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L'albina non demorde.
"Semplicemente patetico."

Io la guardo con occhi vuoti e indefferenti, senza spicciare mezza parola.

Non ne merita.

"Come può una ragazzina di 150 centimetri giocare a pallavolo?"
Di certo non le sto simpatica, ma non mi va neanche di ricevere insulti gratuiti.

"158." interviene Kaori, marcando bene l'ultima cifra, mantenendo uno dei suoi sguardi più inquietanti ben saldo a quello della ragazza.

"Parla la cagnolina della bambina. Seguita da quella che è troppo timida anche solo per buttarsi su un pallone."

Ne ho abbastanza.

A salvarla dal mio animo selvaggio è una voce che rimbomba lungo tutta l'area della palestra e che la mette a tacere:
"Mizuki basta. Sono tre giocatrici molto dotate, sopratutto quella che definisci mocciosa."

Korai?

"Ecco, ci mancava solo il fratello troppo pieno di sè."

Fratello?!

"Mizuki. Impara a portare rispetto a chi ti sta attorno." Esclama l'albino, volgendo poi il suo sguardo sulla mia figura.

Oh, Korai...

"La maschile?" Spezza l'atmosfera violenta la dolce Takame.

Santa donna.

"Si ragazze, oggi ci alleneremo con la maschile, se non è un problema."
Afferma Kiara, cercando di mostrarsi calma nonostante nell'edificio si sia accumulata parecchia tensione.

Tutte e tre acceniamo un 'no' col capo e varchiamo definitivamente la soglia della palestra.

Mi allenerò con lui.

Il solo pensiero mi emoziona, più del dovuto.

Perchè sento il cuore che sta per uscire dalla cassa toracica? Perchè?

[...]

"Bene ragazze e ragazzi, questo allenamento condiviso sarà autonomo."
Annuncia il coach Itachi.

"Che ne dite di fare prima degli esercizi a coppie e poi giochiamo qualche set?"
Propone il nostro capitano.

"Direi che è ottimo, Kiara."
Concorda Aikichi Suwa, capitano della squadra maschile.
"Forza ragazzi formate delle coppie."

"Anche con le ragazze?" Domanda Korai.
"Per noi non ci sono problemi." Risponde veloce Kiara.

Mannaggia a te, razza di fuoco d'artificio ultra gasato che non sei altro, Kiara!

Inizio a maledirla mentalmente e a squadrarla malissimo, ma non penso se ne sia accorta.

"Perfetto." Dice soltanto, l'albino. Non una parola in più, non una in meno.

Brividi.

La sua voce mi destabilizza ogni volta.

Ogni volta.

"Facciamo coppia?" Mi domanda Kaori.
Sono sollevata dal fatto che me lo abbia chiesto lei.

Decisamente.

"Sì, va be-" Tento di dire, ma lui interviene.

"In realtà se non ti dispiace Takigawa, volevo chiedere io a Isabel di fare coppia."
Ho la sensazione di essere violentemente arrossita.

Ho caldo.

"Takigawa, se sei libera puoi fare coppia con me." Si immischia l'alzatore castano della maschile.

Se non salti non riesci a volare - @IsabelVegaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora