I Quattro Elementi

Capitolo 5: La creatura magica

Il giorno dopo Samantha si svegliò presto per salutare suo padre, il sole non era ancora levato; scese le scale e vide il genitore vicino alla porta, stava per uscire

<< Ciao papà, buona giornata! >> lo salutò con la mano e lui ricambiò con un cenno;

la ragazza risalì le scale e tornò a dormire.

Un paio di ore dopo la ragazza si alzò per andare a fare colazione, prese il pacchetto di cereali dallo scaffale e un po' di latte.

" Mhmm... cosa potrei fare oggi? Ci sono! Posso far vedere a Pierre quello che ho imparato! " pensò Sam; dopo aver mangiato si andò a cambiare, si mise un vestito celeste con dei nastri rosa e prese una borsa dove mise la sua piuma e il libro sull'elemento dell'acqua.

Scese le scale e si diresse verso la porta per uscire, l'aprì, e quando mise il primo piede fuori due persone mascherate la presero e la portarono via.

Nel frattempo, nel quartier generale Pierre aspettava la sua amica

" Dove sarà finita Samantha? " si chiese " Non gli sarà successo qualcosa? "

era molto preoccupato, ma decise di pazientare.

Intanto Samantha era stata addormentata e legata dai sequestratori, aprì gli occhi e vide uno strano posto, era molto buio non riusciva a capire dove si trovava, si guardò a torno per vedere dove fossero i malviventi; ad un certo punto si accesero delle torce che illuminarono il posto. Lei si trovava in una base sotterranea, al centro della stanza si trovava un strana sedia con dei fili, "a cosa servono" si chiese

<< Ah... finalmente ti sei svegliata mia dea! >> esclamò un uomo vicino a lei

<< Chi sei tu?! Cos'è questo posto? E perché mi avete portato qui? >>

<< Scusami tesoro, non mi sono presentato, io sono Ambroise, spero che i miei uomini non ti abbiano trattato male. Questo è il nostro covo dolcezza. Delle persone ci hanno detto che tu avevi qualcosa di speciale, con cui noi potevamo fare degli

esperimenti, ed eccoci qui >>

<< E... esperimenti? >> ripeté incredula

<< Si. Vedi quella sedia? È per te >>

<< Ma io non ho nulla di speciale, lasciatemi andare! >>

<< Lo vedremo, DEA DELL'ACQUA >>

<< Ti ripeto che io non so niente di quello che tu stai dicendo! >>

<< Portatela sulla sedia! >>

I tirapiedi la presero con la forza

<< No, lasciatemi andare! >> disse cercando di liberarsi.

Gli scagnozzi legarono la ragazza sulla sedia con delle funi molto strinte, sia ai piedi sia alle mani, gli levarono la borsa e gliela diedero al capo e gli misero una sorta di casco sulla testa

<< Uh... cos'abbiamo qui? >>

<< Lasciala! >>

<< Vediamo... una piuma blu? E un libro sull'elemento dell'acqua? Che strano vero dolcezza? Accendetelo >> ordinò ai suoi uomini

<< No! >>

Una scossa gli pervase in tutto il corpo, e qualcuno stava guardando la sua mente, il suo cuore, soprattutto il sangue, è come se si fosse addormentata.

I sequestratori e il loro capo videro proiettate delle immagini, dei ricordi sopra la testa della ragazza, rimasero stupiti da ciò che videro, tutti quei ricordi... stavano andando troppo nel passato e tutte le immagini e i ricordi diventarono neri