Capitolo 12: Lo smascheramento

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Nel frattempo, le due ragazze finirono di preparare da mangiare


<< Ragazzi è pronto! >> esclamarono


e poi portarono in tavola il cibo, in seguito mangiarono tutti con gusto.


Pierre si alzò e andò verso la finestra per vedere se il tempo era migliorato


<< Ragazzi possiamo uscire per allenarci >> esclamò entusiasta


<< Sì >> affermarono gli altri felici, e così si avviarono tutti verso l'uscita


<< Ragazzi, io non mi sento molto bene, oggi vorrei restare a casa >> disse Caeli


<< Va bene, stai tranquilla. Riposati >> la salutò la ragazza.


La spia si diresse verso la camera ed estrasse un walkie talkie


<< Signor Arethas, ho una comunicazione per lei; ho due elementi >>


<< Bene, bene >> << C'è anche la figlia di Angéline, l'elemento dell'acqua? >>


<< Sì capo >>


<< Un'altra Blanc, non vedo l'ora di giocare con lei >>


mentre stavano parlando, Pierre si era fermato sull'uscio della porta, e sentendo che Caeli stava parlando con qualcuno si mise ad ascoltare la sua conversazione


<< Signore, Didier è riuscito a catturare l'elemento dell'aria? >>


<< Sì, è andato tutto liscio come l'olio. Per ora si è fermato in Russia per riposare >>


<< Quello lì non fa altro che poltrire >>


<< Devo andare signor Arethas, non vorrei che sospettino qualcosa >>


<< Va bene. Ci vediamo al quartier generale con gli elementi >>


<< Ok. Passo e chiudo >> lo salutò e poi la ragazza si rimise in tasca l'apparecchio.


Pierre non credeva a quello che aveva sentito, quella ragazza non era l'elemento dell'aria, ma una spia? Come poteva aver creduto alle sue bugie?


Il ragazzo irruppe nella camera


<< Caeli, con chi stavi parlando? Oppure nemmeno ti chiami così? Sei una spia inviata da Arethas vero? >>


<< Ma cosa stai dicendo Pierre... >>


<< Ho sentito tutto. Tu non sei il vero elemento dell'aria >>


" Ora che faccio, che faccio... Mi ha scoperto, la mia copertura è saltata"


<< Allora, qual è il tuo vero nome? >>


la ragazza fece un respiro profondo


<< Il mio nome è Rouge. Si è vero, io sono la spia del vostro nemico >>


<< Per caso il tuo compito era catturare Samantha ed Artù? >>


<< Sì, ma purtroppo sono stata scoperta >>


il ragazzo si guardò in torno


<< Non ti farò fuggire, dovrai dirmi tutto quello che sai su Arethas >>


<< Io non aprirò bocca >> affermò girando la testa dall'altra parte.


Intanto, dai due elementi


<< È strano, Pierre non è ancora arrivato >> affermò la dea dell'acqua


<< Già >>


<< Torniamo a casa, può darsi che sia successo qualcosa di grave >> consigliò la compagna


e così si incamminarono verso casa.


Nel frattempo, il guardiano aveva legato ad una sedia Rouge


<< Ti decidi a parlare >> chiese il ragazzo


<< Non devo dirti niente >>


<< Sto perdendo la pazienza. Qual è il vostro piano? >>


<< E secondo te lo dovrei dire al mio nemico? >>


ci fu un attimo di silenzio


<< Ma forse posso dirti una cosa... >>


<< Quale? >>


<< Be', devi sapere che il mio capo non vede l'ora di uccidere la tua amichetta >>


<< Io non permetterò che succeda >>


<< Oh... vedremo >>


all'improvviso irruppero nella stanza gli altri due compagni


<< Ah, ecco dov'eravate >> esclamò la ragazza


<< Dì loro la verità >> affermò un po' arrabbiato Pierre


<< Quale verità ? >> chiese Artù


<< Be', che voi siete cascati nella mia ragnatela >>


la ragazza si liberò e ghiacciò tutti


<< Ah, ah. Pensavate di avermi fermata. Ora se non ti dispiace, signor "guardiano dei quattro elementi" ho da portare questi due dal mio signore >>


<< Caeli, cosa ti è successo? >> chiese Sam


<< Io non mi chiamo Caeli, mi chiamo Rouge e sono la spia del vostro nemico >> disse sorridente.


Il pipistrello si avvicinò ai due ragazzi speciali


<< Non provare a toccarli! >> affermò il custode provando a liberarsi dal ghiaccio, ma non ce la fece


<< È tutto inutile; non puoi liberarti. Quel ghiaccio è uno dei più resistenti al mondo fatto dalle persone pipistrello >>


<< Allora è per questo che hai le ali >>


<< Già. Ma ora non ho tempo di parlare con te, sono di fretta >>


Rouge toccò la fronte di Samantha e di Artù e questi si trasformarono in cubetti di ghiaccio


<< No!! Cosa gli hai fatto? >>


<< Non si vede? Li ho trasformati in cubetti di ghiaccio >>


Pierre si mise a piangere


<< Oh... piangi? Mi dispiace per te, ma in questo momento sei impotente >>


<< Perché.... Perché lo fai? >> << È per caso per soldi? >>


<< No, non è per questo >>


<< Allora cos'è che ti muove? >>


<< Il fatto che il signor Arethas mi aiuti con la mia vendetta >>


<< Vendetta per cosa? >>


<< Per gli umani che hanno ucciso la mia razza >>


Pierre rimase ammutolito.


Il pipistrello prese i due elementi e se li mise in tasca e con un cenno della mano salutò il ragazzo e se ne andò.






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