Tornai a casa. Ero distrutto, stanco.
Non riuscivo più ad essere presente durante la lezione, continuavo a stare seduto al mio ultimo banco, a scrivere, disegnare, dormire.
E le conseguenze si facevano sentire. Non tanto i voti, ormai non me ne fregava più un cazzo. Ma mia madre, che mi urlava contro ogni giorno, dicendomi che dovevo impegnarmi di più, che non facevo nulla, che ero una delusione. Quella conseguenza sì che si faceva sentire.
Buttai lo zaino a terra, nella mia camera, mentre mia madre era finalmente zitta. Sentii la porta sbattere: se n'era andata. Solo allora scesi e cercai di mangiare qualcosa, ma senza risultati. Ovviamente. Sentivo il vomito solo a pensare di mangiare.
Così tornai nella mia camera e accesi la musica, godendomi il silenzio rotto da questa, al massimo del volume. Accesi il computer e aprii Wattpad. Iniziai a scrivere, cercando di ignorare il bruciore ai polsi.
Postai il nuovo capitolo della mia storia e mi buttai a peso morto sulla sedia.
Pochi secondi dopo arrivò una notifica.
Mi alzai di scatto, rischiando anche di cadere. Mi accorsi di aver lasciato l'applicazione aperta, c'era il pallino celeste di una notifica.
La aprii, mi trovai di fronte ad un utente che commentava la mia storia.
Lo conoscevo, anche lui era uno scrittore, anche se poco conosciuto. Amavo le sue storie, riusciva a farmi sorridere e a non farmi pensare a nulla.
Mi faceva complimenti per la storia alla fine dei capitoli, cominciava a commentare rivolgendosi ai personaggi, sclerando un po' e sembrava far parte lui stesso della storia.
L'ultimo commento era riferito a me, mi diceva di amare questo racconto. Gli risposi ringraziandolo, ero felice di piacere a qualcuno.
Dopo qualche scambio di messaggi, passammo alla chat privata. Mi disse di chiamarsi Cielo.
Continuai a parlare con lui, ogni giorno, tutto il giorno.
Mi sembrava incredibile come io mi sentissi già così emotivamente vicino a lui. Con Cielo potevo davvero essere chi ero davvero, e lui sembrava accettarmi. Anche se ancora non conosceva le parti più profonde di me, ma sentivo che le avrebbe amate comunque.
Non sapevo ancora che Cielo, quel ragazzo così solare e gentile, sarebbe stato la mia salvezza, il mio miracolo.
(spazio mio)
Ciau. Spero vivamente che vi stia piacendo. Non posso dire che aggiornerò spesso, ma cercherò di impegnarmi. Muah<3
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La mia parola preferita è "cielo"
General FictionNico amava la solitudine. La stessa solitudine che lo ha portato al cadere nel buio. Ricevere un messaggio da qualcuno era l'ultima cosa che si aspettava. Dall'altra parte dello schermo c'era Cielo, un ragazzo più grande, che sembrava aver scritto l...