Giorno 11 - Festoni

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🐞Questa storia partecipa al "Calendario dell' Avvento" del gruppo Telegram Miraculous Fanfiction 😺

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Prompt: Festoni

Rating: Verde

Crediti: ringrazio Lucy del gruppo Miraculous per avermi permesso di aggiungere la sua fan art al mio racconto

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Ancora qualche altra decorazione e la terrazza di Marinette sarebbe stata romanticamente perfetta.

Aveva aggiunto alle solite luci degli addobbi natalizi per allestire a tema anche quel luogo particolare importante per lei, in quanto nelle ultime settimane, Chat Noir andava spesso a farle visita e lei non poteva far altro che esserne felice.

Passavano molte serate insieme a parlare del più e del meno, scoprendolo un ragazzo molto gentile e dall'animo nobile, un'altra facciata rispetto al suo solito fare da sbruffone che sfoggiava quando si trovava davanti a Lady Bug.

Quello però che Marinette si rese conto solo nei giorni scorsi, era che iniziava davvero a provare qualcosa per lui e una sera di queste glielo avrebbe confessato, se mai avesse trovato il coraggio di aprirgli il suo cuore.

Marinette buttò a terra un paio di cuscini rossi di velluto e tutto attorno cosparse dei petali di rosa provenienti direttamente dai suoi vasi.

"Wow!"

Marinette sussultò e per sbaglio lasciò cadere la lanterna dalle mani, menomale che Chat Noir aveva i riflessi pronti e riuscì a prenderla prima che si potesse frantumare a terra.

"Devi smetterla di farmi prendere un colpo ogni volta." Incalzò strappandogli la lanterna dalle mani per posizionarla accanto i cuscini.

"Scusami, principessa. Ti ho visto talmente assorta nel tuo lavoro che mi dispiaceva disturbarti, ma non sono riuscito a trattenermi, è tutto meravigliosamente perfetto. Nemmeno io sarei riuscito a fare di meglio."

"Dici?"

Chat Noir annuì sedendosi su uno dei cuscini e invitando Marinette a fare lo stesso.

"Non sono per noi." Si sbrigò a dire buttando giù un po' di saliva a causa dell'imbarazzo.

"Oh!" Riuscì solo a dire prima di alzarsi.

"Manon mi ha chiesto se le faccio alcune foto a tema natalizio, vuole fare una sorpresa a sua madre." Mentì spudoratamente.

"Posso farti da modello se vuoi, così provi la location." Chat Noir improvvisò un paio di pose per vedere quale fosse quella perfetta, Marinette lo guardava con molta ammirazione e mentre si muoveva tra quei cuscini lei avvampò di colpo.

La gola si seccò e a fatica riuscì a pronunciare qualche parola, Chat Noir era semplicemente perfetto e la luce soffusa dei festoni gli incorniciava perfettamente il volto.

Il cuore di Marinette vibrò all'inverosimile e il fiato si fece improvvisamente corto, non importava che fuori ci fossero un paio di gradi sopra lo zero, la corvina era tutto un fuoco.

"Sembra che tu sia un esperto."

Una frase che fermò Chat Noir nel mettersi in mostra, si era lasciato un po' troppo andare e se non faceva attenzione Marinette poteva scoprirlo, del resto lei non era una persona stupida e prima o poi sarebbe riuscita a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle.

Il super eroe gatto non poteva rischiare di rivelare anche per sbaglio la sua identità segreta.

"Sai com'è... faccio tante prove a casa, giusto per non farmi trovare impreparato davanti all'obiettivo." Ammiccò accarezzandosi i capelli e Marinette scoppiò a ridere, per poi farsi seria d'un tratto, quello era il momento perfetto per dirgli quali sentimenti albergavano all'interno del suo cuore.

Marinette si avvicinò a lui e Chat Noir rimase impietrito, le gambe si inchiodarono al pavimento e ogni muscolo del suo corpo era ipnotizzato da quel gesto inaspettato.

I loro visi erano vicini e Marinette stava già pregustando il contatto con le sue labbra che la richiamavo a sé come fa una sirena con il naufrago che aveva appena perso la via, ma che grazie a quel richiamo avrebbe trovato presto la salvezza.

Marinette era splendida sotto quella luce soffusa e i suoi occhi divennero di un blu intenso, Chat Noir le accarezzò le braccia partendo dalle mani, per poi arrivare all'altezza del collo e prendere il suo volto tra le mani.

Chiusero entrambi gli occhi per immergersi e vivere appieno il momento, i loro polmoni avevano svuotato completamente l'aria e l'avrebbero ritrovata solo se avessero unito le loro labbra.

Ma il destino gli remò contro anche quella volta e i due si separarono quando udirono in lontananza delle urla disperate e degli scoppi, Monarch aveva colpito ancora.

"Devo andare, principessa." Mormorò accarezzandole una guancia.

"S-sì." Mormorò ancora in uno stato di semi coscienza.

"Tornerò..." Chat Noir balzò sul cornicione poco distante e lei lo vide allontanarsi.

"No... io sto venendo da te, Chaton."

*

FINE

FINE

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Miraculous Christmas [Calendario dell'avvento 2022]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora