia, 27 capitoli e non è successo nulla, invece qua 17 e a momenti si sposano per quanta attrazione hanno dal primo capitolo questi due.

Beh, spero vi sia piaciuto.
-Fra