Capitolo 10: Uno sbaglio

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Ora che faccio. Che faccio, che faccio! " si chiese agitata la spia

<< Caeli puoi cominciare >> disse il guardiano

" E ora? "

<< Caeli, mi hai sentito? >> chiese Pierre

<< Sì, sì. Ci sono >>

<< Bene. Qui su questa roccia ho messo insieme ad Artù una botte; dovrai sollevarla con i tuoi poteri >>

<< Ok >>

"Cosa posso fare?" "Ci sono! Lo so che non dovrei mostrarle a nessuno, ma non ho altra scelta" affermo tra sé e sé.

Rouge fece comparire le ali, poi si avvicinò alla botte l'afferrò con le mani e cominciò a tirarla su sbattendo le sue ali e volando, i due ragazzi rimasero a bocca aperta

<< Ora puoi scendere Caeli >> gridò Pierre

e la ragazza scese

<< Come hai...? >> chiesero i due compagni

<< Tutto merito del mio maestro >> rispose la ragazza

<< Ok, ora tocca a te Artù, li ho posizionato una montagna di legna devi provare a bruciarla >>

<< Ok, ci provo. Spero di non sbagliare >>

<< Tranquillo, ci siamo noi >>

<< Ok allora inizio >>

"Come posso fare? Mhmm...Ci sono! Devo pensare al fuoco!"

il ragazzo allungò le braccia e poi chiuse gli occhi e pensò profondamente, inseguito li riaprì

<< Fiamme danzanti! >> pronunciò e poi vide tante piccole fiamme dirigersi verso la legna e che poi venne bruciata

<< Sì, ce l'ho fatta! >> esclamò entusiasta il ragazzo

<< Mhmm... Fiamme danzanti... Sei un genio Artù! Hai inventato la tua prima tecnica! >>

<< Grazie >>

<< Ora puoi richiamare le tue fiamme prima che brucino qualcos'altro? >>

<< Sì, subito >>

poi all'improvviso i compagni videro correre verso di loro Samantha

<< Ragazzi devo mostravi una cosa! >>

e dopo aver detto ciò, arrivò di fronte a loro

<< Cosa ci volevi mostrarci Sam? >> chiese Pierre

<< Ho imparato una nuova tecnica >>

<< Davvero? Facci vedere dai! >> esclamò lo spadaccino

<< Bene, però prima vi dirò il nome, si chiama tecnica dello stritolamento >>

la ragazza allungò le mani e con un gesto di queste fece fuoriuscire l'acqua da sotto i piedi di Artù e il liquido si trasformò in una mano

<< Stritolamento! >> pronunciò la ragazza e poi la sua magia stritolò il compagno.

Tutti rimasero sbalorditi

<< Sam...anta... >> bisbiglio l'elemento del fuoco

<< Sam! >> gridò il guardino

<< Sì >> disse rilasciando la tecnica e successivamente corse verso l'amico che ora era a terra privo di sensi

<< Artù! >> affermarono i compagni agitati

<< Artù mi dispiace! Non volevo farti del male! Ti prego svegliati! >> urlò spaventata per quello che aveva fatto e si mise in ginocchio vicino a lui

<< Ti prego... perdonami >> Sam non smetteva di piangere, si sentiva in colpa per quello che era successo

gli altri erano muti e immobili

"Oh, no! Ora che faccio? Se lui muore non potrò avere il fuoco"

il custode si avvicinò alla ragazza che stava piangendo

<< Sam, ora basta torturarti. Non posso vederti così >>

<< Ma è per colpa mia se ora è in queste condizioni >>

<< Non lo hai fatto apposta. Su ora portiamolo in casa, si sta facendo buio >>

Pierre cercò di sollevare il compagno

<< Aspetta, lo porto io, per me che ho le ali è più facile >> si fece avanti Rouge

<< Grazie Caeli >> rispose l'amico

e così il pipistrello tornò a casa con lo spadaccino

<< Su andiamo Sam >>

<< Ok >>

e così si diressero verso l'abitazione.

Arrivati trovarono la tavola imbandita e il nonno ed il fratello di Artù , la ragazza appena li vide abbassò la testa

"Ora mi odieranno per quello che ho fatto" pensò tra sé e sé

si girò come per andare via, sfiorò la maniglia della porta, ma poi venne fermata

<< Samantha, ti prego non andare via >> lo supplicò il fratello del suo amico

la ragazza abbassò la mano, strinse i denti e poi scoppiò in un pianto

<< Dovresti odiarmi per quello che ho fatto a tuo fratello >> disse di spalle ancora piangendo

<< Tu non gli faresti mai del male >>

<< E invece l'ho fatto >>

<< Ma non lo hai fatto di proposito >>

<< Non dovevo provare quella tecnica su di lui! >> esclamò arrabbiandosi con sé stessa

tutti rimasero in silenzio, ma poi sentì dei passi avvicinarsi, lei si voltò e vide Artù in piedi, come poteva riuscirci dopo tutto quello che era successo?

La ragazza rimase pietrificata e dalle sue labbra si senti uscire un sibilo

<< A... Artù... >> e dai suoi occhi si vide uscire delle lacrime

<< Artù, mi dispiace, io non volevo... >>

<< Tranquilla, Sam, sto bene. Quello stritolamento non è nulla in confronto ad un colpo di spada >> affermò sorridendogli

la ragazza smise di piangere e corse verso di lui abbracciandolo

<< Scusami... >>

<< Ora sto bene >>

<< Be', ora andiamo a tavola a mangiare; non so voi ma io ho una fame da lupi >> esclamò il compagno

<< A chi lo dici, quella tecnica mi ha prosciugato tutte le energie >> disse asciugandosi gli occhi

poi tutti andarono a tavola e mangiarono, in seguito discussero di quello che avrebbero fatto il giorno seguente

<< Continuiamo ad allenarci, dobbiamo essere preparati ad ogni evenienza >>

affermò il guardiano.

In seguito, tutti andarono a letto.


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