«Sei pronto?» chiede Jacopo a Simone durante la colazione il mercoledì mattina.
«Me lo stai chiedendo davvero?»
«É che è tanto che non lo facciamo»
«Due anni» conferma Simone mentre sorseggia il suo cappuccino.
«Sicuro di volerlo fare?»
«Jacopo ma che c'hai i sensi di colpa a due ore dall'esame? Vuoi andarci tu?»
«Te pare?!»
«Allora?»
«Non lo so, siamo sicuri che funzioni ancora dopo due anni? Mi sembra che siamo così diversi adesso» mugola Jacopo.
«Ma se ieri Wanda, l'amica della nonna, c'ha detto che siamo uguali uguali» dice Simone «E poi dovrei essere io quello ad avere ripensamenti non trovi? In fondo sono io il responsabile tra i due»
«La smetti di fare l'idiota?» domanda Jacopo «É solo che-»
«Andrá bene Jaio, non se ne accorgerà nessuno. Piuttosto tu sei pronto?»
«A lascia' er coglione? Certo, non vedo l'ora!»
«Non essere brutale Ja. Mi raccomando.»
«No, no»
«Jacopo...»
«Sarò delicato come un petalo de rosa, Simo'. Stai sereno.»
«Seh...comunque gli ho dato appuntamento per pranzo a Trastevere in un posto che si chiama "Meridionale" ti ho inviato la posizione, sicuramente lo troverai già lì perché è puntuale come un orologio svizzero.»
Simone va a cambiarsi una volta finita la colazione per poi dirigersi verso l'università di Jacopo, il quale lo aspetta seduto sul divano del salone per gli ultimi accorgimenti.
«Simo'!» infatti lo richiama non appena lo vede riapparire dalle scale.
«Eccomi, ho fatto, sono pronto»
«Qua stanno il badge e la carta d'identità» spiega il fratello porgendogli le tessere «Poi, tieni il libro»
«Non mi serve il libro»
«Vabbé pe' fa scena» afferma Jacopo con un'alzata di spalle «E qua stanno e' chiavi della macchina»
«Non posso andare con la Vespa?»
«Fai come te pare.»
Eccola un'altra differenza basilare tra i due fratelli.
Jacopo odia qualsiasi cosa sia su due ruote, non ha mai imparato ad andare nemmeno in bicicletta senza le rotelline di supporto.
Non si sente sicuro sui ciclomotori, né protetto.
Per questo motivo ha aspettato pazientemente la maggiore età per poter prendere la patente ed avere finalmente la possibilità di avere una macchina tutta sua. Ai suoi 18 anni Dante, Floriana e Virginia di comune accordo hanno quindi deciso di regalargli una fiat panda di seconda mano, tenuta bene, grigio metallizzata, ché fortunatamente è ancora oggi sua fedele compagna di viaggio.Simone al contrario ama guidare la sua Vespa bianca, avere l'aria che gli accarezza il viso e gli scompiglia i pochi ricci che fuoriescono dal casco.
Ama la sensazione di libertà che prova, contraria nettamente a quella di costrizione che sente tutte le volte che è obbligato ad usare l'auto dovuta all'abitacolo stretto e alle cinture di sicurezza che deve indossare obbligatoriamente.«In ogni caso, te potrebbe ferma' gente durante l'attesa nei corridoi, anzi succederà sicuramente... fai il vago»
«Okay»

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Switched
Fanfiction"Occorre diffidare del quasi-uguale, del 'praticamente identico'. Le differenze possono essere piccole, ma portare a conseguenze radicalmente diverse."